GUIDA Canischio
| Riga 6: | Riga 6: | ||
==Storia== | ==Storia== | ||
Comune composto da borghi di imprecisata origine medioevale. In questo bel centro la leggenda vuole che amasse soggiornare '''Adelaide di Susa''' che, alla sua morte, fu qui sepolta. La regina avrebbe promosso la costruzione di una serie di edifici e strutture, incluso un acquedotto, di cui non resta nessuna traccia. | Comune composto da borghi di imprecisata origine medioevale. In questo bel centro la leggenda vuole che amasse soggiornare '''Adelaide di Susa''' che, alla sua morte, fu qui sepolta. La regina avrebbe promosso la costruzione di una serie di edifici e strutture, incluso un acquedotto, di cui non resta nessuna traccia. | ||
| + | |||
Il centro fu feudo dei Silvesco di [[Cuorgnè]] e dei signori di Valperga. Verso il 1380 il borgo fu coinvolto nella rivolta dei Tuchini. | Il centro fu feudo dei Silvesco di [[Cuorgnè]] e dei signori di Valperga. Verso il 1380 il borgo fu coinvolto nella rivolta dei Tuchini. | ||
| + | |||
Canischio ha un passato glorioso: fu sede di una miniera d’oro di proprietà di una società inglese. La fine delle attività estrattive hanno comportato una crisi di spopolamento. | Canischio ha un passato glorioso: fu sede di una miniera d’oro di proprietà di una società inglese. La fine delle attività estrattive hanno comportato una crisi di spopolamento. | ||
| Riga 12: | Riga 14: | ||
Bella la '''Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo''', settecentesca, caratterizzata dall'originale campanile romanico e la cappella di '''San Grato''' in località Ruà. La Cappella presenta un inestimabile '''ciclo di affreschi''' quattrocenteschi: il discorso pittorico, fra presbiterio e campata delle navate, si articola in una ''Pietà'', una ''Deposizione'' ed è affiancato da dipinti di vari Santi. Difatti, in queste zone si sviluppò una scuola autoctona di pittori autoctoni afferenti al circolo e alla bottega di Defendente Ferrari, al quale si deve il rinnovamento del linguaggio figurativo piemontese nel Quattrocento. | Bella la '''Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo''', settecentesca, caratterizzata dall'originale campanile romanico e la cappella di '''San Grato''' in località Ruà. La Cappella presenta un inestimabile '''ciclo di affreschi''' quattrocenteschi: il discorso pittorico, fra presbiterio e campata delle navate, si articola in una ''Pietà'', una ''Deposizione'' ed è affiancato da dipinti di vari Santi. Difatti, in queste zone si sviluppò una scuola autoctona di pittori autoctoni afferenti al circolo e alla bottega di Defendente Ferrari, al quale si deve il rinnovamento del linguaggio figurativo piemontese nel Quattrocento. | ||
| + | ==Complessi Bandistici== | ||
| + | *Società Filarmonica, Via Mezzavilla | ||
[[Categoria:Comuni Provincia di Torino]] [[Categoria:Comuni Piemonte]] [[Categoria:Comuni Italia]] | [[Categoria:Comuni Provincia di Torino]] [[Categoria:Comuni Piemonte]] [[Categoria:Comuni Italia]] | ||
Versione delle 01:26, 7 ott 2007
| Pagine Utili sul Comune |
|---|
| Scheda su Canischio |
| Mappa Interattiva |
| Siti canischiesi |
| Amministrazione Comunale |
| Statistiche su Canischio |
| Inserisci Bollino Wiki |
| Concorso Fotografico |
|---|
| Foto Canischio: 2012, 2009, 2008 |
Canischio è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino, nella valle del Gallenca, affluente dell'Orco. Il 10 agosto si festeggia il Patrono, San Lorenzo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo; Cappella di San Grato.
Confina con i comuni di: Sparone, Cuorgnè, Pratiglione, Prascorsano, San Colombano Belmonte e Alpette. E' a circa quarantasette chilometri da Torino.
Storia
Comune composto da borghi di imprecisata origine medioevale. In questo bel centro la leggenda vuole che amasse soggiornare Adelaide di Susa che, alla sua morte, fu qui sepolta. La regina avrebbe promosso la costruzione di una serie di edifici e strutture, incluso un acquedotto, di cui non resta nessuna traccia.
Il centro fu feudo dei Silvesco di Cuorgnè e dei signori di Valperga. Verso il 1380 il borgo fu coinvolto nella rivolta dei Tuchini.
Canischio ha un passato glorioso: fu sede di una miniera d’oro di proprietà di una società inglese. La fine delle attività estrattive hanno comportato una crisi di spopolamento.
Da vedere
Bella la Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo, settecentesca, caratterizzata dall'originale campanile romanico e la cappella di San Grato in località Ruà. La Cappella presenta un inestimabile ciclo di affreschi quattrocenteschi: il discorso pittorico, fra presbiterio e campata delle navate, si articola in una Pietà, una Deposizione ed è affiancato da dipinti di vari Santi. Difatti, in queste zone si sviluppò una scuola autoctona di pittori autoctoni afferenti al circolo e alla bottega di Defendente Ferrari, al quale si deve il rinnovamento del linguaggio figurativo piemontese nel Quattrocento.
Complessi Bandistici
- Società Filarmonica, Via Mezzavilla






