GUIDA Alpignano/Personalità Illustri
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Versione del 29 feb 2016 alle 10:10 di Colonnello (Discussione | contributi)
Personalità Illustri di Alpignano
- La città vanta molti cittadini (nativi od adottivi) che hanno dato lustro nei vari campi dello scibile umano ed, in particolare, nei settori:
- - Artistico ;
- - Ecclesiastico ;
- - Militare ;
- - Politico ;
- - Spettacolo ;
- - Sportivo ;
- - Tecnico ;
- - Umanistico .
- Mario Magnetto
- nacque il 21 giugno 1919 nella Borgata Cà Magnet in Almese ed ivi morì il 15 febbraio 2002.Fu un imprenditore filantropico che ha creò un gruppo industriale,oggi leader nel settore del trattamento dei laminati metallici. Nel particolare, ll’inizio degli anni 1960,decise di trasferire le proprie attività in Caselette ,creando la CLN sas (Coils,Lamiere,Nastri) . Iniziò anche al sua espansione all’estero e, quando gli impianti di Caselette non bastarono più, ne aprì altri ad Alpignano . Acquistò aziende in Italia e all’estero; ne aprì altre e nell'anno 1990 entrò nel settore delle ruote d’acciaio.L’imprenditore fattosi da sé non dimenticò però le proprie origini ed alla metà degli anni 1960 decise di dedicare le sue energie ad Almese . Nell'anno 1970 divenne Sindaco carica che occupò per dieci anni .
- Alessandro Cruto
- nacque a Piossasco il 24 maggio 1847 e morì a Torino il 15 dicembre 1908. Da giovane si iscrisse ad una scuola di architettura seguendo nel contempo le lezioni di Fisica sperimentale e di Chimica presso la Regia Università di Torino , perseguendo il sogno di cristallizzare il carbonio per ottenere diamanti.Nel corso delle sue ricerche sulla cristallizzazione e dopo aver assistito ad una serie di conferenze tenute da Galileo Ferraris sui progressi dell'elettrotecnica e sugli esperimenti compiuti da Thomas Edison ,tesi alla ricerca di un filamento adatto per la sua lampada elettrica,inventò con pochi mezzi un filamento di grafite adatto per le lampade elettriche ad incandescenza con un coefficiente di resistività positivo (aumenta cioè con l'aumento della temperatura).Con questa creazione intuì che la sua scoperta avrebbe potuto essere utilizzata per i filamenti delle lampadine elettriche in sostituzione di quelle in bambù carbonizzato,risolvendo tutti i problemi connessi alla costruzione del filamento della lampadina e favorendone la sua realizzazione pratica.A causa dell'inadeguatezza del vecchio laboratorio trasformato in fabbrica a Piossasco , decise di trasferire l'attività in un luogo più idoneo e lo individuò in Alpignano ,sulla sponda idrografica destra del Fiume Dora Riparia (nei pressi del Ponte Vecchio ) dove impiantò nell’anno 1886 la prima fabbrica in Italia a produrre lampade ad incandescenza con filamento di carbone.Mantenne la direzione della costituta Società A. Cruto e Compagnia fino all’anno 1889 data in cui decise di licenziarsi,per riprendere la sua passione di inventore.Trascorse l'ultimo periodo di vita oscillando tra la famiglia ed il vecchio laboratorio in Piossasco continuando i suoi esperimenti come quello per immagazzinare energia atmosferica oppure nella creazione di un giocattolo denominato "mosca elettrica".
- A lui:
- - la città di Alpignano ha apposto una targa ricordo sull’ex opificio;
- - la città di Torino gli ha dedicato una via nel quartiere Barriera di Milano ed un "murales" nel quartiere Lesna ;un'altra via è stata a lui intitolata a Roma ,nel quartiere Portuense , (vicino al Lungo Tevere ) ed a Pisa nel quartiere Porta a mare .
- Felice Govean :
- nacque a Racconigi il 19 dicembre 1819 e morì ad Alpignano il 10 marzo 1898.Di famiglia dalle origini Portoghesi e dalle tradizioni giacobine, all’età di trent’anni iniziò l’attività di giornalista con le pubblicazioni della Gazzetta del Popolo (giornale fondato insieme a Giovan Battista Bottero ed Alessandro Borella ) un giornaletto popolare (democratico ma fortemente filo Cavouriano) che inaugurò un nuovo genere di giornalismo,semplice e popolare,rivolto quasi esclusivamente alla piccola borghesia,agli operai qualificati ed al piccolo artigianato.Si distinse per la sua politica Cavouriana e nella lotta contro i privilegi clericali (fu vittima del rigore gesuitico,soffrendo per questo motivo mesi di carcere). Abbandonò la direzione della Gazzetta del Popolo nell'anno 1861 e quattro anni più tardi tentò di dar vita a due giornali,il Conte di Cavour e il Papà Camillo che ebbero però scarsa fortuna e segnarono la definitiva uscita di scena.Due anni prima fu tra coloro che diedero vita alla loggia massonica "Ausonia" , ossia il primo nucleo di quello che diventerà ufficialmente il "Grande Oriente italiano" del quale,dal dicembre dell’anno 1861 al luglio dell’anno 1863 fu Gran Maestro reggente . Appartatosi dalla vita torinese,si ritirò con la Famiglia ad Alpignano ,nella villa (vds. in [1] ) che si era fatta costruire nella seconda metà del 1800 e dove amava villeggiare.A lui la città di Torino gli ha dedicato un nell'omonima piazza, in corrispondenza della confluenza di Via Madama Cristina e Via Belfiore .
- Jari Ivan Vella ( Ensi ):
- nasce a Torino il 13 dicembre 1985,da una famiglia di origini catanesi, ed è cresciuto ad Alpignano. Appassionato sportivo ( è conosciuto per le sue doti di freestyler) , pratica il rugby a livello semi professionistico e lavora come tecnico industriale sui macchinari per il taglio laser. Fa parte del gruppo musicale rap One Mic insieme al fratello Raige ed il rapper e beatmaker Rayden. Dal settembre 2015 è il conduttore,insieme a Emis Killa, su Radio Deejay del programma radiofonico One Two One Two dedicato all'hip hop e alla musica rap.
- Robert Acquafresca :
- nasce a Torino l’ 11 settembre 1987 ed è cresciuto ad Alpignano. Muove i primi passi sul campo da calcio presso la squadra locale ed all'età di dieci anni entra a far parte del settore giovanile del Torino nel Campionato Primavera 2004-2005. Successivamente si trasferisce all' Inter , che lo cede in comproprietà al Treviso ed esordisce in Serie A l'11 settembre 2005.Nella stagione seguente,in Serie B, conquista il posto da titolare mettendo a segno 11 reti in 35 presenze. Nell'estate del 2007 l' Inter ne riacquista la proprietà,cedendolo poi in comproprietà al Cagliari . Il 29 giugno 2009 passa al Genoa ;nell’anno 2010 prima al Parma e successivamente al Cagliari . Dopo aver fatto ritorno al Genoa , al termine della stagione 2010-2011 viene ceduto al Bologna Football Club . Ha vestito le maglie di tutte le nazionali giovanili italiane,dall'Under-17 all'Under-20.Il suo Palmares comprende:
- - Torneo di Tolone dell’anno 2008;
- - Selezione UEFA dell'Europeo Under-21 in Svezia ,dell’anno 2009.
- Alberto Tallone :
- nacque a Bergamo nell’anno 1898 e morì ad Alpignano nell’anno 1968. Nell’anno 1932 si trasferì a Parigi dove divenne apprendista nella stamperia di Maurice Darantière a Châtenay-Malabry (risalente alla fine del XVIII secolo) e che rilevò nell’anno 1938 fondando la propria casa editrice con sede a Parigi. Nell’anno 1957 la trasferì sui terreni dell'antica tenuta materna in Alpignano dove costruì la sua casa-officina progettata dall' Architetto Albertini ed inaugurata il 15 ottobre 1960 da Luigi Einaudi e meta continua di artisti, letterati e poeti.
- Curiosità:
- - Nel corso degli anni 1960 ebbe la visita del poeta Pablo Neruda , per il quale pubblicò tre opere in prima edizione mondiale.
- - A lui è intitolato l'annuale premio letterario indetto dal Comitato Cittadino per il Centro Storico di Alpignano.
- Cavaliere Carlo Antonio Ratti :
- nacque ad Alpignano nell’anno 1821 ed ivi morì.Ricoprì la carica di Sindaco per oltre vent’anni e nell’anno 1878 fece costruire un rustico ed una villa (chiamata "Villa Ratti") che,evidenziata nelle mappe militari,fu un punto di riferimento. Durante gli scavi per la costruzione dell’edificio vennero rinvenuti dei reperti romani che vennero donati al Comune.
- Alberto Ballocco :
- nacque a Torino nel dicembre 1878 e morì nell’anno 1944.Genero del Cavaliere Carlo Antonio Ratti,si laureò in ingegneria industriale meccanica e collaborò con i fratelli Ceirano ,nella loro fabbrica di autoveicoli brevettando uno speciale" cambio di velocità". Fu poi Ingegnere Capo all' Itala dove in breve le auto da lui progettate,guidate da Canio , Bigio e i migliori corridori dell'epoca,raggiunsero fama mondiale vincendo tutti i circuiti (come la leggendaria Itala che nel 1907 stupì il mondo intero arrivando per prima nel famoso raid Pechino - Parigi ). Profondo conoscitore di problemi di metallurgia applicò acciai speciali nelle costruzioni delle auto,brevettò sistemi di saldatura dell' alluminio e delle sue leghe e fu tra i primi ad introdurre i cuscinetti a sfere nei movimenti delle auto.A lui si deve anche il progetto del primo veicolo "fuori strada" quale il Muletto usato dalle nostre Truppe alpine.Lasciata l'ltala passò come Direttore Tecnico alle Officine di Savigliano , dove si occupò di motori di aviazione fino all’atto della sua morte.Trascorreva i periodi estivi a Villa Ratti in Alpignano e fu per molti anni Vice Presidente della Società Acqua Potabile del Comune.






