GUIDA  Atrani

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Il comune è '''Patrimonio dell'Umanità''', iscritto nella prestigiosa lista dei [[Siti Unesco]] alla voce [[Siti Unesco/La costiera amalfitana]].
  
 
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Versione delle 15:08, 20 nov 2007

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Foto Atrani:
2012, 2009, 2008
Piazza Umberto I

Atrani è situato nella Campania nella Provincia di Salerno. Il 22 luglio si festeggia il Patrono, Santa Maria Maddalena. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di San Salvatore de' Bireto; Chiesa di Santa Maria del Bando; Chiesa del Carmine.

Confina con i comuni di: Ravello, Scala e Amalfi.

Il comune è Patrimonio dell'Umanità, iscritto nella prestigiosa lista dei Siti Unesco alla voce La costiera amalfitana.

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale Il Picchirillo, Largo Marinella 6

Memorie Storiche

Nel libro Napoli e i luoghi celebri delle sue vicinanze del 1845, così viene descritta la città:

Atrani. Circondata da mura non faceva, che una sola città con Amalfi. Entrambe erano guelfe. Perciò Manfredi vi stabilì mille Arabi, che sembrano avervi lasciato in eredità la loro pronunzia. La sua picciola chiesa di s. Salvatore a bireto contiene due porte di bronzo, costrutte nell'anno 1087, a spese di Pantaleone Viaretta. In questa chiesa si radunavano gli elettori per dare il berretto al Duca della repubblica, che vi si nominava. Le due popolazioni riunite vi scegliavano benanche il vescovo.

Spiaggia

Matteo Camera nell'Istoria della città e costiera di Amalfi (1836) riporta:

ATRANI - Anticamente piccola città confederata della repubblica amalfitana e poco discosta; viene rinchiusa fra due monti, i cui massi pendenti sembrano minacciarla. Si pretende aver in contemplazione del suo intenebrato e malinconico sito, preso il nome di Atrani, val quanto dire luogo tetro ed oscuro [...]. Ne' più remoti tempi questo paese faceva un sol corpo con Amalfi e col prestargli aiuto e difesa, parteggiava degli stessi diritti e prerogative che alla medesima attribuivansi. E le cronache ci attestano che queste due popolazioni di comune accordo eliggevano si il doge, che il vescovo. La sua popolazione ed ampiezza dalla parte del mare dovea certamente avanzare di gran lunga lo stato presente, atteso che fu soggetta ai disastri delle maree. Cinta dintorno, da mezzodì e da settentrione da forte muraglia, veniva a prestare all'interna sicurezza e ad Amalfi un valido presidio.

Atrani in allora contava moltissimi santuarj, tre monisteri di religiose benedettine dal vorace tempo distrutti, cioè s. Maria a Fontanella, s. Toma e s. Arcangelo ambedue quest'ultimi, posti verso le spiagge del mare. Fuvvi anche una badia della di s. Giorgio, di cui nel 1129 tromo esservi abbate un tale Sergio Terrafalcone. [...]