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Foto Mattie:
2012, 2009, 2008

Mattie è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Il 16 settembre si festeggia il Patrono, Santi Cornelio e Cipriano. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale dei Santi Cornelio e Cipriano.

Confina con i comuni di: Meana di Susa, Susa, Roure e Bussoleno. E' a circa quarantotto chilometri da Torino.

Indice

Complessi Bandistici

  • Società Filarmonica Comunale, Via Roma, 4

Storia

L'area dove sorge Mattie è stata abitata già dal Neolitico; sono stati difatti rinvenuti molti manufatti risalenti a quel periodo in località Tanze e tutto il fondo valle è ricco di incisioni rupestri.

In seguito non è da escludere che questi primi insediamenti siano stati sostituiti da altri realizzati dalle popolazioni preitaliche (Celti) che giunsero in Piemonte. Alcuni ritrovamenti funerari di età imperiale in località Menolzio testimoniano, senza alcun dubbio, la presenza romana. Quello stesso castrum è stato, probabilmente, abbandonato in epoca antica a causa di una inondazione o di altro disastro idrogeologico.

Risorgeva, in seguito, un insediamento nell'area ma in sito diverso rispetto a questi primigeni accampamenti. Alcuni ritengono che sia proprio Mattie la città di Amategis citata dal cronista merovingio Fredegario nel VII secolo. Col nome di ecclesia de Maticis il borgo è documentato in una donazione di Olderico Manfredi a favore dell'abbazia di San Giusto di Susa, che coincide, fra l'altro, con la fondazione di quest'ultima. Ulteriori tracce archivistiche risalgono al 1065 quando il vescovo di Torino pone Mattia sotto la giurisdizione della pieve di Santa Maria Maggiore di Susa, a sua volta dipendente dalla prevostura di San Lorenzo di Oulx.

A Mattie, come in molte zone della media valle di Susa, si diffuse il culto valdese. Lo spirito pauperistico di questa teologia che all'inizio si proponeva come una semplice eresia, si saldava alle sensibilità di molti contadini vessati dal signoraggio feudale e schiacciato dal trend delle enclosures (dalla privatizzazione delle terre comuni, cioè). I valdesi, ovviamente, subirono diverse persecuzioni ed angherie ed, in seguito, la loro adesione al culto riformato-protestante, sicuramente non migliorò le cose. La Pace di Cavour fu solo una breve fugace parentesi di tranquillità. Con la revoca dell'editto di Nantes, le cose peggiorarono nettamente e furono quasi completamente coattivamente esiliati dai Savoia nel XVII secolo.

Da vedere

Parrocchiale dei Santi Cornelio e Cipriano
Della primigenia struttura dell'XI secolo sopravvive solo il campanile. Il resto della fabbrica fu rimaneggiato fra XVII e XVIII secolo. La facciata a capanna è aperta da un semplice oculus e da un portale architravato di foggia classicheggiante. In corrispondenza del transetto si dipana il campanile, cuspidato, e aperto da esafore.
Castello dei Farguili
Fu costruito dai Farguili, nel XIII secolo, in località Menolzio. La nobile famiglia vantò dei diritti patrimoniali su parte del territorio di Mattie, grazie ad una cessione dell'Abbazia di San Giusto. Il castello venne venduto nel 1291 ai Bartolomei. A questi subentrarono i Bartali che diedero il via ad una serie di lavori nell'area: si trattava di un complesso di fortificazione del quale resta, oggi, una torre nota col nome di Torre della Giustizia.

Presso il Colle dell'Orsiera, a ben 2595 metri, restano alcuni ruderi afferenti un'altra fortificazione. Si trattava di un'opera di ingegneria militare voluta da Ascanio Vittozzi, risalente al 1597.

Curiosità

  • A Mattie è diffuso un simpatico passatempo: il Gioco del Ferro, antica giostra di origine medievale.


Informazioni Utili

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