GUIDA Saluzzo/Storia
Storia della Città
Patria dello scrittore Risorgimentale Silvio Pellico (1789 - 1854) e centro storico-artistico tra i più importanti del Piemonte,la città ( già abitata dai Liguri e conquistata dai Romani) fu capitale di un Marchesato (che comprendeva oltre alla pianura saluzzese le valli Po, Varaita, Maira e Grana e l’enclave di Carmagnola, Dogliani e Centallo ) la cui storia ebbe inizio intorno alla metà del XII secolo. Raggiunse la massima fortuna nel XV secolo quando all’espansione economica e ad una crescente prosperità, garantite da un lungo periodo di pace interna ed esterna, corrispose lo splendore delle arti e delle lettere. Nel 1511 la città assume l’aspetto di una piccola capitale con il centro storico disteso a ventaglio sulla collina ed in origine racchiuso da una duplice cerchia di mura. Il piccolo stato con il Trattato di Lione del 1601 è annesso al Ducato Sabaudo di Carlo Emanuele I di Savoia. Nel 1700 ha una ripresa economica e demografica e diventa Capoluogo di Provincia . Durante il periodo napoleonico (1796-1814) è annessa al Regno Francese ,nel Dipartimento della Stura. Con la costruzione del "Buco di Viso" (primo tunnel sotto le Alpi) furono favorite le comunicazioni e i rapporti commerciali con la Francia meridionale ed importanti interventi di governo del territorio e delle acque favorirono lo sviluppo agricolo ed artigianale della località. Saluzzo si abbellì di quegli insigni monumenti e di quelle soluzioni urbanistiche che ancora oggi fanno del suo centro storico, disteso a ventaglio sulla collina e conservatosi quasi intatto nei secoli.






