GUIDA  Chiomonte

Da Wiki.
Pagine Utili sul Comune
Scheda su Chiomonte
Mappa Interattiva
Siti chiomontini
Amministrazione Comunale
Statistiche su Chiomonte
Inserisci Bollino Wiki
Concorso Fotografico
Concorsofoto.jpg
Foto Chiomonte:
2012, 2009, 2008
Chiesa parrocchiale

Chiomonte è situato in Piemonte in Provincia di Torino. Il 20 gennaio si festeggia il Patrono, San Sebastiano. Tra gli edifici religiosi: Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta; Cappella di Sant'Andrea (in località Ramats).

Il Santo Patrono, Sebastiano (nato a Narbona nel 256 e morto a Roma il 20 gennaio 288), Ufficiale dell'esercito imperiale fu condannato a morte, tramite flagellazione per poi gettarne il corpo nella Cloaca Maxima, quando scoprirono che era divenuto cristiano. Invocato come protettore contro la peste e protettore della polizia municipale viene ricordato liturgicamente il 20 gennaio.

Confina con i comuni di: Usseaux, Exilles, Giaglione e Gravere.

E' a circa sessantuno chilometri da Torino.

Indice

Frazioni

Frazione Ramats
  • Frais
  • Ramats

Storia

Chiomonte è un medio comune situato sulla riva destra della Dora Riparia. E' sicuro che il territorio è stato abitato in epoca preistorica ma è difficile tracciarne i dettagli per la mancanza di una documentazione sicura. Altro discorso, invece, si fa per il medioevo. Sappiamo, infatti che in quei determinati secoli, Chiomonte ebbe un notevole sviluppo. I commerci erano ben avviati e pertanto sorse una piccola borghesia. Per la sua posizione strategica, a ridosso della strada romana delle Gallie, Chiomonte fu definita dagli antichi "Calcis Mons"( che ricorda la natura calcarea del terreno su cui il paese fu costruito ) e "Caput montium" da cui il toponimo attuale . A governare la città nel 1200 vi erano i cavaliere-monaci franco-provenzale Gerosolimitani. Nel XVI secolo la città venne incendiata e distrutta dalle truppe svizzere e lombarde, presenti sul territorio per combattere al fianco di Francesco I contro Carlo V acerrimo nemico di anni e anni. L'attuale toponomastica ha mantenuto la configurazione originaria del XIV secolo , mantenendo la via principale nel mezzo dei fabbricati . A metà del XX secolo risentì dei benefici del boom economico e della conseguente motorizzazione di massa, e con la ristrutturazione di vecchie case, nuove costruzioni, nascita della seggiovia, ecc. si ingenerò l'abitudine del week-end settimanale. Oggi Chiomonte, ben servita da strade e ferrovia, dispone di servizi alberghieri, di ristorazione e di tutte quelle infrastrutture indispensabili per rendere confortevole il soggiorno .

Da Vedere

Villa storica
  • Casa Ronsil
l'edificio, denominato "Ronsil" (dall'ultima famiglia che da tempo ne è proprietaria), si affaccia sull'antica strada di Francia (l'importante strada che conduceva oltralpe attraverso il paese). Dimora di nobili famiglie sin dal 1200, della originaria costruzione non rimane che la facciata principale, in quanto le restanti strutture sono state incorporate in un immobile edificato in epoca recente. In stile "rocaille" è ornata da pregevoli graffiti e da motti evangelici ( affreschi risalenti agli anni 1630/1640), in parte in discreto stato di conservazione ed in parte gravemente danneggiati da lesioni dell'intonaco. I graffiti che ornano il prospetto si presentano in tre ordini sovrapposti:
- la prima sezione, suddivisa in colonne con capitello dorico, espone una serie di disegni geometrici;
- la seconda sezione presenta una composizione più ricca di contenuti figurativi con maggiore movimento;
- nella terza sezione vi è una serie di figure in movimento più complesse.
Le scritte, in latino e francese arcaico, dal contenuto squisitamente religioso a sfondo moralistico, appaiono incorniciate in alcuni riquadri.
  • Mulino a vento nella Frazione Ramats.

Fortificazioni

  • Forte Gran Serin
di notevoli dimensioni, fu edificato nel 1897 sulla carrereccia Colle delle Finestre-Assietta (entrava ed usciva dal complesso fortificato attraverso due portali, sotto il controllo di appostamenti per fucilieri) per ospitare due batterie: una con 8 cannoni su affusto da difesa ed una di 6 mortai. Un profondo fossato, alle due estremità, circondava il forte difeso da un lungo muro di controscarpa (in pietra) e percorso da una banchina di tiro per i fucilieri. Alle spalle della grande batteria, raggiungibile con galleria, si trovava la polveriera. Disarmato nel 1915, venne dismesso nel 1928 e non utilizzato per le operazioni del 1940.
  • Caserma Gran Serin
la caserma, coeva del Forte Gran Serin, costituiva il centro logistico (presso cui si trovavano alloggiamenti, scuderie, magazzini, infermeria, sussistenza ed un ospedale da campo). Era circondata su due lati da un fossato asciutto, superabile mediante un ponte retrattile non più esistente. La caserma fu abbandonata nel 1928.

Opere Ingegneristiche

  • Impianti idroelettrici di:
    • Salbertrand/Chiomonte (del 1910): l'impianto (con salto di 326 metri) sfrutta le risorse idriche della Dora Riparia e dei tre rii minori Pontetto, Galambra e Clarea. Nella centrale di Chiomonte sono installati tre gruppi di generazione.
    • Chiomonte/Susa (del 1923): l'impianto (con salto di 128 metri) è ad acqua fluente, con una vasca di carico a regolazione oraria e sfrutta le acque di scarico della centrale di Chiomonte. Nella centrale di Susa sono installati due gruppi di generazione.

Aree Protette

  • Parco del Gran Bosco
si estende sulla destra orografica della Val di Susa (Alpi Cozie Settentrionali, dal Comune di Salbertrand al Comune di Chiomonte ed è costituita da foresta mista di abete bianco e abete rosso, unica nel panorama della vegetazione piemontese. Gran parte dell'interesse, in passato, aveva motivazioni di tipo economico: queste abetaie fornivano (già nel 1700) il legname per le grandi travature, a vena dritta, impiegato nelle opere di ingegneria militare e civile, quali l'Arsenale di Torino, la Basilica di Superga ed il Castello di Venaria Reale. La grande varietà di ambienti e di specie floristiche consentono l'abitazione di: rapaci diurni (Astore, Sparviero e Poiana) e notturni (Allocco, Gufo Reale e Civetta); tra i mammiferi le lepri, gli scoiattoli, le marmotte, la volpe e i mustelidi (ermellino, donnola, martora, faina e tasso); gli ungulati: camoscio, cinghiale, cervo e capriolo.

Curiosità

Monumento ai caduti del 32° Reggimento di Fanteria (vista anteriore)
Monumento ai caduti del 32° Reggimento di Fanteria (vista posteriore)
  • I Denti Cariati
sono così chiamate delle rocce che, per la loro natura calcarea, nel tempo sono state soggette a logoramento e si sono creati buchi e grotte di varie dimensioni (proprio come fa lo zucchero con i nostri denti).
  • "Clonscero"
al fondo della via Des Ambrois c'è un terreno in forte discesa che va verso la centrale idroelettrica. È lì che i giovani del paese, un tempo, gareggiavano a scendere, a rotta di collo, fino in fondo alla pista seduti su un pezzo di legno concavo (il "Clonscero ) svolgendo le loro olimpiadi invernali.
  • Cappella Bianca
ogni anno, la prima domenica di maggio, in località "Beauregard" (antico nome dato allo sperone roccioso che fa da spartiacque fra la Valle di Susa e la Val Clarea) si svolge una festa che, originariamente, rievocava le tradizioni celtiche (legate ad antichi riti di fertilità ): veniva acceso, all'alba, un falò da uomini sposati: per tutto il giorno il fuoco divampava e attorno si cantava e si ballava. Durante la festa le donne decoravano un albero sempreverde con fiori e coccarde, successivamente, a turno, baciavano l'albero.
  • Il paese dalle sette fontane
delle sette fontane (del XVI secolo) che un tempo costituivano il vanto di Chiomonte oggi vi è rimasto: due fontane sulla via principale ed una terza poco discosta dalla Chiesa . Con il recupero dei lastroni di altre due fontane, anch’esse già collocate sulla via principale ,è stata ricostruita un’unica fontana localizzata sulla strada che porta alla stazione ferroviaria.
  • La devozione dei Mystères
Sino al 1700, sui sagrati delle chiese, venivano recitati i “mystères“ (le storie del martirio dei Santi) per incutere nel popolo il terrore del male e del peccato. Fra i più celebri testi sacri:
- il mistero di San Sebastiano, del 1725, nel capoluogo;
- il mistero di Sant’Andrea, nel 1739, nella Frazione Ramats.
  • Le strade dei Valdesi
nell'ambito della “Gloriosa rientrata“ (rifiutando i Valdesi l'ipotesi di un esilio quale conseguenza della politica di Luigi XIV di Francia e di Vittorio Amedeo II che impose ai suoi sudditi di religione riformata di cessare ogni manifestazione pubblica, di demolire i luoghi di culto allontanando i loro ministri e di battezzare i figli nella Chiesa romana), alla fine del XVII secolo, dopo aver attraversato (senza trovare resistenza) il colle del Piccolo Moncenisio, i Valdesi raggiunsero il Col Clapier (2.477 metri) e da lì scesero per la Valle Clarea, accampandosi in località San Giacomo. Il giorno seguente, per evitare lo scontro con le truppe francesi, cercarono di scendere a fondovalle, attraversare la Dora Riparia nei pressi di Chiomonte e raggiungere, passando per il colle dell’Assietta , la valle Chisone.
  • Il Pertus di Colombano Romean
Romean , minatore di Ramat, scavò con la sua sola forza muscolare ed un piccone, una galleria posta intorno ai 2000 metri di quota, lunga 500 metri . Completata in otto anni (dal 1526 al 1534), per poter disporre dell'acqua irrigua, l'opera è ancor oggi esistente e chiamata "Trou de Touilles" (dal nome del ruscello che vi scorre) o "Pertus" (in "patois": buco, cunicolo).

Manifestazioni

Parco pubblico
  • Festa patronale (20 gennaio, annuale)

Specialità Enogastronomiche e Dolciarie

  • Vini
Rossi: Avanà, Becuet, Chatus.
Rosati: Rosé di Avanà.
Bianchi: Gros Blanc, Baratuciat.
  • Grappa
derivata dal vino del Ghiaccio: Avanà, Becuet, Chatus.

Personaggi Illustri

Pilone votivo San Rocco

Musei

Monumento ai Caduti
  • Palazzo Levis
costruzione padronale, realizzata presumibilmente nel 1619, passò in proprietà al Comune di Chiomonte a seguito di un lascito testamentario (1749). Destinato fin dagli anni Settanta ad ospitare la Pinacoteca Comunale, gli altri spazi sono destinati ad accogliere esposizioni temporanee, ispirate per lo più al criterio della promozione della conoscenza di artisti piemontesi del ventesimo secolo e in particolare delle figure più significative operanti nel contesto culturale contemporaneo al maestro Giuseppe Augusto Levis.
  • Museo e Area Archeologica "La Maddalena"
il Museo Archeologico è ricavato nella nell'omonima cascina ”La Maddalena” e costituisce il nucleo intorno al quale ruota la :visita e la gestione del grande sito archeologico di proprietà demaniale, scoperto con la costruzione dell'autostrada A32. Inaugurato nel giugno 2004, documenta la preistoria e la protostoria del sito , dal Neolitico recente (4300 a .C.) alla seconda età del Ferro (III secolo a.C.).

Biblioteche

  • Biblioteca Civica, Via Vescovado, 1 Telefono: 0122-54104

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Fondazione Fransoua - Casa Amica, Via V. Emanuele, 113

Numeri Utili

  • Banca Intesa San Paolo, Piazza De Roche Brune, Telefono: 0122-54649
  • Comando Carabinieri, Via Europa, 1 Telefono: 0122-54105
  • Comando Polizia Municipale, Via Vescovado, 1 Telefono: 0122-54633
  • Comune, Via Avana', 1 Telefono: 0122-540600 / 0122 -54259
  • Farmacia, Via Vittorio Emanuele II, 34 Telefono: 0122-54394
  • Parrocchia di Santa Maria Assunta, Piazza della Chiesa, 1 Telefono: 0122-54109
  • Parrocchia Immacolata Concezione, Via Ramats, Telefono: 0122-32283
  • Protezione Civile, Via Vittorio Emanuele, 36 Telefono: 0122-54658
  • Scuola dell'infanzia, Via Asilo, 7 Telefono: 0122-54222 [1]
  • Scuola elementare, Via Asilo, 5 Telefono: 0122-54590 [2]
  • Ufficio Postale, Via Levis, 15/C Telefono: 0122-54139
  • Vigili del Fuoco, Via Asilo, 8 Telefono: 0122-54716

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare Icona church t.gif Edifici Religiosi Icona dormire.gif Dove Dormire Icona dinner t.gif Dove Mangiare

Icona sport t.gif Impianti Sportivi

Galleria Foto

Notes.png Vedi: Lista Foto Chiomonte