GUIDA  Enna/Castello di Lombardia

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==Storia==
 
==Storia==
Il '''Castello di Lombardia''' ha origini antiche tali da perdersi tra storia e leggenda, reputato da '''Strabone''' come una tra le più belle fortezze della [[Sicilia]], ciò che secondo '''Tito Livio''' rendeva inespugnabile la città di [[Enna]]. Il suo nome attuale si deve alla guarnigione di '''Cavalleria Lombarda''' a cui fu affidata dai '''Normanni''' la sorveglianza e la difesa del castello. I primi insediamenti fortificati furono ad opera dei '''Siculi''', poi nel corso dei secoli subì notevoli e importanti cambiamenti apportate dai vari conquistatori che la adattarono alla propria cultura e alle varie necessità difensive dell'epoca. Gli '''Arabi''' in particolare la strasformarono in una vera e propria fortezza, mentre '''Federico II''' di Svevia diede la definitiva sistemazione alle opere murarie esterne così come probabilmente le vediamo noi oggi. Di forma geometrica irregolare a differenza delle altre opere difensive federiciane che presentano piante con dimensione geometricha perfetta, con una superficie di mq 26.630 circa è uno dei castelli più imponenti fra quelli di epoca medievale. Un tempo dotato di ben 20 poderose torri di cui oggi ne rimangono solo 6, una in particolare ci è giunta quasi integra chiamata '''Torre Pisana''' caratterizata da una merlatura '''Ghibellina'''.  
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Il '''Castello di Lombardia''' ha origini antiche tali da perdersi tra storia e leggenda, reputato da '''Strabone''' come una tra le più belle fortezze della [[Sicilia]], ciò che secondo '''Tito Livio''' rendeva inespugnabile la città di [[Enna]]. Il suo nome attuale si deve alla guarnigione di '''Cavalleria Lombarda''' a cui fu affidata dai '''Normanni''' la sorveglianza e la difesa del castello. I primi insediamenti fortificati furono ad opera dei '''Siculi''', poi nel corso dei secoli subì notevoli e importanti cambiamenti apportate dai vari conquistatori che la adattarono alla propria cultura e alle varie necessità difensive dell'epoca. Gli '''Arabi''' in particolare la strasformarono in una vera e propria fortezza, mentre '''Federico II''' di Svevia diede la definitiva sistemazione alle opere murarie esterne così come probabilmente le vediamo noi oggi. Di forma geometrica irregolare a differenza delle altre opere difensive federiciane che presentano piante con dimensione geometricha perfetta, con una superficie di mq 26.630 circa è uno dei castelli più imponenti fra quelli di epoca medievale. La cinta muraria un tempo era coronata da merli e dotata di ben 20 poderose torri di cui oggi ne rimangono solo 6, una in particolare ci è giunta quasi integra chiamata '''Torre Pisana''' caratterizata da una merlatura '''Ghibellina'''. Il castello è diviso in tre grandi cortili, separati da robuste mura con torri e porte, difeso da ogni lato, la caduta di uno dei cortili non pregiudicava la resistenza degli altri e permetteva la continuazione della  guerra. 
 
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==L'interno==
 
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===Il Piazzale delle armi===
 
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Il primo dei cortili ci si arriva attraverso una porta sesto acuto munita di cancello in ferro, in esso esisteva un pozzo di acqua salmastra e un orto, qui negli anni 50 fu impiantato un teatro all'aperto con una capienza di 5000 posti vi si svolgevano le stagioni liriche con i più famosi cantanti dell'epoca ('''Giuseppe Di Stefano''', '''Maria Caniglia''', '''Marcella Pobbe''', '''Gino Bechi''')tanto da essere chiamato “il Teatro più vicino alle Stelle”. Oggi non più estistente avendo la Sovrintendenza nel 2002 iniziato scavi archeologici che hanno ripotato il cortile alle antiche origini, con ritrovamenti notevoli per qualità e quantità. Sul muraglione che divide il primo dal secondo cortile si appoggia una torre ben conservata anche se senza coronamento, serviva alla difesa dell'unica porta, quella della Catena.
  
 
===Il Piazzale delle vettovaglie===
 
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il Piazzale delle Vettovaglie (detto anche della Maddalena) è in posizione centrale rispetto alle altre due, vi si accede tramite la maestosa Porta della Catena. Ospita un ampio giardino all'inglese e alti pini, vi si trova la cosidetta ''Porta Falsa''.
 
===Il Piazzale di San Martino===
 
===Il Piazzale di San Martino===
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Il Piazzale di San Martino detto anche di San Nicola è quello più interno, vi si accede attraverso una porta simile a quella della Catena, costituiva il cuore della difesa, era praticamente l'ultimo baluardo, l’ultima difesa del Castello. Per questo ospitava le zone più importanti, quali: gli appartamenti reali, la cappella vescovile di San Martino di Tours, una basilica intitolata proprio al santo (di cui sono rimaste delle mura perimetrali), un oratorio rupestre, alcune torri, ed altro.
  
 
===La Torre Pisana===
 
===La Torre Pisana===
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Nel Piazzale di San Martino o Corile di San Nicola nell'angolo Nord-Est si erge maestosa la torre più bella delle sei rimaste delle 20 d’epoca sveva, la meglio conservata, presenta linee più pure e una maggiore perfezione estetica, caratterizzata da una preziosa merlatura. Detta dei '''Pisani''' perche secondo gli storici '''Amico''' e '''Vinci''' la guarnigione Normanna a cui era stato affidato il compito di di custodirla e difenderla, era composta da pisani. In età araba era denominata '''Torre delle Aquile''', per i rapaci che vi dimoravano,con molta probabilità avvoltoi dei vicini '''Monti Nebrodi'''.Posta a circa due metri dal muraglione vi si accede attraverso una porta a sesto acuto, all'interno una scala ancorata ai muri perimetrali porta alla sommità della torre da dove è possibile ammirare un vasto panorama che in direzione nord-ovest arriva fino al '''Monte Cammarata''' e ancora più a nord perfettamente visibile il profilo del '''Monte San Calogero'''. Da qui è possibile, infatti, ammirare quasi tre quarti dell’intera isola siciliana.
 
[[Categoria:Castelli]]
 
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Versione delle 13:02, 3 lug 2011

Indice

Storia

Il Castello di Lombardia ha origini antiche tali da perdersi tra storia e leggenda, reputato da Strabone come una tra le più belle fortezze della Sicilia, ciò che secondo Tito Livio rendeva inespugnabile la città di Enna. Il suo nome attuale si deve alla guarnigione di Cavalleria Lombarda a cui fu affidata dai Normanni la sorveglianza e la difesa del castello. I primi insediamenti fortificati furono ad opera dei Siculi, poi nel corso dei secoli subì notevoli e importanti cambiamenti apportate dai vari conquistatori che la adattarono alla propria cultura e alle varie necessità difensive dell'epoca. Gli Arabi in particolare la strasformarono in una vera e propria fortezza, mentre Federico II di Svevia diede la definitiva sistemazione alle opere murarie esterne così come probabilmente le vediamo noi oggi. Di forma geometrica irregolare a differenza delle altre opere difensive federiciane che presentano piante con dimensione geometricha perfetta, con una superficie di mq 26.630 circa è uno dei castelli più imponenti fra quelli di epoca medievale. La cinta muraria un tempo era coronata da merli e dotata di ben 20 poderose torri di cui oggi ne rimangono solo 6, una in particolare ci è giunta quasi integra chiamata Torre Pisana caratterizata da una merlatura Ghibellina. Il castello è diviso in tre grandi cortili, separati da robuste mura con torri e porte, difeso da ogni lato, la caduta di uno dei cortili non pregiudicava la resistenza degli altri e permetteva la continuazione della guerra.

L'interno

Il Piazzale delle armi

Il primo dei cortili ci si arriva attraverso una porta sesto acuto munita di cancello in ferro, in esso esisteva un pozzo di acqua salmastra e un orto, qui negli anni 50 fu impiantato un teatro all'aperto con una capienza di 5000 posti vi si svolgevano le stagioni liriche con i più famosi cantanti dell'epoca (Giuseppe Di Stefano, Maria Caniglia, Marcella Pobbe, Gino Bechi)tanto da essere chiamato “il Teatro più vicino alle Stelle”. Oggi non più estistente avendo la Sovrintendenza nel 2002 iniziato scavi archeologici che hanno ripotato il cortile alle antiche origini, con ritrovamenti notevoli per qualità e quantità. Sul muraglione che divide il primo dal secondo cortile si appoggia una torre ben conservata anche se senza coronamento, serviva alla difesa dell'unica porta, quella della Catena.

Il Piazzale delle vettovaglie

il Piazzale delle Vettovaglie (detto anche della Maddalena) è in posizione centrale rispetto alle altre due, vi si accede tramite la maestosa Porta della Catena. Ospita un ampio giardino all'inglese e alti pini, vi si trova la cosidetta Porta Falsa.

Il Piazzale di San Martino

Il Piazzale di San Martino detto anche di San Nicola è quello più interno, vi si accede attraverso una porta simile a quella della Catena, costituiva il cuore della difesa, era praticamente l'ultimo baluardo, l’ultima difesa del Castello. Per questo ospitava le zone più importanti, quali: gli appartamenti reali, la cappella vescovile di San Martino di Tours, una basilica intitolata proprio al santo (di cui sono rimaste delle mura perimetrali), un oratorio rupestre, alcune torri, ed altro.

La Torre Pisana

La Torre Pisana

Nel Piazzale di San Martino o Corile di San Nicola nell'angolo Nord-Est si erge maestosa la torre più bella delle sei rimaste delle 20 d’epoca sveva, la meglio conservata, presenta linee più pure e una maggiore perfezione estetica, caratterizzata da una preziosa merlatura. Detta dei Pisani perche secondo gli storici Amico e Vinci la guarnigione Normanna a cui era stato affidato il compito di di custodirla e difenderla, era composta da pisani. In età araba era denominata Torre delle Aquile, per i rapaci che vi dimoravano,con molta probabilità avvoltoi dei vicini Monti Nebrodi.Posta a circa due metri dal muraglione vi si accede attraverso una porta a sesto acuto, all'interno una scala ancorata ai muri perimetrali porta alla sommità della torre da dove è possibile ammirare un vasto panorama che in direzione nord-ovest arriva fino al Monte Cammarata e ancora più a nord perfettamente visibile il profilo del Monte San Calogero. Da qui è possibile, infatti, ammirare quasi tre quarti dell’intera isola siciliana.