GUIDA  Boves/Caratteristiche del Territorio

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*Il territorio,situato tra il limitare sud occidentale della '''Pianura Padana''' e l’inizio del pendio prealpino ed alpino,occupa la destra idrografica del '''Torrente Gesso''' ed è percorso dal '''Torrente Colla''' (che scende dai fianchi pietrosi della montagna e lungo il suo corso si incontrano la gran parte delle [[Boves/Frazioni]] ).Il Capoluogo occupa un tratto pianeggiante ai piedi di colline boscose ed ha a sud il gruppo montuoso del '''Bisalta''' che,dalla maestosa mole (il nome significa "due volte alta") e con un profilo trapezoidale con i due vertici costituiti dal '''Monte Besimauda''' (q.2.231) e dal '''Bric Costa Rossa''' (q.2.404)fa da sfondo.Altra cima di rilievo è '''Rocca Alta'''  (q.1.487).Il clima è uno dei più salubri,in quanto sia il caldo che il freddo è sempre secco e con scarsa umidità nell’aria (per questo motivo è difficile che nell’area vi sia nebbia) e le precipitazioni atmosferiche sono abbastanza abbondanti,ma non eccessive.Il territorio si presenta favorevole alle coltivazioni ed il paesaggio presenta un aspetto rigoglioso e ricco di verde.
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*Il territorio,situato tra il limitare sud occidentale della '''Pianura Padana''' e l’inizio del pendio prealpino ed alpino,occupa la destra idrografica del '''Torrente Gesso''' ed è percorso dal '''Torrente Colla''' (che scendendo dalle falde del gruppo montuoso della '''Bisalta''' - il cui nome significa "due volte alta" - forma un'unica vallata)e lungo il suo corso si incontrano la gran parte delle [[Boves/Frazioni]] ).Il Capoluogo occupa un tratto pianeggiante ai piedi di colline boscose ed ha a sud il gruppo montuoso del '''Bisalta''' che,con la sua maestosa mole e con un profilo trapezoidale costituito dai due vertici del '''Monte Besimauda''' (q.2.231) e del '''Bric Costa Rossa''' (q.2.404)fa da sfondo.Altra cima di rilievo è '''Rocca Alta'''  (q.1.487).Il clima è uno dei più salubri,in quanto sia il caldo che il freddo è sempre secco e con scarsa umidità nell’aria (per questo motivo è difficile che nell’area vi sia nebbia) e le precipitazioni atmosferiche sono abbastanza abbondanti,ma non eccessive.Attorno all’insediamento principale,di struttura piuttosto regolare,si sono sviluppate nel corso dei secoli,quasi a raggiera,due diverse tipologie abitative,le [[Boves/Frazioni]] ed i '''Tetti''' ,aziende agricole che raggruppano più famiglie che utilizzano servizi comuni,come il forno,la fontana
 
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od il pozzo.I '''Tetti''' sorgono su terrazzi e ripiani naturali della valle e dei valloni laterali e non superano i mille metri di quota: in genere sfruttano le potenzialità produttive della zona a bosco,talvolta fino ai limiti di quella a prato-pascolo;i fondi si trovano lungo un corso d’acqua o sono ricavati dal pendio con lavori di terrazzamento.Il territorio si presenta favorevole alle coltivazioni ed il paesaggio presenta un aspetto rigoglioso e ricco di verde.
  
  

Versione delle 14:50, 18 dic 2014

Caratteristiche del Territorio

Territorio Comunale - Panoramica
Territorio Comunale - Panoramica
Gruppo montuoso "Bisalta"  - Panoramica
Gruppo montuoso "Bisalta" - Panoramica

  • Il territorio,situato tra il limitare sud occidentale della Pianura Padana e l’inizio del pendio prealpino ed alpino,occupa la destra idrografica del Torrente Gesso ed è percorso dal Torrente Colla (che scendendo dalle falde del gruppo montuoso della Bisalta - il cui nome significa "due volte alta" - forma un'unica vallata)e lungo il suo corso si incontrano la gran parte delle Frazioni ).Il Capoluogo occupa un tratto pianeggiante ai piedi di colline boscose ed ha a sud il gruppo montuoso del Bisalta che,con la sua maestosa mole e con un profilo trapezoidale costituito dai due vertici del Monte Besimauda (q.2.231) e del Bric Costa Rossa (q.2.404)fa da sfondo.Altra cima di rilievo è Rocca Alta (q.1.487).Il clima è uno dei più salubri,in quanto sia il caldo che il freddo è sempre secco e con scarsa umidità nell’aria (per questo motivo è difficile che nell’area vi sia nebbia) e le precipitazioni atmosferiche sono abbastanza abbondanti,ma non eccessive.Attorno all’insediamento principale,di struttura piuttosto regolare,si sono sviluppate nel corso dei secoli,quasi a raggiera,due diverse tipologie abitative,le Frazioni ed i Tetti ,aziende agricole che raggruppano più famiglie che utilizzano servizi comuni,come il forno,la fontana

od il pozzo.I Tetti sorgono su terrazzi e ripiani naturali della valle e dei valloni laterali e non superano i mille metri di quota: in genere sfruttano le potenzialità produttive della zona a bosco,talvolta fino ai limiti di quella a prato-pascolo;i fondi si trovano lungo un corso d’acqua o sono ricavati dal pendio con lavori di terrazzamento.Il territorio si presenta favorevole alle coltivazioni ed il paesaggio presenta un aspetto rigoglioso e ricco di verde.


Miti e Leggende

  • Gruppo montuoso del Bisalta :
Secondo una leggenda la cima della montagna dovrebbe la sua conformazione bifida ad un intervento diabolico:un abitante della Frazione San Giacomo stava percorrendo,ubriaco,la strada che porta alla Frazione Madonna dei Boschi resa buia dal gruppo montuoso(ergendosi questo in tutta la sua altezza copriva la luna).L'uomo,imprecando,disse fra sé che avrebbe dato l'anima al diavolo per veder sparire la montagna ed ,improvvisamente, apparve un uomo alto,vestito di verde,dal volto bruno e con una barbetta crespa.Era il diavolo,che gli offrì un contratto cartaceo:avrebbe sgomberato la vista della luna entro la mattina seguente in cambio dell'anima,resa dopo sei anni.Ma l'uomo ubriaco non sapeva firmare,così il diavolo gli diede un ago e gli ordinò di fare un segno col suo sangue.Una volta firmato il contratto comparvero tanti diavoli e diavoletti che cominciarono a scavare la montagna dalla cima.Il diavolo temeva di non riuscire a rispettare il patto,poiché il lavoro si presentò più difficoltoso del previsto:poco dopo la mezzanotte avevano solo scalfito parte della cima,dividendola in due.Mentre cercava una scappatoia nel contratto,tutti i diavoli e diavoletti scomparvero.Il contratto era stato firmato con una croce.Da allora la cima della Bisalta fu raddoppiata.