GUIDA Torino/Ritratto della Città/Monumenti
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:Collocato nell’anno 1853 al centro della [[Torino/Piazza Palazzo di Città]] ,per volontà del '''Re Carlo Alberto''' (a ringraziamento dei torinesi che avevano partecipato al matrimonio di suo figlio '''Vittorio Emanuele''' , il futuro '''Re d'Italia''' , con '''Maria Adelaide di Asburgo-Lorena''' ),fu realizzato in bronzo dall'architetto '''Pelagio Palagi''' e ritrae '''Amedeo VI di Savoia''' (detto il '''Conte Verde''' per il colore delle sue armi e del suo abbigliamento durante le esercitazioni) che sottomette un soldato Moro, in ricordo delle guerre d'Oriente contro '''Bulgari''' e '''Turchi''' ( presa di '''Gallipoli''' dell’anno 1336),rivendicando il trono dell'impero bizantino. | :Collocato nell’anno 1853 al centro della [[Torino/Piazza Palazzo di Città]] ,per volontà del '''Re Carlo Alberto''' (a ringraziamento dei torinesi che avevano partecipato al matrimonio di suo figlio '''Vittorio Emanuele''' , il futuro '''Re d'Italia''' , con '''Maria Adelaide di Asburgo-Lorena''' ),fu realizzato in bronzo dall'architetto '''Pelagio Palagi''' e ritrae '''Amedeo VI di Savoia''' (detto il '''Conte Verde''' per il colore delle sue armi e del suo abbigliamento durante le esercitazioni) che sottomette un soldato Moro, in ricordo delle guerre d'Oriente contro '''Bulgari''' e '''Turchi''' ( presa di '''Gallipoli''' dell’anno 1336),rivendicando il trono dell'impero bizantino. | ||
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:Ubicata al centro di [[Torino/Piazza Statuto]] nacque da un’idea del '''Conte Marcello Panissera di Veglio''' , allora '''Presidente dell’Accademia delle Belle Arti''' ,in onore degli ingegneri progettisti del '''Traforo del Frejus''' , aperto nell’anno 1871: '''Germano Sommeiller''' (1815-1871), '''Sebastiano Grandis''' (1817-1892) e '''Severino Grattoni''' (1815-1876).Fu realizzata verso la fine del XIX secolo e trattasi di una piramide, costituita da grandi pietre che provengono appunto dagli scavi del traforo,con in cima un "Genio Alato" che porta sul capo una stella a cinque punte.Sui vari massi della fontana si trovano poi le statue di alcuni "Titani" abbattuti dal "Genio Alato".La statua sarebbe un’allegoria della vittoria della Ragione (il "Genio Alato") sulla forza bruta (i "Titani") od anche la sofferenza degli uomini che lavorarono alla costruzione del traforo. | :Ubicata al centro di [[Torino/Piazza Statuto]] nacque da un’idea del '''Conte Marcello Panissera di Veglio''' , allora '''Presidente dell’Accademia delle Belle Arti''' ,in onore degli ingegneri progettisti del '''Traforo del Frejus''' , aperto nell’anno 1871: '''Germano Sommeiller''' (1815-1871), '''Sebastiano Grandis''' (1817-1892) e '''Severino Grattoni''' (1815-1876).Fu realizzata verso la fine del XIX secolo e trattasi di una piramide, costituita da grandi pietre che provengono appunto dagli scavi del traforo,con in cima un "Genio Alato" che porta sul capo una stella a cinque punte.Sui vari massi della fontana si trovano poi le statue di alcuni "Titani" abbattuti dal "Genio Alato".La statua sarebbe un’allegoria della vittoria della Ragione (il "Genio Alato") sulla forza bruta (i "Titani") od anche la sofferenza degli uomini che lavorarono alla costruzione del traforo. | ||
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| + | :E'ubicato nello slargo che costituisce intersezione fra [[Torino/Corso Vittorio Emanuele]] e [[Torino/Corso Galileo Ferraris]] è opera dello scultore genovese '''Pietro Costa''' (che vinse un bando di concorso a seguito del desiderio del '''Re Umberto I''' , di onorare il padre,ultimo '''Re di Sardegna''' e primo '''Re d'Italia''' ) che lo terminò nell’anno 1899. E’ costituito da quattro alte colonne in stile dorico,al di sopra delle quali c'è la statua in bronzo del Re,in piedi e fiero,con la spada al fianco,nell'immagine di Padre della Patria.L'altezza totale dell’opera è di 39 metri ed alla base delle colonne,una per lato,ci sono quattro statue che rappresentano la Libertà,la Fratellanza,l'Unità e il Lavoro. | ||
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Versione delle 11:50, 6 ott 2016
Ritratto della Città/Monumenti
- Monumento ad Amedeo VI di Savoia :
- Collocato nell’anno 1853 al centro della Piazza Palazzo di Città ,per volontà del Re Carlo Alberto (a ringraziamento dei torinesi che avevano partecipato al matrimonio di suo figlio Vittorio Emanuele , il futuro Re d'Italia , con Maria Adelaide di Asburgo-Lorena ),fu realizzato in bronzo dall'architetto Pelagio Palagi e ritrae Amedeo VI di Savoia (detto il Conte Verde per il colore delle sue armi e del suo abbigliamento durante le esercitazioni) che sottomette un soldato Moro, in ricordo delle guerre d'Oriente contro Bulgari e Turchi ( presa di Gallipoli dell’anno 1336),rivendicando il trono dell'impero bizantino.
- Fontana/Monumento del Traforo del Frejus :
- Ubicata al centro di Piazza Statuto nacque da un’idea del Conte Marcello Panissera di Veglio , allora Presidente dell’Accademia delle Belle Arti ,in onore degli ingegneri progettisti del Traforo del Frejus , aperto nell’anno 1871: Germano Sommeiller (1815-1871), Sebastiano Grandis (1817-1892) e Severino Grattoni (1815-1876).Fu realizzata verso la fine del XIX secolo e trattasi di una piramide, costituita da grandi pietre che provengono appunto dagli scavi del traforo,con in cima un "Genio Alato" che porta sul capo una stella a cinque punte.Sui vari massi della fontana si trovano poi le statue di alcuni "Titani" abbattuti dal "Genio Alato".La statua sarebbe un’allegoria della vittoria della Ragione (il "Genio Alato") sulla forza bruta (i "Titani") od anche la sofferenza degli uomini che lavorarono alla costruzione del traforo.
- Monumento al Re Vittorio Emanuele II :
- E'ubicato nello slargo che costituisce intersezione fra Corso Vittorio Emanuele e Corso Galileo Ferraris è opera dello scultore genovese Pietro Costa (che vinse un bando di concorso a seguito del desiderio del Re Umberto I , di onorare il padre,ultimo Re di Sardegna e primo Re d'Italia ) che lo terminò nell’anno 1899. E’ costituito da quattro alte colonne in stile dorico,al di sopra delle quali c'è la statua in bronzo del Re,in piedi e fiero,con la spada al fianco,nell'immagine di Padre della Patria.L'altezza totale dell’opera è di 39 metri ed alla base delle colonne,una per lato,ci sono quattro statue che rappresentano la Libertà,la Fratellanza,l'Unità e il Lavoro.
Altri Monumenti
- Errore nella creazione della miniatura: Parametri miniatura non corretti
Monumento ad Amedeo di Savoia Duca di Aosta
- Errore nella creazione della miniatura: Parametri miniatura non corretti
Monumento in Piazza Castello
- Errore nella creazione della miniatura: Parametri miniatura non corretti






