GUIDA Cetara/Lapide al pescatore Grandenetto D' Aulisio
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Versione del 26 feb 2009 alle 15:35 di Luciano Salvati (Discussione | contributi)
Nella chiesa di San Pietro Apostolo, risalente all'anno Mille, una lapide bilingue (in latino e arabo) ricorda Grandenetto d’Aulisio, pescatore cetarese oriundo di Cava de' Tirreni.
Egli, nel 1485, al tempo della congiura dei baroni, con un blitz liberò il principe Federico, secondogenito di Ferdinando d’Aragona e futuro re di Napoli, imprigionato a Salerno dai baroni ribelli e lo riportò a Napoli in barca.
I cetaresi, grazie a quest'impresa, ricevettero successivamente molti privilegi dal re Ferdinando.
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