GUIDA J. W. Goethe
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I Tedeschi lo amano il meraviglioso lago di Garda. | I Tedeschi lo amano il meraviglioso lago di Garda. | ||
Qui '''Goethe''' ha veramente iniziato il suo viaggio in Italia e probabilmente sarebbe anche subito terminato, nelle carceri del Castello Scaligero di Malcesine, in quanto vedendolo disegnare venne scambiato per una spia dell'Imperatore Giuseppe II°, gli strappano il disegno dalle mani (Il foglio nr 14 ne riporta ancora i segni) chiamano il Podestà e venne a lungo interrogato. | Qui '''Goethe''' ha veramente iniziato il suo viaggio in Italia e probabilmente sarebbe anche subito terminato, nelle carceri del Castello Scaligero di Malcesine, in quanto vedendolo disegnare venne scambiato per una spia dell'Imperatore Giuseppe II°, gli strappano il disegno dalle mani (Il foglio nr 14 ne riporta ancora i segni) chiamano il Podestà e venne a lungo interrogato. | ||
| + | Ma grazie ad un certo Gregorio, che era stato a servizio presso una famiglia di Francoforte viene riconosciuto, il riconoscimento, unito assieme all'arte oratoria di Goethe e la sua eleganza dissipano ogni sospetto. | ||
| − | + | Il '''13 Settembre 1786''', '''Goethe''' con 2 imbarcazioni abbandona [[Torbole]], alle 3 del mattino, la meta sarebbe stata [[Verona]]. Il tempo è buono, il lago tranquillo e Goethe si gode lo spettacolo dell'alba e dalla barca disegna il castello di Malcesine. Ma di colpo un vento insidioso chiamato "l'ora" che in pochi minuti può sconvolgere il lago, porta il poeta e gli accompagnatori fuori dalla rotta prevista ed eccolo approdare a Malcesine. | |
Versione delle 00:06, 1 ago 2012
Durante i Suoi viaggi in Svizzera Goethe (1775-1779), giunse 2 volte alla frontiera italiana, ma solo nel 1786, intraprenderà finalmente il viaggio nel paese dei suoi sogni. Ecco un riassunto delle tappe: 3.09.1786 partenza da Karlsbad 29.10.1786 arrivo a Roma e si ferma fino al 22.2.1787 dal 23.2.1787 - al 05.06. 1787 viaggio a Napoli e in Sicilia del 06.06.1787 al 24.04.1788 secondo soggiorno romano. Scrisse: "Viaggio in Italia"
I Tedeschi lo amano il meraviglioso lago di Garda. Qui Goethe ha veramente iniziato il suo viaggio in Italia e probabilmente sarebbe anche subito terminato, nelle carceri del Castello Scaligero di Malcesine, in quanto vedendolo disegnare venne scambiato per una spia dell'Imperatore Giuseppe II°, gli strappano il disegno dalle mani (Il foglio nr 14 ne riporta ancora i segni) chiamano il Podestà e venne a lungo interrogato. Ma grazie ad un certo Gregorio, che era stato a servizio presso una famiglia di Francoforte viene riconosciuto, il riconoscimento, unito assieme all'arte oratoria di Goethe e la sua eleganza dissipano ogni sospetto.
Il 13 Settembre 1786, Goethe con 2 imbarcazioni abbandona Torbole, alle 3 del mattino, la meta sarebbe stata Verona. Il tempo è buono, il lago tranquillo e Goethe si gode lo spettacolo dell'alba e dalla barca disegna il castello di Malcesine. Ma di colpo un vento insidioso chiamato "l'ora" che in pochi minuti può sconvolgere il lago, porta il poeta e gli accompagnatori fuori dalla rotta prevista ed eccolo approdare a Malcesine.






