GUIDA  Siracusa/Via degli Orti di San Giorgio

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In quel tempo, la casa al numero civico 11 della Via degli orti di San Giorgio, era abitata da una coppia di giovani sposi.
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[[Immagine:Siracusa - Lacrimazione della Madonna a Siracusa.jpg|thumb|right|Virgo Dei Mater]]In quel tempo, la casa al numero civico 11 della Via degli orti di San Giorgio, era abitata da una coppia di giovani sposi.
 
La sposa era in attesa del primogenito e si trovava a letto. Come capezzale era appeso al muro un quadretto in gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria.  
 
La sposa era in attesa del primogenito e si trovava a letto. Come capezzale era appeso al muro un quadretto in gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria.  
 
Fu sorpresa, ad un tratto, dal sentir cadere su di sè gocce d'acqua che, dopo varie esitazioni, si scoprirono provenienti proprio dagli occhi, lacrimanti, della figura della Madonnina.  
 
Fu sorpresa, ad un tratto, dal sentir cadere su di sè gocce d'acqua che, dopo varie esitazioni, si scoprirono provenienti proprio dagli occhi, lacrimanti, della figura della Madonnina.  

Versione delle 18:13, 5 mag 2009

Virgo Dei Mater
In quel tempo, la casa al numero civico 11 della Via degli orti di San Giorgio, era abitata da una coppia di giovani sposi.

La sposa era in attesa del primogenito e si trovava a letto. Come capezzale era appeso al muro un quadretto in gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria. Fu sorpresa, ad un tratto, dal sentir cadere su di sè gocce d'acqua che, dopo varie esitazioni, si scoprirono provenienti proprio dagli occhi, lacrimanti, della figura della Madonnina. Questo evento miracoloso si protrasse per quattro giorni dal 28 agosto al 1 settembre del 1953. Molti furono i miracoli che accompagarono questa manifestazione dell'amore della Madre. Le lacrime furono raccolte ed analizzate da medici ed esperti e riconosciute essere simili alla conformazione bio-chimica delle lacrime umane. Sottoposta ad indagine da parte della Chiesa, ne fu riconosciuta la natura miracolosa. La casetta che ospito' l'evento è stata trasformata in cappella; sulla partete esterna, in occasione del primo anniversario dalla Lacrimazione, venne posta una lapide a perenne memoria dall'allora Arcivescovo Ignazio Immordini.