GUIDA Galeata
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GALEATA. ''Capoluogo'', con Pret. civ. di 2a Cl e Dogana di Frontiera. Le diverse iscrizioni che qui si trovano, gli avanzi di sontuosi edifizii, il grandioso acquidotto, il magnifico palazzo che fece costruire in queste adiacenze il Re Teodorico, tutto fa supporre che Galeata fosse pei trascorsi tempi un luogo molto ragguardevole. Nel medio evo tennero il dominio di essa e del territorio i ricchi Abati di s. Ellero; passò poi in potere della Repubblica Fiorentina. La via principale di questa terra è cinta ai due lati da case con portici; prima di giungere alla piazzetta dell'Arcipretura, trovasi da una parte la Dogana e dall'altra la casa del Comune. Nella costruzione della chiesa predetta eseguita nel secolo XII furono adoperati molti avanzi di antichi monumenti. Anche il Pretorio è fregiato di monumenti antichi. Qui la via che pianeggiava incomincia a discendere, e ove termina la borgata trovasi la case che onorasi d'aver per due volte dato alloggio al G. D. P. Leopoldo. In faccia ad essa è una vasta e bella piazza per fiere e mercati. Fuori della terra è un oratorio detto dell'''Umiltà'', e al disotto di esso il pubblico Cimitero. ''(V. Atl. Tosc.)''. | GALEATA. ''Capoluogo'', con Pret. civ. di 2a Cl e Dogana di Frontiera. Le diverse iscrizioni che qui si trovano, gli avanzi di sontuosi edifizii, il grandioso acquidotto, il magnifico palazzo che fece costruire in queste adiacenze il Re Teodorico, tutto fa supporre che Galeata fosse pei trascorsi tempi un luogo molto ragguardevole. Nel medio evo tennero il dominio di essa e del territorio i ricchi Abati di s. Ellero; passò poi in potere della Repubblica Fiorentina. La via principale di questa terra è cinta ai due lati da case con portici; prima di giungere alla piazzetta dell'Arcipretura, trovasi da una parte la Dogana e dall'altra la casa del Comune. Nella costruzione della chiesa predetta eseguita nel secolo XII furono adoperati molti avanzi di antichi monumenti. Anche il Pretorio è fregiato di monumenti antichi. Qui la via che pianeggiava incomincia a discendere, e ove termina la borgata trovasi la case che onorasi d'aver per due volte dato alloggio al G. D. P. Leopoldo. In faccia ad essa è una vasta e bella piazza per fiere e mercati. Fuori della terra è un oratorio detto dell'''Umiltà'', e al disotto di esso il pubblico Cimitero. ''(V. Atl. Tosc.)''. | ||
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Versione delle 13:03, 9 mar 2009
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Galeata è situato in Emilia-Romagna in Provincia di Forlì-Cesena. Il 15 maggio si festeggia il Patrono, Sant'Ellero.
Confina con i comuni di: Predappio, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia e Civitella di Romagna.
Indice |
Dove Mangiare
- L'Osteria Di Via Zannetti, Via F. Zannetti, 2
- Ristorante La Rupe, Piazza Gramsci, 1
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Via F. Cenni, 10
- Biblioteca storica del Civico Museo Monsignor Domenico Mambrini, Via F. Zannetti, 10
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Fare del Bene Cooperativa Sociale A Responsabilità Limitata, Via Villa Torricella, 58
- Fraternità di Misericordia di Galeata, Via Pantano, sn
Complessi Bandistici
- Banda Comunale A. Albertini
Memorie Storiche
Attilio Zuccagni-Orlandini nel suo Indicatore topografico della Toscana granducale (1856) così scrive:
GALEATA. Capoluogo, con Pret. civ. di 2a Cl e Dogana di Frontiera. Le diverse iscrizioni che qui si trovano, gli avanzi di sontuosi edifizii, il grandioso acquidotto, il magnifico palazzo che fece costruire in queste adiacenze il Re Teodorico, tutto fa supporre che Galeata fosse pei trascorsi tempi un luogo molto ragguardevole. Nel medio evo tennero il dominio di essa e del territorio i ricchi Abati di s. Ellero; passò poi in potere della Repubblica Fiorentina. La via principale di questa terra è cinta ai due lati da case con portici; prima di giungere alla piazzetta dell'Arcipretura, trovasi da una parte la Dogana e dall'altra la casa del Comune. Nella costruzione della chiesa predetta eseguita nel secolo XII furono adoperati molti avanzi di antichi monumenti. Anche il Pretorio è fregiato di monumenti antichi. Qui la via che pianeggiava incomincia a discendere, e ove termina la borgata trovasi la case che onorasi d'aver per due volte dato alloggio al G. D. P. Leopoldo. In faccia ad essa è una vasta e bella piazza per fiere e mercati. Fuori della terra è un oratorio detto dell'Umiltà, e al disotto di esso il pubblico Cimitero. (V. Atl. Tosc.).






