GUIDA Ala di Stura
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'''Ala di Stura''' è situato nel [[Piemonte]] nella [[Provincia di Torino]]. Il 6 dicembre si festeggia il Patrono, San Nicolao. Tra gli edifici religiosi: Chiesa dei Santi Nicolao e Grato. | '''Ala di Stura''' è situato nel [[Piemonte]] nella [[Provincia di Torino]]. Il 6 dicembre si festeggia il Patrono, San Nicolao. Tra gli edifici religiosi: Chiesa dei Santi Nicolao e Grato. | ||
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| + | Dalla seconda metà dell'Ottocento il comune è diventata un'amena stazione turistica. | ||
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| + | Le decorazioni sono databili fra XV e XVI secolo. Tutti i centri offrono notevoli spunti artistici. | ||
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| + | Pregevole è l'antica chiesa dei '''Santi Nicolao e Grato''', rifatta nel settecento. Dell'originale struttura trecentesca sopravvive la prima sezione della torre campanaria, di gusto campionese, ad arcatelle cieche. | ||
| + | Da notare la bella Pala del presbiterio raffigurante la ''Madonna assisa fra i due santi''. | ||
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| + | Pregevole esempio di architettura medievale è la '''Casa della Dogana'''. | ||
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| + | Nella frazione di Mondrone ci sono le belle cascate dello Stura. Il doppio salto di 10 e 65 mt è noto come la Gorgia. | ||
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Versione delle 13:41, 13 set 2007
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Ala di Stura è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Il 6 dicembre si festeggia il Patrono, San Nicolao. Tra gli edifici religiosi: Chiesa dei Santi Nicolao e Grato. Il comune sorge nella valle d'Ala ed è composto da varie frazioni sparse soprattutto a sinistra del torrente Stura.
Confina con i comuni di: Mezzenile, Groscavallo, Lemie, Ceres e Balme. E' a circa cinquanta chilometri da Torino.
Sede del municipio è l'antica frazione di Prussello.
Storia
I borghi del comune si costituiscono, con buona probabilità, nell'alto medioevo. Il territorio era di proprietà del vescovo di Torino ed era sotto il controllo del Monastero di San Mauro. Passa, in seguito, ai marchesi del Monferrato, ai duchi di Savoia, ai Provana di Leyni e, nel 1577, ai marchesi di Lanzo. Dal 1724, Ala diviene proprietà dei marchesi Compans di Brichanteau.
Dalla seconda metà dell'Ottocento il comune è diventata un'amena stazione turistica.
Da vedere
Tutte le frazioni, come d'altronde, tutti i borghi delle valli del Lanzo, sono impreziositi attraverso un prezioso catalogo di affreschi che addobbano le case medievali. Le decorazioni sono databili fra XV e XVI secolo. Tutti i centri offrono notevoli spunti artistici.
Bello è il Ponte delle Scale che unisce Ala a Ceres. Venne eretto alla fine del cinquecento e rimaneggiato svariate volte. L'aspetto attuale, ad unica campata, risale al 1685.
Pregevole è l'antica chiesa dei Santi Nicolao e Grato, rifatta nel settecento. Dell'originale struttura trecentesca sopravvive la prima sezione della torre campanaria, di gusto campionese, ad arcatelle cieche. Da notare la bella Pala del presbiterio raffigurante la Madonna assisa fra i due santi.
Pregevole esempio di architettura medievale è la Casa della Dogana.
Nella frazione di Mondrone ci sono le belle cascate dello Stura. Il doppio salto di 10 e 65 mt è noto come la Gorgia.






