GUIDA Palermo/Fontana cinquecentesca
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| − | La Fontana monumentale ''Pretoria'' è situata nella omonima [[/Piazza Pretoria]] di fronte al [[/Palazzo Pretorio]] a un passo dai | + | La Fontana monumentale ''Pretoria'' è situata nella omonima [[../Piazza Pretoria]] di fronte al [[../Palazzo Pretorio]] a un passo dai ''Quattro Canti'' di [[../piazza Vigliena]], nel [[../centro storico]] di Palermo, all’interno del ''Quartiere Kalsa''. Realizzata nel '''1554''' da '''Francesco Camilliani''' a [[Firenze]] e venduta alla città di Palermo a '''Don Garçia''', viceré di Sicilia, è uno dei simboli più rappresentativi del capoluogo siciliano. |
Per lungo tempo additata dai palermitani come simbolo della corruzione e del malcostume di alcuni rappresentanti della vita civile e politica del '''XVIII''' e '''XIX''' secolo, una teatrale rappresentazione della corrotta municipalità cittadina. I palermitani soprannominarono la piazza, anche per la nudità delle statue, "Piazza della Vergogna". | Per lungo tempo additata dai palermitani come simbolo della corruzione e del malcostume di alcuni rappresentanti della vita civile e politica del '''XVIII''' e '''XIX''' secolo, una teatrale rappresentazione della corrotta municipalità cittadina. I palermitani soprannominarono la piazza, anche per la nudità delle statue, "Piazza della Vergogna". | ||
Versione attuale delle 19:02, 8 nov 2021
La Fontana monumentale Pretoria è situata nella omonima Piazza Pretoria di fronte al Palazzo Pretorio a un passo dai Quattro Canti di piazza Vigliena, nel centro storico di Palermo, all’interno del Quartiere Kalsa. Realizzata nel 1554 da Francesco Camilliani a Firenze e venduta alla città di Palermo a Don Garçia, viceré di Sicilia, è uno dei simboli più rappresentativi del capoluogo siciliano.
Per lungo tempo additata dai palermitani come simbolo della corruzione e del malcostume di alcuni rappresentanti della vita civile e politica del XVIII e XIX secolo, una teatrale rappresentazione della corrotta municipalità cittadina. I palermitani soprannominarono la piazza, anche per la nudità delle statue, "Piazza della Vergogna".
La fontana in origine era costituita da 48 statue rappresentanti figure mitologiche e putti, ma non arrivò mai completa, durante il viaggio verso la Sicilia alcune statue si persero altre si rovinarono. L’opera si alterna attorno ad un bacino centrale circondato da quattro ponti di scalinate e da un recinto di balaustre; composta da tre vasche concentriche dalle quali inizia il gioco d’acqua che precipita dalla sommità di un Bacco, mentre tutto attorno ci sono statue che rappresentano varie figure mitologiche, tra cui si individuano la Venere, Adone, Ercole, Apollo,Diana e Pomona a cui si somma una raffigurazione allegorica dei fiumi di Palermo, ossia; il Gabriele, il Maredolce, l’Oreto e il Papireto.
La complessa struttura presenta quattro varchi ornati da otto pilastrini, erme, su cui predomina una testa scolpita, chiude la monumentale fontana una cancellata in ferro battuto opera di Giovan Battista Basile.
