GUIDA Valle d'Aosta/Val d'Ayas
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Versione delle 06:49, 27 mar 2019
Valle d'Aosta/Val d'Ayas
- E’la seconda vallata che si incontra sulla destra,entrando in Valle d'Aosta ,alla sinistra idrografica del Fiume Dora Baltea , che confina:a nord con il Cantone Vallese in Svizzera ,ad est con la Valle di Gressoney ,o Valle del Lys ,ed ad ovest con la Valtournenche .Con origine dall’anfiteatro montuoso formato dal contrafforte del Grand Tournalin (q.3.379) – Punta di Rollin (q.3.296) – Monte Breithorn (q.4.150) e Punta Castore (q.4.228) è percorsa dal Torrente Evancon e termina alle porte del Comune di Verres .E’ chiamata anche Valle di Challand e come le altre vallate del Massiccio del Monte Rosa (q.4.634) è di origine glaciale.Presenta la caratteristica forma ad "U" e misura trentacinque chilometri di lunghezza e non più di dieci chilometri in larghezza.Ha un andamento sinuoso (nella parte settentrionale presenta un asse nord ovest-sud est mentre nella parte meridionale presenta un asse nord est-sud ovest) e si articola in una serie di conche ridenti per allungarsi nei bacini di Arcesaz (Frazione del Comune di Brusson ) e di Antagnod (Frazione del comune di Ayas ).Presenta facili valichi verso la Valle di Gressoney ,o Valle del Lys ,quali il Colle della Bettaforca (q.2.646) ed il Colle di Joux (q.1.640) ,un passo boscoso che collega Saint-Vincent con il Comune di Brusson .Vallata turistica ed abitata ,ha quali centri principali Ayas e Brusson ed è attraversata dall' Alta Via della Valle d'Aosta n. 1 , dal Tour del Monte Rosa e dal Gran Sentiero Walser.
Miti e Leggende
- Comune di Ayas,inverno dell’anno 1782: una sera, mentre la neve cadeva, un forte montanaro della Frazione Champoluc , Matteo Brunod (detto "il re" per la sua forza erculea) si mise in cammino verso la Frazione Saint Jaques . Mentre avanzava a stento per la spessa coltre di neve, all’improvviso gli si presentò davanti agli occhi un enorme orso, che d’un salto gli si gettò contro e, mentre gli appoggiava sulle spalle le sue larghe zampe anteriori, aprì le fauci per divorarlo. Il montanaro, però, non perse il suo sangue freddo: gettò la testa indietro per evitare il morso della bestia, poi con le sue mani afferrò l’orso alla gola e la strinse con forza, finché si accasciò a terra. La prontezza di "il re" fu l’argomento di tutte le conversazioni, e tutta la popolazione andò a vedere il mostro che aveva messo a dura prova l’abilità e la forza del Brunod . Come trofeo della vittoria, egli inchiodò sulla porta del suo "rascard" le due zampe dell’orso. Oggi una di quelle zampe è ancora visibile, inchiodata sotto il balcone della Maison Fournier della Frazione Antagnod , dove ora ha sede il negozio di artigianato tradizionale "L’Artisanà".






