GUIDA  Saluzzo/Ville e Palazzi

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Elenco '''ville e palazzi''' di Saluzzo:
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==Ville e Palazzi a Saluzzo==
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*'''Villa Radicati''' o '''Belvedere''' , Via San Bernardino,17 Telefono 0171-618260 [http://www.marcovaldo.it]
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:del 1300 nacque con la funzione di avamposto di controllo data la sua ubicazione collinare.All'inizio del 400 i '''Marchesi di Saluzzo''' la utilizzarono come casina di caccia e negli ultimi anni dello stesso secolo fu trasformata in una dimora per sfuggire dall'austerità e dalle scomodità della vicina '''Castiglia''' .La villa divenne poi residenza della reggente '''Marchesa di Foix''' che vi si stabilì definitivamente dopo la morte del marito '''Ludovico II''' .Estintasi la dinastia marchionale,nella metà del XVI secolo divenne residenza del '''Governatore Ludovico Birago''' a cui si deve l'aspetto attuale.All'inizio del 1700 i '''Radicati di Marmorito''' la acquistarono rendendola praticamente inalterata fino all'anno 1977 quando,per volontà testamentaria, divenne proprietà del Comune di Saluzzo.La villa ha una pianta a croce e si sviluppa su tre piani,coronati da una piccola loggia con decori e beccatelli sui quattro angoli e l'interno dispone di ampi saloni con volte a vela,grandi camini ed ali porticate.Di particolare pregio sono gli affreschi raffiguranti allegorie grottesche e scene di guerra. Dall'ampio parco di impostazione romantica si gode un vasto panorama e si può notare anche il particolare pozzo ricoperto da maioliche colorate.
  
*'''Villa “Radicati” o Belvedere'''
 
:di origini trecentesche nacque con la funzione di avamposto di controllo data la sua ubicazione collinare. All'inizio del 400 i marchesi di Saluzzo la utilizzarono come casina di caccia e negli ultimi anni dello stesso secolo fu trasformata in una dimora . All'inizio del '700 i Radicati di Marmorito la acquistarono rendendola praticamente inalterata fino al 1977 anno in cui, per volontà testamentaria, divenne proprietà del Comune di Saluzzo.
 
:Riferimenti: Via San Bernardino , 17 Telefono 0171-618260 [http://www.marcovaldo.it]
 
 
*'''Palazzo delle Arti'''
 
*'''Palazzo delle Arti'''
:attiguo al Comune ed antica scuola del Marchesato, offre ai visitatori i suoi affreschi di fine 1400 dedicati alle Arti: Aritmetica, Geometria, Musica, Astronomia, Grammatica, Storia, Retorica, Dialettica.Dispone di finestre a croce di tipo lombardo, le grandi bifore incorniciate da fasce di formelle in cotto lavorato, gli archetti pensili, i cornicioni sporgenti ad unghia sotto cui spuntano gli affreschi.
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:attiguo al Comune ed antica scuola del Marchesato,offre ai visitatori i suoi affreschi di fine 1400 dedicati alle Arti: Aritmetica, Geometria, Musica, Astronomia, Grammatica, Storia, Retorica, Dialettica.Dispone di finestre a croce di tipo lombardo, le grandi bifore incorniciate da fasce di formelle in cotto lavorato, gli archetti pensili, i cornicioni sporgenti ad unghia sotto cui spuntano gli affreschi.
*'''Palazzo del Comune'''
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:su cui si intrecciano ricami gotici in cotto, come girali, cornici, fasce marcapiano, insieme ad affreschi seicenteschi raffiguranti i Santi protettori della città, San Costanzo e San Chiaffredo.
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:'''Palazzo del Comune'''
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:su cui si intrecciano ricami gotici in cotto,come girali,cornici,fasce marcapiano,insieme ad affreschi del 1600 raffiguranti i Santi protettori della città, '''San Costanzo''' e '''San Chiaffredo''' .
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:'''Palazzo Cavassa'''
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:oggi '''Museo Civico''', fu dimora di '''Galeazzo Cavassa''' e del figlio Francesco, membri di una nobile famiglia originaria di [[Carmagnola]] ,in rapida ascesa politica alla corte dei '''Marchesi di Saluzzo'''. A fine 1800 la casa venne trasformata in museo per iniziativa di '''Emanuele Tapparelli d'Azeglio''' , che nell'anno 1888 la donò alla Città ,affinché fosse stata utilizzata come museo.L'Edificio "rinascimentale" ha un portale d'ingresso in marmo bianco di [[Paesana]] (con intarsi colorati e stipiti riccamente scolpiti) ed il portone in legno di noce scolpito,formato da 36 pannelli intagliati.Portone e portale sono databili tra l'anno 1515 e l'anno 1528.Di particolare rilevanza sono: nel loggiato interno,tre finestre bifore,decorate da una fascia di formelle in cotto ed al primo piano gli affreschi (sette riquadri di varie dimensioni) attribuibili ad un artista di origine fiamminga che ha operato a '''Saluzzo''' tra la fine del 1400 e il primo decennio del 1500.Tra le opere d’arte più significative sono presenti:la pala raffigurante la ''Madonna della Misericordia'';il coro ligneo tardo gotico proveniente dalla '''Cappella''' dei '''Marchesi di Saluzzo''' a [[Revello]]; il polittico ''L'adorazione dei Magi'' ; i ritratti di '''Carlo Emanuele I di Savoia''' e della consorte '''Caterina d’Austria''' ; una culla in legno intagliato e dipinto con decorazioni.
  
 
[[Categoria:Liste Ville e Palazzi]]
 
[[Categoria:Liste Ville e Palazzi]]

Versione delle 14:23, 18 nov 2014

Ville e Palazzi a Saluzzo

  • Villa Radicati o Belvedere , Via San Bernardino,17 Telefono 0171-618260 [1]
del 1300 nacque con la funzione di avamposto di controllo data la sua ubicazione collinare.All'inizio del 400 i Marchesi di Saluzzo la utilizzarono come casina di caccia e negli ultimi anni dello stesso secolo fu trasformata in una dimora per sfuggire dall'austerità e dalle scomodità della vicina Castiglia .La villa divenne poi residenza della reggente Marchesa di Foix che vi si stabilì definitivamente dopo la morte del marito Ludovico II .Estintasi la dinastia marchionale,nella metà del XVI secolo divenne residenza del Governatore Ludovico Birago a cui si deve l'aspetto attuale.All'inizio del 1700 i Radicati di Marmorito la acquistarono rendendola praticamente inalterata fino all'anno 1977 quando,per volontà testamentaria, divenne proprietà del Comune di Saluzzo.La villa ha una pianta a croce e si sviluppa su tre piani,coronati da una piccola loggia con decori e beccatelli sui quattro angoli e l'interno dispone di ampi saloni con volte a vela,grandi camini ed ali porticate.Di particolare pregio sono gli affreschi raffiguranti allegorie grottesche e scene di guerra. Dall'ampio parco di impostazione romantica si gode un vasto panorama e si può notare anche il particolare pozzo ricoperto da maioliche colorate.
  • Palazzo delle Arti
attiguo al Comune ed antica scuola del Marchesato,offre ai visitatori i suoi affreschi di fine 1400 dedicati alle Arti: Aritmetica, Geometria, Musica, Astronomia, Grammatica, Storia, Retorica, Dialettica.Dispone di finestre a croce di tipo lombardo, le grandi bifore incorniciate da fasce di formelle in cotto lavorato, gli archetti pensili, i cornicioni sporgenti ad unghia sotto cui spuntano gli affreschi.
Palazzo del Comune
Palazzo del Comune
su cui si intrecciano ricami gotici in cotto,come girali,cornici,fasce marcapiano,insieme ad affreschi del 1600 raffiguranti i Santi protettori della città, San Costanzo e San Chiaffredo .

Palazzo Cavassa - Panoramica
Palazzo Cavassa - Panoramica

Palazzo Cavassa
oggi Museo Civico, fu dimora di Galeazzo Cavassa e del figlio Francesco, membri di una nobile famiglia originaria di Carmagnola ,in rapida ascesa politica alla corte dei Marchesi di Saluzzo. A fine 1800 la casa venne trasformata in museo per iniziativa di Emanuele Tapparelli d'Azeglio , che nell'anno 1888 la donò alla Città ,affinché fosse stata utilizzata come museo.L'Edificio "rinascimentale" ha un portale d'ingresso in marmo bianco di Paesana (con intarsi colorati e stipiti riccamente scolpiti) ed il portone in legno di noce scolpito,formato da 36 pannelli intagliati.Portone e portale sono databili tra l'anno 1515 e l'anno 1528.Di particolare rilevanza sono: nel loggiato interno,tre finestre bifore,decorate da una fascia di formelle in cotto ed al primo piano gli affreschi (sette riquadri di varie dimensioni) attribuibili ad un artista di origine fiamminga che ha operato a Saluzzo tra la fine del 1400 e il primo decennio del 1500.Tra le opere d’arte più significative sono presenti:la pala raffigurante la Madonna della Misericordia;il coro ligneo tardo gotico proveniente dalla Cappella dei Marchesi di Saluzzo a Revello; il polittico L'adorazione dei Magi ; i ritratti di Carlo Emanuele I di Savoia e della consorte Caterina d’Austria ; una culla in legno intagliato e dipinto con decorazioni.