GUIDA  Strambino

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'''Strambino''' è situato in [[Piemonte]] in [[Provincia di Torino]]. L'ultima domenica di ottobre si festeggia il Patrono, Madonna Incoronata. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale dei Santi Michele e Solutore; Chiesa di San Francesco e di Santa Marta; Chiesa di Sant'Anna.
  
 
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A levante di S. Giorgio, presso la destra riva della Dora, e non lungi dalla sua confluenza colla Chiusella, il territorio è diviso in sei comuni, primario dei quali è quel di '''Strambino''' perché risiede in esso il Giudice del Mandamento. Questa ragguardevolissima borgata è posta a mezzodì di amena collina. Il suo antico è grandioso castello è tuttora abitalo dai Sanmartino. La sua chiesa priorìa di S. Michele, di elegante ed ardita architettura, fu costruita nella seconda metà del secolo XVIII, sul disegno del valente Rana piemontese: nella sagrestia della Cappella del Rosario, merita osservazione una dipintura di maniera raffaellesca. Oltre il predetto tempio, che può dirsi il più sontuoso e magnifico del Canavese, ha Strambino un'altra parrocchia, una confraternita, e quattro oratorj. Il comune avea provveduto all'istruzione dei giovani, con una scuola pubblica ove essi sono condotti fino alla terza classe; modernamente si rivolse a migliorare la sorte degli indigenti, con uno Spedale ora nascente.
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Strambino è situato in Piemonte in Provincia di Torino. L'ultima domenica di ottobre si festeggia il Patrono, Madonna Incoronata. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale dei Santi Michele e Solutore; Chiesa di San Francesco e di Santa Marta; Chiesa di Sant'Anna.

Confina con i comuni di: Mercenasco, Ivrea, Vestignè, Romano Canavese, Vische, Candia Canavese e Caravino.

Indice

Dove Mangiare

  • Pizzeria Ristorante Cappello Verde, Corso Torino, 43
  • Pizzeria Ristorante Vittoria, Via Panetti, 6

Biblioteche

  • Biblioteca Civica, Piazza Municipio, 5

Bibliografia

  • La Chiesa di Strambino: 1764-1964: nel secondo centenario, Elisa Rossi Gribaudi; Giglio Tos (1964)
  • Strambino: dalle origini al Medioevo: ambiente naturale, colture agrarie, mondo animale, insediamenti umani, dal neolitico, il territorio, vie di comunicazione, popolazione, attivita umane, i beni materiali, guerre, Tuchinagium, castelli, chiese, arte, storia, la chiesa, i signori, la comunità, gli statuti, il catasto, Pietro Ramella, Centro studi canavesani (1999)

Memorie Storiche

In Corografia fisica, storica e statistica (1837) così viene descritto il comune:

A levante di S. Giorgio, presso la destra riva della Dora, e non lungi dalla sua confluenza colla Chiusella, il territorio è diviso in sei comuni, primario dei quali è quel di Strambino perché risiede in esso il Giudice del Mandamento. Questa ragguardevolissima borgata è posta a mezzodì di amena collina. Il suo antico è grandioso castello è tuttora abitalo dai Sanmartino. La sua chiesa priorìa di S. Michele, di elegante ed ardita architettura, fu costruita nella seconda metà del secolo XVIII, sul disegno del valente Rana piemontese: nella sagrestia della Cappella del Rosario, merita osservazione una dipintura di maniera raffaellesca. Oltre il predetto tempio, che può dirsi il più sontuoso e magnifico del Canavese, ha Strambino un'altra parrocchia, una confraternita, e quattro oratorj. Il comune avea provveduto all'istruzione dei giovani, con una scuola pubblica ove essi sono condotti fino alla terza classe; modernamente si rivolse a migliorare la sorte degli indigenti, con uno Spedale ora nascente.