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Foto Palermo: 2012, 2009, 2008 |
Palermo è situata in Sicilia di cui è capoluogo regionale, nonché capoluogo della omonima provincia. Il 15 luglio si festeggia la Santa Patrona, Santa Rosalia.
Confina con i comuni di: Altofonte, Ficarazzi, Belmonte Mezzagno, Torretta, Villabate, Misilmeri, Isola delle Femmine e Monreale.
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Ritratto della Città
Qui, tra la piana della Conca d’oro e le acque del Tirreno, un tempo pulsava il cuore di un glorioso regno che diede forma e voce al primo, sublime, esempio di poesia italiana. Un orgoglio che Palermo custodisce gelosamente in quei luoghi dove il tempo sembra essersi fermato, e che ha il suo inviolabile simulacro nel sarcofago di colui, Federico II, che la storia ricorda come stupor mundi. Oggi come allora le braccia della città (come quelle della statua muliebre che campeggia all’ingresso del Porto) sono protese verso il mare, in segno di accoglienza di genti e culture d’ogni specie e di gratitudine verso la sua inesauribile fonte di ricchezza.
L’antico nome Panormos = tutto porto, con cui i Fenici battezzarono l’originario insediamento sulla parte più alta, riflette la perfetta identificazione della città con l’insenatura portuale. Della paleapoli (città vecchia in greco) punica restano tracce nella necropoli rinvenuta all’interno della Caserma Tukory e nel tracciato delle mura cui oggi corrisponde il centro storico. Epicentro di quest’area è la zona che accoglie le vestigia normanne: da piazza del Parlamento dominata dal Palazzo dei Normanni (storica reggia del Regno delle Due Sicilie, in cui si riunisce l’Assemblea Regionale Siciliana) con annessa Cappella Palatina (eccellenza dell’arte normanna con i suoi rutilanti mosaici bizantini), al sito su cui affaccia la monumentale Cattedrale (in stile gotico-catalano, eretta sul luogo di una precedente basilica), dove riposano le spoglie degli imperatori svevi. Da qui si è disegnata successivamente la città barocca, identificata dalle due arterie principali Via Maqueda (impreziosita dalla scenografica Fontana cinquecentesca) e Corso Vittorio Emanuele che incrociano sulla ottagonale piazza Vigliena (nota come i Quattro Canti, per le quattro facciate finemente decorate), fulcro della vita pubblica ed elegante cornice per le attività cerimoniali di rilievo.
Via Roma fa da cerniera tra il nucleo intramoenia e quello a nord più recente, frutto dell’espansione ottocentesca e di cui l’edificio più rappresentativo è il superbo Teatro Massimo (simbolo della Palermo patriottica, secondo in Europa solo all’Opera di Parigi). Cuore della vita moderna ed espressione della city è Corso Ruggero Settimo che tra i suoi splendidi palazzi neoclassici abbraccia le maggiori attività commerciali e finanziarie della città. Dai traffici del Porto deriva la linfa vitale dell’economia locale, di cui la voce più importante è la cantieristica navale e la Fiera del Mediterraneo (tra maggio e giugno) l’evento clou. Nella parte moderna area sorge il Museo Archeologico Regionale (tra i più ricchi d’Italia, dove sono esposte tra gli altri le preziose sculture siceliote di Selinute, odierna Castelvetrano) che insieme alla Galleria Regionale della Sicilia (dov’è custodita la celebre Annunziata di Antonello da Messina), rappresenta la principale istituzione culturale. Un’arte identitaria per i palermitani è quella del teatro dei pupi, la cui tradizione si propone di salvaguardare il Laboratorio Teatrale Figli d’Arte Cuticchio.
Attività
Da Vedere
- La Cattedrale
- Santuario di Santa Rosalia
- Palazzo dei Normanni
- Osservatorio Astronomico di Palermo "Giuseppe San Vaiana"
- Casa Professa o chiesa del Gesù
Riserve Naturali
- Riserva naturale orientata Monte Pellegrino
- Riserva naturale orientata Capo Gallo
Dove Dormire
- Hotel Giardino Inglese, Viale della Libertà, 63 Telefono: 091-6251295 Fax: 091-300687 [1]
- Per informazioni immediate: cellulare 348-0854619.
- In attico panoramico e superaccessoriato, con posteggio gratuito.
Dove Mangiare
- Osteria dei Vespri, Piazza Croce dei Vespri, 6. Telefono: 091-6171631. Vedi: intervista
- Trattoria Piccolo Napoli, Piazzetta Mulino a Vento, 4. Tel. 091-320431. Chiuso la domenica.
- Trattoria Primavera, Piazza Bologni, 4. Tel. 091-329408. Chiuso il lunedì.
Teatri
- Teatro Massimo
- Teatro Politeama Garibaldi
- Teatro Biondo
- Teatro Zappalà
- Teatro Lelio
Fontane
- Fontana del Cavallo Marino (1780)
- Fontana cinquecentesca o Pretoria XVI secolo
- Fontana dei due Draghi
- Fontana del Garraffello (1591)
- Fontana del Garraffo
- Fontana del Genio a Villa Giulia
- Fontana del Genio di Piazza Rivoluzione
- Fontane di Piazza San Francesco (1722)
Giardini Pubblici
- Villa Amalfitano Whitaker (1885)
- Villa Bonanno (1905)
- Villa Giulia
- Villa Trabia
- Foro Italico
- Giardino Garibaldi (1864)
- Giardino dei Giusti
- Giardino Inglese (1851)
- Giardino della Zisa
- Orto Botanico
- Parco Archeologico del Castellammare
- Parco della Favara o di Maredolce
- Parco della Favorita
- Parco D'Orleans (1797)
Porte Monumentali
Mercati Storici
Personalità Illustri
Lapidi Commemorative
- Monumenti dedicati a vari eroi del Risorgimento
- Lapide dedicata a Goethe (sita sul monte Pellegrino)
- Lapide al senatore Francesco De Seta (sita sul monte Pellegrino)
- Lapide del Santuario di Santa Rosalia
- Lapide a Filippo III di Spagna
- Lapide a Anna e Giuseppina Turrisi Colonna (sita a Palazzo Asmundo in Via Vittorio Emanuele)
- Lapide a Giuseppe Garibaldi (sita a Palazzo Alliata di Villafranca in Piazza Bologna o Bologni)
- Lapide a Joe Petrosino (sita in Piazza Marina Giardino Garibaldi)
- Lapide Inaugurazione Parlamento Siciliano (sita a Palazzo dei Normanni in Piazza della Vittoria)
- Lapide a Emanuele Requesenz (Requisenz) (sita in Piazza Meli, 5)
- Lapide a Lajos Tukory) (sita sulla facciata della Caserma Tukory in Corso Calatafimi, 94)
- Lapide Primo Parlamento (sita in Largo Cavalieri del Santo Sepolcro)
- Lapide ai Teatini Missionari (sita in Via dell'Università,7 sulla facciata laterale dell'Università degli Studi Scienze Giuridiche)
- Lapide a Pietro Amodei (sita in Via dell'Università,7 sulla facciata laterale dell'Università degli Studi Scienze Giuridiche)
- Lapide al Generale C.A. Dalla Chiesa (sita in Via Vittorio Emanuele)
- Lapide a Vito Ievolella (sita in Via Serradifalco, 3)
- Lapide 70° della Resistenza e 120° dei Fasci Siciliani (sita all'angolo tra Via Vittorio Emanuele e Via Del Parlamento)
- Lapide al Sacerdote Giuseppe La Villa e altri 9 martiri (sita in Piazza SS.Quaranta Martiri al Casalotto)
- Lapide apertura Casa Boccone del Povero (sita in Via Pidemonte Casa Boccone del Povero del Beato Giacomo Cusmano)
- Lapide ad Antonio Beccadelli dei Bologna detto il Panormita (sita in Via G. Mario Puglia angolo Vicolo Castelnuovo)
- Lapide a Francesco Paolo Di Blasi (sita in Piazza Indipendenza, Caserma G. Garibaldi angolo Corso Calatafimi)
- Lapide a Pietro Martinez Rubio (sita in Via Vittorio Emanuele Facciata Meridionale dell'Arcivescovado ora Facoltà Teologica)
- Lapide a Francesco Paolo Gravina (sita in Via IV Aprile)
- Lapide a Francesco Riso (sita nel Cortile della Gangia)
- Lapide restauro Palazzo Branciforte (sita nell'atrio del Palazzo Branciforte in Via Bara All'Olivella, 2)
- Lapidi sull'ingresso di Villa Giulia (Prospiciente il Foro Italico)
- Lapide a Ferdinando I di Borbone (sita in Piazza San Francesco)
- Lapide sulla Buca della Salvezza (sita in Via Alloro)
- Lapide a Giovanni Falcone (sita in Piazza Sant'Euno)
- Lapide agli Insorti del 4 aprile 1860 (sita in Via Alloro)
- Lapidi sulla stele che commemora la Battaglia di Garibaldi al Ponte dell'Ammiraglio (sita in Piazza Scaffa)
- Lapide ad Alcide De Gasperi (sita in Piazza della Kalsa)
- Lapide a Don Luigi Sturzo (sita in Piazza dela Kalsa)
- Lapide ai Portuali Vittime di Bombardamento del 22-03-1943 (sita nella Piazzetta della Pietà)
- Lapidi sulla statua a Ruggero Settimo (sita nella omonima piazza)
- Lapidi a Federico Gravina (sita in Piazzetta Marchese Arezzo)
- Lapide a Umberto I (sita al Foro Umberto I (Italico))
- Lapide a Salvatore e Pasquale De Benedetto (sita in Via Vittorio Emanuele, 452)
Informazioni Utili
Come Arrivare
Musei
Biblioteche
Edifici Religiosi
Associazioni
Bibliografia
- Abitare a Palermo. Due palazzi e la loro storia tra Cinquecento e Ottocento, A.A. V.V., Ed. Istituto dell'enciclopedia italiana (1983)
- Palermo. Guida della città e dintorni, G. Bellafiore (1980)
- Il barocco e Palermo, G. Bonanno (1985)
- Palermo. Profilo storico-urbanistico, E. Guidoni (1978)
- La Cattedrale di Palermo: otto secoli di vicende architettoniche, F. Calamia (1981)
- Le strade di Palermo, Antonio Muccioli, Ed. Newton Compton
- Palermo e Monreale. Arte e Storia, Ed. Bonechi
- Palermo e Monreale, Ed. Bonechi, collana "Le Guide Oro"
- Palermo la città ritrovata. Itinerari entro le mura, Adriana Chirco, Ed. Flaccovio Dario (2005)
- Palermo e la sua provincia, Valeria Randazzo, Ed. Diacom 4 Edizioni (2005)
- Palermo. Guida ai servizi. Migliaia di informazioni per sapere come e cosa fare in città e provincia, Ivana Di Nuovo - Antonio Fiasconaro, Ed. Arbor (1999)
Memorie Storiche
Il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così descrive la città:
Palermo, capitale della Sicilia, sede arcivescovile, una delle città più belle di Europa, posta sulle rive del Tirreno, ricinta di belle e amene colline, con grandi e nobili edificii, tra' quali sono da notare il palazzo reale, con la bella cappella palatina, ricca di musaici e pietre dure; l'edificio dell'università, un grande ospedale, la cattedrale ed altri templi superbi, e bei teatri, con strade diritte e spaziose, con molti stabilimenti di beneficenza, con un porto mercantile molto operoso. La città è circondata di bei casamenti e vaghi giardini, e sono luoghi di delizie, quivi intorno, la Favorita, l'Olivuzza e la Figuzza; ed è rinomato Monte Pellegrino, dove si giunge per amena via serpeggiante, e trovasi il Santuario di S.a Rosolia. E parimenti sopra una collina che fiancheggia il mare, a 4 miglia da Palermo, trovasi l'amenissimo villaggio di Bagheria, splendido di sontuosi palagj e magnifici giardini.
La città ha 180 mila abitanti, e non manca d'industrie, ed è grande emporio del commercio della Sicilia. La Spagna e il Portogallo ne traggono cereali, la Francia gli olii per la fabbrica dei saponi e per gli usi domestici, l'Italia continentale vini squisiti. Vi si fa traffico di acciughe salate, pistacchi, mandorle, frutta secche, tonno, e molto altro pesce, cordami, ambra gialla, manna, sommacco, soda, zolfo, cantaridi, coralli, sale, seme di lino, canape, regolizia, allumi, pomici, sal pietra.
Galleria Foto
- Errore nella creazione della miniatura: Parametri miniatura non corretti
Acquasantiera nel Duomo
Mondello
Video
- Palermo com'era una volta nelle foto di Paolo Mollica