GUIDA Castel Gandolfo
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| − | + | [[Immagine:Castel Gandolfo - Palazzo Pontificio - Facciata.jpg|thumb|left|Il Palazzo pontificio]] | |
'''Castel Gandolfo''' è situato nel [[Lazio]] in [[Provincia di Roma]]. Il 20 gennaio si festeggia il Patrono, San Sebastiano. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di San Tommaso da Villanova. Da Vedere: Palazzo dei Papi, seicentesco voluto da Urbano VIII. | '''Castel Gandolfo''' è situato nel [[Lazio]] in [[Provincia di Roma]]. Il 20 gennaio si festeggia il Patrono, San Sebastiano. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di San Tommaso da Villanova. Da Vedere: Palazzo dei Papi, seicentesco voluto da Urbano VIII. | ||
Confina con i comuni di: [[Roma]], [[Marino]], [[Grottaferrata]], [[Albano Laziale]], [[Ariccia]] e [[Rocca di Papa]]. | Confina con i comuni di: [[Roma]], [[Marino]], [[Grottaferrata]], [[Albano Laziale]], [[Ariccia]] e [[Rocca di Papa]]. | ||
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| − | [[Immagine:Castel Gandolfo - Lago di Albano - vista dal belvedere.jpg|thumb| | + | [[Immagine:Castel Gandolfo - Lago di Albano - vista dal belvedere.jpg|thumb|left|Vista dal belvedere sul Lago di Albano]] |
| + | [[Immagine:Castel Gandolfo - Palazzo Pontificio - ingresso.jpg|thumb|right|L'ingresso al Palazzo Pontificio, con le Guardie svizzere]] | ||
La città - uno dei [[Lazio/Castelli Romani]] - si trova lungo le rive del '''Lago Albano''', sul ciglio dell'antico cratere vulcanico contenente il lago. Qui secondo gli storici un tempo risiedeva l'antico nucleo urbano di '''Alba longa''', fondato da Enea figlio di Ascanio. Con la caduta della città nel '''VII''' secolo ad opera di '''Tullio Ostilio''', terzo re di [[Roma]], Castel Gandolfo si trasformò in una discreta e tranquilla località residenziale, dove durante l'epoca della Roma repubblicana e poi imperiale vennero costruite lussuose ville, tra cui quella di Domiziano, di cui ancora oggi sono ben visibili i resti. | La città - uno dei [[Lazio/Castelli Romani]] - si trova lungo le rive del '''Lago Albano''', sul ciglio dell'antico cratere vulcanico contenente il lago. Qui secondo gli storici un tempo risiedeva l'antico nucleo urbano di '''Alba longa''', fondato da Enea figlio di Ascanio. Con la caduta della città nel '''VII''' secolo ad opera di '''Tullio Ostilio''', terzo re di [[Roma]], Castel Gandolfo si trasformò in una discreta e tranquilla località residenziale, dove durante l'epoca della Roma repubblicana e poi imperiale vennero costruite lussuose ville, tra cui quella di Domiziano, di cui ancora oggi sono ben visibili i resti. | ||
Il suo toponimo è legato alla famiglia '''Gandolfi''', possessori della rocca intorno alla quale si sviluppò il borgo cittadino nel '''XI secolo'''. Durante il medioevo diverse famiglie nobiliari si alternarono su Castel Gandolfo fino al '''1596''', quando la '''Camera Apostolica''' acquistò la rocca intera, divenuta così residenza di campagna dei pontefici: da '''Urbano VIII''', '''Pio IX''' fino a Giovanni '''Paolo Paolo II'''. Nel '''1870''' divenne cittadina dello Stato italiano, e dopo i '''Patti Lateranensi''' del 29'le costruzioni rimasero di proprietà della Chiesa. | Il suo toponimo è legato alla famiglia '''Gandolfi''', possessori della rocca intorno alla quale si sviluppò il borgo cittadino nel '''XI secolo'''. Durante il medioevo diverse famiglie nobiliari si alternarono su Castel Gandolfo fino al '''1596''', quando la '''Camera Apostolica''' acquistò la rocca intera, divenuta così residenza di campagna dei pontefici: da '''Urbano VIII''', '''Pio IX''' fino a Giovanni '''Paolo Paolo II'''. Nel '''1870''' divenne cittadina dello Stato italiano, e dopo i '''Patti Lateranensi''' del 29'le costruzioni rimasero di proprietà della Chiesa. | ||
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==Curiosità== | ==Curiosità== | ||
A Castel Gandolfo nel '''1820''' comparve '''la prima buca per le lettere''', istallata sulla piazza principale della città ad opera del consigliere comunale Angelo Antonio Jacorossi | A Castel Gandolfo nel '''1820''' comparve '''la prima buca per le lettere''', istallata sulla piazza principale della città ad opera del consigliere comunale Angelo Antonio Jacorossi | ||
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| − | *Antico Ristorante Pagnanelli, Via A. Gramsci, 4. | + | *Antico Ristorante Pagnanelli, Via A. Gramsci, 4. Telefono: 06-9361740. Giorno di chiusura: martedì. |
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==Bibliografia== | ==Bibliografia== | ||
*''Le ville pontificie di Castel Gandolfo'', Saverio Petrillo, Ed. Musei Vaticani (2000) | *''Le ville pontificie di Castel Gandolfo'', Saverio Petrillo, Ed. Musei Vaticani (2000) | ||
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Versione delle 11:50, 2 mag 2011
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Castel Gandolfo è situato nel Lazio in Provincia di Roma. Il 20 gennaio si festeggia il Patrono, San Sebastiano. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di San Tommaso da Villanova. Da Vedere: Palazzo dei Papi, seicentesco voluto da Urbano VIII. Confina con i comuni di: Roma, Marino, Grottaferrata, Albano Laziale, Ariccia e Rocca di Papa.
Indice |
Ritratto della Città
La città - uno dei Castelli Romani - si trova lungo le rive del Lago Albano, sul ciglio dell'antico cratere vulcanico contenente il lago. Qui secondo gli storici un tempo risiedeva l'antico nucleo urbano di Alba longa, fondato da Enea figlio di Ascanio. Con la caduta della città nel VII secolo ad opera di Tullio Ostilio, terzo re di Roma, Castel Gandolfo si trasformò in una discreta e tranquilla località residenziale, dove durante l'epoca della Roma repubblicana e poi imperiale vennero costruite lussuose ville, tra cui quella di Domiziano, di cui ancora oggi sono ben visibili i resti. Il suo toponimo è legato alla famiglia Gandolfi, possessori della rocca intorno alla quale si sviluppò il borgo cittadino nel XI secolo. Durante il medioevo diverse famiglie nobiliari si alternarono su Castel Gandolfo fino al 1596, quando la Camera Apostolica acquistò la rocca intera, divenuta così residenza di campagna dei pontefici: da Urbano VIII, Pio IX fino a Giovanni Paolo Paolo II. Nel 1870 divenne cittadina dello Stato italiano, e dopo i Patti Lateranensi del 29'le costruzioni rimasero di proprietà della Chiesa.
Oggi queste ville e residenze pontificie attirano una foltissima schiera di devoti provenienti da tutto il mondo, che vanno ad aggiungersi ad un turismo già florido legato alla bellezza e alla salubrità di questi luoghi.
Curiosità
A Castel Gandolfo nel 1820 comparve la prima buca per le lettere, istallata sulla piazza principale della città ad opera del consigliere comunale Angelo Antonio Jacorossi
Vie e Piazze
Tra le vie e piazze principali: Piazzale Sandro Pertini, Via Gramsci, Via Bruno Buozzi.
Dove Mangiare
- Antico Ristorante Pagnanelli, Via A. Gramsci, 4. Telefono: 06-9361740. Giorno di chiusura: martedì.
Biblioteche
- Punto di prestito Castel Gandolfo, Piazza della Libertà, 7
Lapidi Commemorative
- Lapidi papali (all'ingresso della città)
Informazioni Utili
Bibliografia
- Le ville pontificie di Castel Gandolfo, Saverio Petrillo, Ed. Musei Vaticani (2000)
