GUIDA  Barile

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==Bibliografia==
 
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*''Barile nella storia dei suoi documenti'', Nicola Fuccilo, Litostampa Ottaviani (1981)
 
*''Barile nella storia dei suoi documenti'', Nicola Fuccilo, Litostampa Ottaviani (1981)
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==Memorie Storiche==
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In [[Libri/Corografia fisica, storica e statistica]] ('''1845''') così viene descritto il comune:
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Una colonia di Greci venuti da Corone si stabilì nel 1534 in '''Barile''', che pure supponesi edificato da altra colonia greca della quale però non si accenna la provenienza. Carlo V concedette alcuni privilegi a quei Coronesi, ai quali si unirono poscia altri greci di Maina nel 1647. Barile era caduto sotto il dominio feudale anche prima degli Angioini, perchè al venire di Carlo I nel regno se ne trovava posseditore un Taddeo, a cui quel Re ne tolse la signoria. Fu questa comperata nel 1642 da Vincenzo Caraffa; ma ultimamente appartenne al Principe della Torella nominato di sopra. Due chiese parrocchiali, con tre altre pubbliche, sono gli edifizii consacrati al culto in Barile, dove i Carmelitani avevano pure un convento. A ponente del capoluogo vedonsi due piccoli laghi assai vicini tra loro, ai quali si dà il nome di ''Laghi di Montecchio''.
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Versione delle 00:10, 1 apr 2008

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Foto Barile:
2012, 2009, 2008

Barile è situato in Basilicata in Provincia di Potenza. Il martedì dopo Pentecoste si festeggia il Patrono, Santa Maria di Costantinopoli. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di Santa Maria delle Grazie; Chiesa di San Nicola Vescovo; Santuario Madonna SS. Costantinopoli.

Confina con i comuni di: Ripacandida, Rionero in Vulture, Rapolla, Venosa e Ginestra.

Indice

Dove Mangiare

  • Locanda Del Palazzo, Largo Caracciolo, 7

Manifestazioni

  • Via Crucis Vivente, Venerdi Santo
  • Fiaccolata di Pentecoste – Costumi e tradizioni Arbereshe, 7 giugno
  • Sagra dell'Aglianico, 16/17 ottobre

Bibliografia

  • Barile nella storia dei suoi documenti, Nicola Fuccilo, Litostampa Ottaviani (1981)

Memorie Storiche

In Corografia fisica, storica e statistica (1845) così viene descritto il comune:

Una colonia di Greci venuti da Corone si stabilì nel 1534 in Barile, che pure supponesi edificato da altra colonia greca della quale però non si accenna la provenienza. Carlo V concedette alcuni privilegi a quei Coronesi, ai quali si unirono poscia altri greci di Maina nel 1647. Barile era caduto sotto il dominio feudale anche prima degli Angioini, perchè al venire di Carlo I nel regno se ne trovava posseditore un Taddeo, a cui quel Re ne tolse la signoria. Fu questa comperata nel 1642 da Vincenzo Caraffa; ma ultimamente appartenne al Principe della Torella nominato di sopra. Due chiese parrocchiali, con tre altre pubbliche, sono gli edifizii consacrati al culto in Barile, dove i Carmelitani avevano pure un convento. A ponente del capoluogo vedonsi due piccoli laghi assai vicini tra loro, ai quali si dà il nome di Laghi di Montecchio.