GUIDA  Bagnara Calabra

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(Ritratto della Città)
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==Ritratto della Città==
 
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'''Bagnara Calabra''' si affaccia sul '''mar Tirreno''' a metà strada tra [[Palmi]] e [[Scilla]] ed è una delle località più importanti della '''Costa Viola'''. Tale denominazione risale a Platone che rimase incantato dalle insolite tonalità del paesaggio locale alle luci del tramonto.
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'''Bagnara Calabra''' si affaccia sul '''mar Tirreno''' a metà strada tra [[Palmi]] e [[Scilla]] ed è una delle località più importanti della '''Costa Viola'''. Tale denominazione risale a Platone che rimase incantato dalle insolite tonalità del paesaggio locale alle luci del tramonto. Sulla rupe Marturano si snoda il borgo antico mentre la gran parte delle abitazioni sono ormai dislocate lungo la baia.
  
 
==Storia==
 
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Versione delle 15:06, 17 nov 2008

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Foto Bagnara Calabra:
2012, 2009, 2008

Bagnara Calabra è situato nella Calabria nella Provincia di Reggio Calabria. Il 6 dicembre si festeggia il Patrono, San Nicola di Bari. Tra gli edifici religiosi: Chiesa della Confraternita del Carmine (XVII secolo).

Confina con i comuni di: Scilla, Melicuccà, Sant'Eufemia d'Aspromonte e Seminara.

Indice

Ritratto della Città

Bagnara Calabra si affaccia sul mar Tirreno a metà strada tra Palmi e Scilla ed è una delle località più importanti della Costa Viola. Tale denominazione risale a Platone che rimase incantato dalle insolite tonalità del paesaggio locale alle luci del tramonto. Sulla rupe Marturano si snoda il borgo antico mentre la gran parte delle abitazioni sono ormai dislocate lungo la baia.

Storia

Le origini di Bagnara Calabra risalgono al 1085, anno della fondazione dell'abbazia di S.Maria e dei XII Apostoli ad opera dei normanni. Dopo il passaggio sotto la dominazione sveva essa fu teatro, tra il XIV e il XVIII secolo, di una lunga lotta per il potere tra angioini ed aragonesi. Nel 1603 Filippo III nominò Carlo Ruffo duca di Bagnara. La casata dei Ruffo, che ebbe numerose ramificazioni, rimase al potere fino a che, nel 1811, Bagnara fu dichiarata comune all'interno del circondario di Scilla. Poco prima, nel 1783, fu gravemente danneggiata dal violentissimo territorio che ebbe come epicentro Messina. Il borgo antico (abbazia compresa) fu completamente raso al suolo e, in seguito a quest'evento drammatico, ebbe inizio la costruzione di nuove abitazioni sulla marina. Nel 1832 Bagnara Calabra si distaccò amministrativamente da Scilla diventando capoluogo di un nuovo circondario.

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale generale Antonio Iracà, Piazza Marconi

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Girasole Società Cooperativa Sociale Onlus, Viale Turati, 8
  • Vitasì Società Cooperativa Sociale - Impresa Sociale, Rione Cacilì, 13

Bibliografia

  • Storia di Bagnara, Antonino Gioffrè, Ed. Laruffa (1983)
  • Bagnara Calabra - Le bande cittadine fra storie ed immagini, Gianni Saffioti (1995)

Memorie Storiche

Il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così descrive il comune:

Bagnara, con circa 6 mila abitanti, capoluogo di circondario, sulle rive del Mar Tirreno, con territorio che, quantunque angusto e montuoso, produce vini squisiti.