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Francavilla Marittima è situato in Calabria in Provincia di Cosenza. Il 13 dicembre si festeggia il Patrono, Santa Lucia. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Madre; Chiesa della Madonna degli Infermi; Chiesa della Madonna del Carmine.
BREVE STORIA
FRANCAVILLA MARITTIMA
viene fatta edificare nel
XVI sec., dai Principi
Sanseverino di Bisignano
feudatari di Cassano.
<<L’esistenza del
tenimento di Francavilla si
desume da un diploma del
febbraio 1169, con il quale
il Re Guglielmo II
confermò al monastero
cistercense della
Sambucina di Luzzi il possesso della terra di “Divisa”, che si trovava fra il
territorio di Cassano e quello di Cerchiara. L’identificazione della terra di
Divisa con quella di Francavilla è stata fatta nel XIII con una annotazione
al margine sinistro del diploma così scritta “privilegium de tenimento
Francavillae” . Questo tenimento già noto è attribuito, al monastero di S.
Maria della Mattina, presso San Marco Argentano, come risulta dalla
bolla di Bonifacio IX scritta il 23/09/1402.
La decisione della famiglia Sanseverino, quindi non fu altro che un
ripopolamento del tenimento già esistente e il suo riconoscimento
giuridico>>.1
Nel Medioevo, la Diocesi di Cassano era formata da paesi e casali.
Cassano con i suoi casali includeva anche Francavilla, ricorre per qualche
secolo nella toponomastica un arciprete di Castrovillari che
successivamente compare anche in alcune persone.
Alla fine del Medioevo compare un arciprete nella persona di Ambrogio
Reale a Francavilla che è teste in un atto del 1505.
In tale secolo fu eretta la Parrocchia della S.S. Annunziata il cui Parroco
era proprio Ambrogio Reale.
Il luogo di Culto esisteva già da parecchi anni divenne Parrocchia proprio
con la nomina di Ambrogio Reale nel 1505.
Fino al 1402 Francavilla apparteneva a S. Maria della mattina e dal 1402
AL 1571 a quello di Cassano, acquistando la propria autonomia nel
decennio Francese.
Gli abitanti alla fine del diciassettesimo secolo
erano 200 con quattro preti e un diacono e fino
al 10 febbraio 1910 Francavilla aveva un
Vicariato nel casale di Lauropoli, quello di S.
Maria della Purificazione. Francavilla ha nella
Chiesa dell’Annunziata la chiesa madre,
all’interno nella parte destra della navata
centrale si trova un Altare ligneo della
Madonna del Rosario, databile intorno al 1780
di notevole valore artistico con lavorazioni ad
incisione ed intaglio.
Nella parete dietro all’altare si conserva un
affresco dedicato alla Chiesa dell’Annunziata di pregevole fattura che
rappresenta l’Annunciazione del Signore, con tecnica ( ad affresco)
databile intorno al 1770 di Autore ignoto, probabilmente di scuola
napoletana molto fiorente in quel periodo nel territorio, del resto gli
esempi di scuola napoletana si hanno in altre chiese del circondano, (vedi
Cerchiara, Castrovillari, Rossano, ecc..). Un altro esempio artistico di
valore - il ciborio in legno che pare sia lo stesso di quello che si trova nella
chiesa madre di Villapiana. Il Paladino avendo eseguito dei lavori di
restauro, anni fa, in quello di Villapiana sostiene che quello custodito nella
chiesa madre di Francavilla sia stato offerto dai Villapianesi nel 1910 ai
Francavillesi in segno di amicizia tra i due popoli. La datazione incerta,
approssimativamente sempre secondo il Paladino può essere databile
intorno al 1870 - 1880.
Altro esempio di opera importante sempre all’interno della chiesa madre
la statua lignea del Crocifisso, non meno importante
rispetto alle altre opere, databile intorno al 1810 di
autore ignoto.2
Nel 1805 la miracolosa apparizione della Madonna
degli Infermi riunirà il popolo di Francavilla in
un'unica devozione.
Successivamente divenne una zona prettamente
agricola e soltanto nel 1911 si ebbe il primo
insediamento industriale con una fabbrica di
legname. Il centro si è denominato Francavilla
fino al R.D. del 4 gennaio 1863 n.1196.
Note:
1 Don Vincenzo BARONE “CERCHIARA DI CALABRIA”
2 Ricerca sulle origini di Francavilla di Giovanni RICCARDI
3 Le foto sono tratte dal CD ROM “FRANCAVILLA MARITTIMA”
A cura dell’amministrazione Comunale di Francavilla Marittima con il patrocinio della Comunità Montana Alto Ionio di
Trebisacce
PAGINA A CURA DI GIUSEPPE ALTIERI
Confina con i comuni di: Cassano allo Ionio, Cerchiara di Calabria e Civita. E' a circa ottanta chilometri da Cosenza.
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Via G. Mazzini, 1
- Biblioteca Archeologica c/o l'Associazione "Lagaria" Onlus, Via Piave c/o Palazzo de Santis
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Associazione per la Scuola Internazionale di Archeologia Lagaria Onlus, Via Piave c/o Palazzo De Santis [1] [2]. Presidente: Pino Altieri [3]
Bibliografia
- La scoperta di Lagaria, De Sanctis F.,, Editrice MT, Corogliano (1964)
- Francavilla Marittima in "Pollino - Cuore verde del Mezzogiorno", Licursi M., Ed. Il Coscile, Castrovillari (1992), pp. 57-58
- Francavilla Marittima, Sangineto M. - Larocca A., Grafica Pollino, Castrovillari (1997)
- Dalla Lana all'acqua - Culto e identità nell'Athenaion di Lagaria, Francavilla Marittima, Marianne Kleibrink Maaskant, Grafosud, Rossano Calabro, (2003).
- Bollettino d'Arte - Volume Speciale - Studi sui rinvenimenti dal Timpone Motta di Francavilla Marittima, The Archaic votive metal objects, John K. Papadopulus, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (2003).
- Bollettino d'Arte N.127 Riflessioni sul Santuario di Francavilla Marittima, Marina Martelli, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (2003), pp.1-24
- ''Bollettino d'Arte - Volume Speciale - Studi sui rinvenimenti dal Timpone Motta di Francavilla Marittima",Ceramiche di importazione,di produzione coloniale e indigena(Tomo 1), Frederike van der Wielen-van Ommeren e Lucilla de Lachenal, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (2007).






