GUIDA Barano d'Ischia
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:Posto in località Testaccio, era nel '''Settecento''' una delle strutture più importanti della zona e divenne dimora del generale Giorgio Carafà. Ad oggi è una struttura fatiscente e abbandonata. | :Posto in località Testaccio, era nel '''Settecento''' una delle strutture più importanti della zona e divenne dimora del generale Giorgio Carafà. Ad oggi è una struttura fatiscente e abbandonata. | ||
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| + | L'economia cittadina è di tipo '''agricolo''', in particolare per la produzione di vigne e alberi da frutto. Ma l'attività più redditizia della zona è quella delle '''acque termali''', soprattutto delle sorgenti di '''Nitrodi''' e dell''''Olmitello'''. Questa acque sono ricche di bicarbonato e salsoiodica e vengono utilizzate per la cura di malattie della pelle, di dolori reumatici e di vie respiratorie. | ||
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Versione delle 10:32, 27 feb 2009
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Barano d'Ischia è situato nella Campania nella Provincia di Napoli. Il 16 agosto si festeggia il Patrono, San Rocco. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di San Giovanni Battista; Chiesa di San Sebastiano; Chiesa di San Giorgio e Congrega di Santa Maria di Costantinopoli.
Confina con i comuni di: Ischia, Casamicciola Terme e Serrara Fontana.
Indice |
Ritratto della Città
La zona è ricoperta da colate laviche antiche che hanno reso il territorio molto fertile.
L'origine del toponimo deriva dal nome proprio di persona latino Barius o Varius.
Varie popolazioni si sono susseguite nella località e, in seguito all'eruzione del 1301, migliaia di abitanti furono costretti a rifugiarsi sull'isola di Capri o sul continente.
Un altro evento disastroso fu l'attacco dei corsari capeggiati dal Barbarossa Khair ad-Din, durante il XVI secolo.
Tuttavia, rilevante è la monografia del medico Giulio Iasolino il quale descrisse la zona come uno dei luoghi dalle acque terapeutiche più importanti in tutta Italia. Inoltre, durante il XVIII secolo, Ischia fu inserita nella letteratura del Grand Tour. In particolare, fu Berkeley che nel suo diario ricordò Barano per la sua posizione collinare.
Nel 1883 un forte terremoto toccò la località e determinò un aspro declino economico, dovuto anche al fatto che i lavori di ristrutturazione privilegiarono i comuni costieri.
Da Vedere
- Torre
- Costruita nel XV secolo, veniva utilizzata inizialmente come struttura difensiva della zona. In seguito, si trasformò in dimora per il barone locale. Eretta su due piani, risulta tutta decorata da mensole in piperno. Tuttavia, attualmente è in stato di abbandono.
- Sudaturo
- Posto in località Testaccio, era nel Settecento una delle strutture più importanti della zona e divenne dimora del generale Giorgio Carafà. Ad oggi è una struttura fatiscente e abbandonata.
Attività Economiche
L'economia cittadina è di tipo agricolo, in particolare per la produzione di vigne e alberi da frutto. Ma l'attività più redditizia della zona è quella delle acque termali, soprattutto delle sorgenti di Nitrodi e dell'Olmitello. Questa acque sono ricche di bicarbonato e salsoiodica e vengono utilizzate per la cura di malattie della pelle, di dolori reumatici e di vie respiratorie.
Complessi Bandistici
- Gran Concerto Bandistico Città di Barano - Eurythmia






