GUIDA  Brescia/Monastero di Santa Giulia

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[[Immagine:Brescia - Museo di Santa Giulia - S.Maria in Solario.jpg|thumb|left|La chiesa di Santa Maria in Solario]]'''Santa Giulia''' ovvero: "Il Museo della città" Il Museo della città di '''Brescia''' ha sede negli storici ambienti del monastero  benedettino femminile di '''Santa Giulia''' e '''San Salvatore''', fondato nel 753 dal Duca '''Desiderio''', in seguito Rè dei Longobardi, e dalla moglie '''Ansa'''. La prima Badessa fu '''Anselperga''', figlia di Desiderio.
 
[[Immagine:Brescia - Museo di Santa Giulia - S.Maria in Solario.jpg|thumb|left|La chiesa di Santa Maria in Solario]]'''Santa Giulia''' ovvero: "Il Museo della città" Il Museo della città di '''Brescia''' ha sede negli storici ambienti del monastero  benedettino femminile di '''Santa Giulia''' e '''San Salvatore''', fondato nel 753 dal Duca '''Desiderio''', in seguito Rè dei Longobardi, e dalla moglie '''Ansa'''. La prima Badessa fu '''Anselperga''', figlia di Desiderio.
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Il primo documento relativo alla fondazione religiosa è del 759, e indica appunto in questa data che il monastero era retto dalla figlia di  re Desiderio, Badessa Anselperga. Assieme a cospique proprietà, i sovrani fondatori, assegnarono a San Salvatore un patrimonio di reliquie, ordinando anche nel 763, il trasferimento a '''Brescia''' del corpo della '''Santa Martire Giulia''', alla quale il monastero fu poi intitolato a partire dal X secolo.
 
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[[Categoria:Chiese]]
 
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Versione delle 22:40, 16 ago 2011

La chiesa di Santa Maria in Solario
Santa Giulia ovvero: "Il Museo della città" Il Museo della città di Brescia ha sede negli storici ambienti del monastero benedettino femminile di Santa Giulia e San Salvatore, fondato nel 753 dal Duca Desiderio, in seguito Rè dei Longobardi, e dalla moglie Ansa. La prima Badessa fu Anselperga, figlia di Desiderio.

Il primo documento relativo alla fondazione religiosa è del 759, e indica appunto in questa data che il monastero era retto dalla figlia di re Desiderio, Badessa Anselperga. Assieme a cospique proprietà, i sovrani fondatori, assegnarono a San Salvatore un patrimonio di reliquie, ordinando anche nel 763, il trasferimento a Brescia del corpo della Santa Martire Giulia, alla quale il monastero fu poi intitolato a partire dal X secolo.

Croce di Desiderio