GUIDA Palermo/Basilica SS. Trinità della Magione
La chiesa si trova lungo la omonima via, fu edificata nel 1191 dal cancelliere del regno normanno Matteo d'Ajello con l'annessa abbazia cistercense. Nel 1197 l’Imperatore svevo Enrico VI, cacciava i cistercensi, che gli erano stati ostili, concedendo gli edifici all’ordine dei Cavaliere Teutonici che vi rimangono fino al 1492 quando la Magione fu eretta in commenda (cioè data in affidamento) e governata per quasi due secoli da Abbati commendatari. Nel 1782 la chiesa passò ai Borboni, Ferdinando III di Borbone aggregò la chiesa con tutti i suoi beni all’ordine Costantiniano di San Giorgio che modificarono in parte la struttura, trasformandola da edificio medievale in neoclassico.
Durante l'ultima guerra Mondiale subì diversi danni e successivamente fu parzialmente ricostruita. All'esterno la chiesa presenta un elegante portale in stile barocco con un interessante gioco di archi ciechi nella zona absidiale. L'interno è a pianta basilicale con tre navate. Gli spazi ampi testimoniano il passato di abbazia, di notevole interesse il chiostro cistercense in stile arabo normanno del XII secolo, con i resti di una torre araba.
Entrando sul lato destro troviamo una Pietà di Archimede Campini del 1953, accanto all’ingresso, sempre a destra, una acquasantiera del XVI secolo; di seguito, addossato alla parete, un Cristo benedicente della bottega del Gagini e ancora un trittico marmoreo tardo gotico, con al centro una Madonna col bambino e Santa Caterina.
Nella parete della navata sinistra troviamo una Croce in pietra con l’emblema dei Cavalieri Teutonici, sotto è visibile il sarcofago funerario di Francesco Perdicaro, Maestro Razionale del Regno, opera di Vincenzo Gagini. A seguire, sulla parete, una Madonna col Bambino, sempre della bottega del Gagini, proseguendo troviamo un elegante portale rinascimentale attribuito a Francesco Laurana, che porta alla sacrestia.






