GUIDA  Volpeglino

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Delle sue strade comunali una scorge a Tortona, Castellar-Guidobono e Viguzzolo; essa corre nella direzione verso ponente; un'altra via verso levante conduce a Casalnocetto e Volpedo; una terza verso mezzodì tende a Bersano; la loro lunghezza è di un miglio e mezzo circa.
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Vi scorre il torrente Curone, che ha le fonti sulle alpi di Gerolo, e va a sboccare nel fiume Po dopo avere inaffiato le terre di Volpeglino, Castellar-Guidobono e Viguzzolo; vi si tragitta col mezzo di un ponte di legno.
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Il territorio è in gran quantità composto di colline fruttifere e di balzi che non producono fuorchè castagne, e legnami da fuoco e da costruzione. Si fanno discrete ricolte di vegetabili: non abbondano i prati; ond'è che si mantengono poche bestie bovine, le quali vanno soggette alla malattia della milza.
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I cacciatori vi possono far buone prede di lepri e di pernici.
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La chiesa parrocchiale è dedicata ai ss. Cosina e Damiano.
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Gli abitanti sono in generale di complessione assai robusta e di buona indole; attendono pressochè tutti ai lavori della campagna.
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Volpeglino fu feudo dei baroni Garofoli Guidoboni Cavalchini signori di Sarezzano e Carbonara.
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Popolazione 260.
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Versione delle 17:12, 5 mar 2008

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2012, 2009, 2008

Volpeglino è situato in Piemonte in Provincia di Alessandria. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano.

Confina con i comuni di: Monleale, Berzano di Tortona, Casalnoceto, Castellar Guidobono, Volpedo e Viguzzolo.

Memorie Storiche

Nel Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale (1854) Goffredo Casalis così descrive il comune:

Volpeglino (Vulpellinum), com. nel mand. di Viguzzolo, prov. e dioc. di Tortona, div. di Alessandria. Dipende dalla corte d'appello di Casale, intend. tribunale provinciale, ipot. di Tortona, insin. di Volpedo, posta di Viguzzolo. Giace alle falde di un colle, sulla manca sponda del Curone, a levante di Tortona, da cui è discosto quattro miglia; di due miglia è la sua lontananza dal capo di mandamento. Sono sue frazioni i cascinali detti Barachino, Brenasia e s. Damiano.

Delle sue strade comunali una scorge a Tortona, Castellar-Guidobono e Viguzzolo; essa corre nella direzione verso ponente; un'altra via verso levante conduce a Casalnocetto e Volpedo; una terza verso mezzodì tende a Bersano; la loro lunghezza è di un miglio e mezzo circa.

Vi scorre il torrente Curone, che ha le fonti sulle alpi di Gerolo, e va a sboccare nel fiume Po dopo avere inaffiato le terre di Volpeglino, Castellar-Guidobono e Viguzzolo; vi si tragitta col mezzo di un ponte di legno.

Il territorio è in gran quantità composto di colline fruttifere e di balzi che non producono fuorchè castagne, e legnami da fuoco e da costruzione. Si fanno discrete ricolte di vegetabili: non abbondano i prati; ond'è che si mantengono poche bestie bovine, le quali vanno soggette alla malattia della milza. I cacciatori vi possono far buone prede di lepri e di pernici.

La chiesa parrocchiale è dedicata ai ss. Cosina e Damiano.

Gli abitanti sono in generale di complessione assai robusta e di buona indole; attendono pressochè tutti ai lavori della campagna. Volpeglino fu feudo dei baroni Garofoli Guidoboni Cavalchini signori di Sarezzano e Carbonara.

Popolazione 260.