GUIDA  Afragola/Santuario di Sant'Antonio

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La '''volta''' è affrescata con un dipinto raffigurante la Gloria di Sant'Antonio in cui il Santo è in estasi davanti a Dio e alla Vergine, con San Francesco che osserva tra gli angeli.
 
La '''volta''' è affrescata con un dipinto raffigurante la Gloria di Sant'Antonio in cui il Santo è in estasi davanti a Dio e alla Vergine, con San Francesco che osserva tra gli angeli.
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Due oggetti venerati sono conservati in questo Santuario: la '''statua''' di Sant'Antonio e un '''crocifisso''' attribuito a '''Frà Umile Pìntomo''' da Pisticci.
  
 
Annesso alla chiesa è il '''Collegio Serafico''', una biblioteca composta da circa '''12.000''' volumi.
 
Annesso alla chiesa è il '''Collegio Serafico''', una biblioteca composta da circa '''12.000''' volumi.

Versione delle 12:16, 17 nov 2008

Luogo di pellegrinaggio campano, il Santuario di Sant'Antonio risale al 1638 e fu costruito dai padri Francescani. La sua consacrazione risale al 1715.

Esterno

La chiesa è in stile barocco, divisa in tre corpi da colonne che all'interno determinano le tre navate. La facciata è stata ridisegnata, seguendo lo schema del disegno originale, dall'architetto Vittorio Pantaleo. Nel corpo superiore la chiesa è dominata dall'immagine di Sant'Antonio in maiolica. Sul lato sinistro dell'edificio è presente il campanile che risale al 1915.

Interno

Le navate laterali si compongono di quattro cappelle ognuna dedicata ad un santo. Il pavimento è in marmo bianco che si oppone al marmo rosso della navata centrale. Il corpo centrale è formato da pilastri con lesene decorate con pitture e oro.

L'abside, ricavato dall'originario coro inferiore, presenta, in un cofanetto del 1921, le reliquie del santo: una tibia, una vertebra e parte della calotta cranica.

La volta è affrescata con un dipinto raffigurante la Gloria di Sant'Antonio in cui il Santo è in estasi davanti a Dio e alla Vergine, con San Francesco che osserva tra gli angeli.

Due oggetti venerati sono conservati in questo Santuario: la statua di Sant'Antonio e un crocifisso attribuito a Frà Umile Pìntomo da Pisticci.

Annesso alla chiesa è il Collegio Serafico, una biblioteca composta da circa 12.000 volumi.