GUIDA Ottaviano/Eventi
La festa di San Michele cade l'8 maggio, ma l'organizzazione comincia già verso la fine di Pasqua.
L'inizio della celebrazione viene annunciata da fuochi d'artificio e canzoni popolari. Poi la statua viene fatta sfilare per tutto il paese e in varie piazze avviene il cosiddetto "Volo dell'Angelo": due bambini, un maschio e una femmina, vengono alzati con delle funi all'altezza della statua e scendendo pregano.
Ci sono due leggende collegate al Santo.
La prima narra che San Michele , per risollevare la città dalla miseria, tornò sulla terra nelle vesti di un giovane commerciante che vendette il suo anello per comprare sacchi di grano da mandare alla città. Qualche giorno dopo si scoprì che la statua del santo non aveva più l'anello che portava da anni.
La seconda leggenda è più storica. Nel 1779, quando i francesi vennero a Napoli, San Michele, per fermare l'irruzione dei soldati, fece apparire uno sciame di moscerini che ostruirono la vista dei combattenti e li obbligarono alla ritirata.






