GUIDA Castell'Alfero/Musei
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:ultima tappa di un lungo percorso per ottenere del buon vino dopo un lavoro che iniziava in primavera nella vigna per finire a novembre in cantina,sempre che una delle calamità "la brina","l'marin",la "filosera",la "tempesta",non neutralizzassero in pochi minuti tutto il lavoro svolto; | :ultima tappa di un lungo percorso per ottenere del buon vino dopo un lavoro che iniziava in primavera nella vigna per finire a novembre in cantina,sempre che una delle calamità "la brina","l'marin",la "filosera",la "tempesta",non neutralizzassero in pochi minuti tutto il lavoro svolto; | ||
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Immagine:Castell'Alfero - Castello Famiglia Amico - Museo " 'L ciär " - La Cantina (il torchio).jpg|La Cantina (il torchio) | Immagine:Castell'Alfero - Castello Famiglia Amico - Museo " 'L ciär " - La Cantina (il torchio).jpg|La Cantina (il torchio) | ||
Immagine:Castell'Alfero - Castello Famiglia Amico - Museo " 'L ciär " - La Cantina (i tini piccoli).jpg|La Cantina (i tini piccoli) | Immagine:Castell'Alfero - Castello Famiglia Amico - Museo " 'L ciär " - La Cantina (i tini piccoli).jpg|La Cantina (i tini piccoli) | ||
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: 4 – la '''cucina''' : | : 4 – la '''cucina''' : | ||
:confinante normalmente con la stalla,disponeva di un misero arredo comprendente un tavolo,poche sedie e panche costruite a mano,padelle e pentole appese al muro e poche altre cose indispensabili per cucinare. Importante era il camino,unica fonte di calore ed inizialmente di luce.D’importanza vitale era il pozzo,scavato a mano,dove tramite una carrucola si calava un secchiello agganciato a una catena per poi tirarlo in superficie pieno d’acqua; | :confinante normalmente con la stalla,disponeva di un misero arredo comprendente un tavolo,poche sedie e panche costruite a mano,padelle e pentole appese al muro e poche altre cose indispensabili per cucinare. Importante era il camino,unica fonte di calore ed inizialmente di luce.D’importanza vitale era il pozzo,scavato a mano,dove tramite una carrucola si calava un secchiello agganciato a una catena per poi tirarlo in superficie pieno d’acqua; | ||
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Immagine:Castell'Alfero - Castello Famiglia Amico - Museo " 'L ciär " - La cucina (1).jpg|Il tavolo | Immagine:Castell'Alfero - Castello Famiglia Amico - Museo " 'L ciär " - La cucina (1).jpg|Il tavolo | ||
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Immagine:Castell'Alfero - Castello Famiglia Amico - Museo " 'L ciär " - La stalla (1).jpg| | Immagine:Castell'Alfero - Castello Famiglia Amico - Museo " 'L ciär " - La stalla (1).jpg| | ||
Immagine:Castell'Alfero - Castello Famiglia Amico - Museo " 'L ciär " - La stalla (Il giogo).jpg|(Il giogo) | Immagine:Castell'Alfero - Castello Famiglia Amico - Museo " 'L ciär " - La stalla (Il giogo).jpg|(Il giogo) | ||
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| − | :i macchinari e gli arnesi presenti dimostrano che l'uomo,per il suo progredire,ha continuamente inventato ed il suo "fai da te" non era un ''hobby'' ma un esigenza. | + | :i macchinari e gli arnesi presenti dimostrano che l'uomo,per il suo progredire,ha continuamente inventato ed il suo "fai da te" non era un ''hobby'' ma un esigenza. |
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| + | :dove venivano rinchiusi semplici poveracci,che il più delle volte erano coloni che subivano le decisioni dei "Signori" i quali,pur non avevano poteri giuridici,gestivano autonomamente il loro territorio, amministravano i loro poderi,riscuotevano le tasse e giudicavano i piccoli reati,tenendo prigionieri i trasgressori per due o tre giorni; | ||
[[Categoria:Musei]] | [[Categoria:Musei]] | ||
Versione delle 09:55, 22 mag 2013
Museo 'L ciär
- I sotterranei del Castello (ricchi della loro autenticità che risale a prima dell’anno 1000) ospitano il museo che è nato per la voglia di sapere,di scoprire,di conoscere come fosse la vita degli antenati.Ogni pezzo,ogni articolo della collezione presenta un pezzo di storia,di lavoro,di fatiche,di economie oggi a noi non più note.Il quoziente di abilità manuale era altissimo ed ogni attrezzo veniva riparato,modificato e spesso addirittura costruito in proprio (fai da te) a seconda delle esigenze specifiche.
- Tra i problemi da risolvere di importanza vitale,in "primis",vi era l’illuminazione che è stata sviluppata con questo ordine di miglioramento:antica fonte di luce rappresentata dal fuoco del camino;più avanti nacque la candela,un impasto di sego e grasso;successivamente il lumino ad olio,quindi il lume prima a petrolio e poi ad acetilene (gas ottenuto con carburo ed acqua ed infine giunse la luce elettrica). Altro problema importantissimo era l’approvvigionamento dell’acqua:nelle cascine si scavavano a mano dei pozzi e per trovarne si andava in profondità;per prendere l’acqua bisognava calare nel pozzo un secchiello di legno tramite una corda o una catena e quando il secchiello,per disgrazia,si sganciava e rimaneva sul fondo bisognava ripescarlo con un attrezzo particolare (graffio) che non tutti possedevano.Questo e molti altri problemi creavano grosse difficoltà di sopravvivenza ed ogni oggetto,a prima vista insignificante,aveva la sua precisa funzione,la sua collocazione e la sua indispensabilità.
- Le testimonianze esposte vengono suddivise in stanze tematiche,ricavate nei vari locali:
- 1 – la scuola :
- a quel tempo aveva i suoi metodi (la bacchetta)ed i suoi strumenti:il pallottoliere e la tavola pitagorica. Il problema del riscaldamento invernale era organizzato in maniera che ogni bambino portava un pezzo di legno per alimentare la stufa;
- 2 – la cantina :
- ultima tappa di un lungo percorso per ottenere del buon vino dopo un lavoro che iniziava in primavera nella vigna per finire a novembre in cantina,sempre che una delle calamità "la brina","l'marin",la "filosera",la "tempesta",non neutralizzassero in pochi minuti tutto il lavoro svolto;
- 3 – la camera da letto :
- 4 – la cucina :
- confinante normalmente con la stalla,disponeva di un misero arredo comprendente un tavolo,poche sedie e panche costruite a mano,padelle e pentole appese al muro e poche altre cose indispensabili per cucinare. Importante era il camino,unica fonte di calore ed inizialmente di luce.D’importanza vitale era il pozzo,scavato a mano,dove tramite una carrucola si calava un secchiello agganciato a una catena per poi tirarlo in superficie pieno d’acqua;
- 5 – i giochi :
- quasi tutti i giocattoli venivano ideati e costruiti dai bambini stessi che,per necessità, sviluppavano fin da piccoli genialità e capacità manuale,caratteristiche indispensabili da adulti per migliorare i propri attrezzi e macchinari;
- 6 – la stalla :
- di tutto il cascinale forse era l’ambiente più importante in quanto veniva custodita la ricchezza di famiglia.Una o due mucche costituivano la forza motrice per lavorare la terra,davano il latte da vendere e qualche vitello.La stalla era l’ambiente più sfruttato in quanto era l’unico ambiente caldo:per le serate in compagnia dei vicini,per le ore di riposo,per le convalescenze dei malati e nelle serate invernali:gli uomini(seduti sulle balle di fieno)giocavano a carte bevendo l’ultimo bicchiere;il nonno,sonnecchiando, raccontava ai bambini terribili storie di streghe e poi sopra un po’ di paglia pulita si addormentava definitivamente e lì passava la notte;la nonna faceva dire le preghiere della sera e poi ....tutti a letto;
- 7 – le attrezzature agricole :
- i macchinari e gli arnesi presenti dimostrano che l'uomo,per il suo progredire,ha continuamente inventato ed il suo "fai da te" non era un hobby ma un esigenza.
- 8 - i mestieri :
- 9 – le prigioni :
- dove venivano rinchiusi semplici poveracci,che il più delle volte erano coloni che subivano le decisioni dei "Signori" i quali,pur non avevano poteri giuridici,gestivano autonomamente il loro territorio, amministravano i loro poderi,riscuotevano le tasse e giudicavano i piccoli reati,tenendo prigionieri i trasgressori per due o tre giorni;






