GUIDA Mantova
| Pagine Utili sul Comune |
|---|
| Scheda su Mantova |
| Mappa Interattiva |
| Siti mantovani |
| Amministrazione Comunale |
| Statistiche su Mantova |
| Inserisci Bollino Wiki |
| Concorso Fotografico |
|---|
| Foto Mantova: 2012, 2009, 2008 |
Mantova è situata in Lombardia ed è capoluogo della omonima provincia. Nel 2008, assieme a Sabbioneta è stata dichiarata dall' Unesco Patrimonio dell'Umanità.
Confina con i comuni di: Curtatone, Bagnolo San Vito, San Giorgio di Mantova, Roncoferraro, Virgilio e Porto Mantovano.
Indice |
Storia
La città di Mantova è forse di origine etrusca: il nome della città infatti prende origine dalla divinità infernale etrusca Mantus.
L'antica Mantua fu un piccolo centro fortificato, situato probabilmente sull'area che venne poi occupata dalla città medievale.
Terminato il periodo delle invasioni barbariche, nel X secolo divenne dominio dei Canossa, la cui ultima rappresentante fu la contessa Matilde che morì nel 1115. Dalla prima metà del XII secolo, si diede ordinamenti comunali e difese strenuamente la propria indipendenza.
A partire dall'anno 1273 fino al 1328 Mantova fu governata dai Bonacolsi, che arricchirono la città di imponenti palazzi merlati.
Nel 1328 Luigi Gonzaga prese il potere ed iniziò un'era durata quasi quattro secoli. La città fu dotata di nuove mura difensive con cinque porte di accesso. Sotto la signoria dei Gonzaga, la città di Mantova divenne uno dei massimi centri d'arte d'Italia. I Gonzaga crearono una vastissima e fastosa corte che ospitò grandi artisti, fra cui Pisanello, Leon Battista Alberti, Andrea Mantegna, Giulio Romano e Luca Fancelli.
Una guerra di successione, un saccheggio a opera di eserciti mercenari stranieri e la peste del 1630 provocarono tuttavia il declino di Mantova, accompagnata dal tramonto della signoria dei Gonzaga.
La città passò nel 1707 sotto il dominio dell'Austria. Durante questa dominazione, Mantova venne trasformata in una delle città-fortezze del Quadrilatero difensivo costituito dalle altre tre piazzaforti di Peschiera, Verona, Legnago. Tra il 1851 e il 1853 avvennero le esecuzioni dei Martiri di Belfiore, una delle pagine più tristi ma al tempo stesso più gloriose del nostro Risorgimento.
Nel 1866 Mantova entrò a far parte dello Stato Italiano.
Vedi: Speciale: Le Madonne di Mantova.
Frazioni
Castelletto Borgo, Cittadella, Formigosa, Frassino, Gambarara, Lunetta, Virgiliana.
Vie e Piazze
.- In Piazza Sordello si trova :
- - il Duomo o Cattedrale di San Pietro, all'interno della quale si trova il Santuario dell'Incoronata;
- - il Palazzo Bianchi o Vescovile
- - il Palazzo Ducale: imponente complesso di edifici costruiti tra il XIII e XVII secolo, per ospitare la corte dei Gonzaga.
- - per lo scalone di Enea si accede al trecentesco Castello di San Giorgio. nel quale, in una delle torri angolari, si trova la famosissima Camera degli Sposi con il ciclo di affreschi del Mantegna
- - il Palazzo Bonacolsi (ora Castiglioni).
- - la Basilica Palatina di Santa Barbara.
- Piazza del Broletto, con l'omonimo Palazzo o del Podestà (XIII secolo) e l'alta torre e il Sottoportico dei Lattonai
- Piazza delle Erbe, con il duecentesco Palazzo della Ragione con porticato e sul fianco destro la poderosa Torre dell'Orologio del 1473; poco distante, a un livello stradale più basso, si trova la romanica Rotonda di San Lorenzo; la Casa del Mercante, del 1400.
- Piazza Mantegna,dominata dalla facciata della Basilica di Sant'Andrea, progettata da Leon Battista Alberti.
- Piazza Canossa, con l'omonimo Palazzo del '600 e la chiesa della Madonna del Terremoto.
- Piazza d'Arco, con l'omonimo Palazzo del 1780.
- Corso Umberto I, con i portici, i negozi e i caffè.
Da Vedere
Edifici civili
- villa cinquecentesca fatta costruire da Federico II Gonzaga, decorata ed edificata da Giulio Romano. Importanti i cicli di affreschi della Sala dei Giganti e della sala di Psiche.
- Palazzo di San Sebastiano, in Largo XXIV Maggio, residenza del marchese Francesco II Gonzaga, del 1500.
- Palazzo d'Arco, in Piazza d'Arco, eretto nel 1782 da Antonio Colonna.
- Palazzo Sordi, del 1680.
- Palazzo Arrivabene, attribuito a Luca Fancelli, del 1480.
- Palazzo Andreani (o della Camera di Commercio).
- Palazzo Valenti-Gonzaga del 1500, in Via Frattini.
- Palazzo Colloredo del 1500, ora Palazzo di Giustizia, in Via Poma
- Casa del Mantegna, pittore di corte Gonzaga
- in via G. Acerbi, di fronte alla chiesa di San Sebastiano.
- in via C. Poma, di fronte al Palazzo di Giustizia.
- Casa del Mercante, del 1455, in Piazza delle Erbe.
- Casa di Giovan Battista Bertani, architetto di corte Gonzaga, del 1550.
- Casa Andreasi, degli inizi del 1500, in Via Frattini. Abitò la beata Osanna Andreasi.
- Casa di Rigoletto, del 1400.
- Teatro Scientifico o Accademico, opera barocca di Antonio Bibiena.
- Ospedale Grande di San Leonardo, del 1450, opera di Luca Fancelli.
- Le Pescherie, a doppio porticato, opera del 1535 di Giulio Romano.
- Monumento a Virgilio
- in piazza Virgiliana, sul Viale Mincio di fronte al Lago di Mezzo.
Torri
- Torre della Gabbia, così chiamata perchè venivano esposti i prigionieri, fatta costruire agli inizi del '300 dai Bonacolsi.
- Torre dello Zuccaro del periodo comunale è alta 52 m.
- in Via Tazzoli.
- Torre del Podestà costruita nel 1200.
- Torre dei Gambulini, del 1200, in Via Ardigò.
Edifici religiosi
- Chiesa di S. Francesco, del 1300, dove nel 1526 venne sepolto il condottiero Giovanni dalle Bande Nere.
- Chiesa di San Barnaba, del 1250, ove fu sepolto Giulio Romano.
- Chiesa di San Sebastiano, eretta nel 1460 su disegno di Leon Battista Alberti.
- Chiesa di Santa Maria del Gradaro, del 1250.
- Chiesa di Santa Maria della Vittoria, degli inizi del '500.
- Chiesa di Santa Maria della Carità , del 1600.
- Chiesa di San Martino, di epoca medievale.
- Chiesa di Santo Spirito, del XIII sec., nel 1468 vi fu sepolto Vittorino da Feltre.
- Chiesa di San Simone.
- Sinagoga Norsa Torrazzo.
Manifestazioni
- Festivaletteratura (seconda settimana di settembre). Manifestazione culturale durante la quale si svolgono incontri con gli scrittori, spettacoli e concerti immersi nell'arte della città dei Gonzaga.[1]
Teatri
- Teatro Sociale, Piazza Felice Cavallotti, 1
- Teatro Ariston, Via Principe Amedeo, 20
- Teatro Teatreno, Piazza Don Leoni, 18
- Teatro Accademico del Bibiena - Teatro Scientifico, Via dell'Accademia, 47
- Teatrino D’Arco, c/o Accademia Teatrale "Francesco Campogalliani", Piazza d'Arco, 2
Giardini e Parchi
- Giardini del Te
- Giardini di Piazza Virgiliana
- Giardini di Piazza dei Mille
- Giardini di Belfiore
Escursioni
Nel periodo da marzo a ottobre è possibile effettuare gite in motonave sul lago di Mezzo, sul lago Inferiore e verso il Parco naturale del Mincio sino al Po.
Complessi Bandistici
- Banda Città di Mantova
Personalità Illustri
- Publio Virgilio Marone, poeta (70 a.C.-19 a.C.)
- Vittorino da Feltre, umanista (1373-1446)
- Leon Battista Alberti, architetto (1404-1472)
- Andrea Mantegna, pittore (1431-1506)
- Giulio Romano, architetto (1499-1546)
- I Martiri di Belfiore, patrioti (Calvi, De Canal, Frattini, Grazioli, Grioli, Montanari, Poma, Scarsellini, Speri, Tazzoli, Zambelli - 1851-1855)
- Tazio Nuvolari, pilota d'auto (1892-1953)
Gastronomia
Il ricco menù mantovano comprende:
- Salame mantovano
- Polenta abbrustolita e gras pistà (battuto di aglio, prezzemolo e aglio)
- Risotto a la pilòta, con salamella di maiale
- Sorbir di agnoli mantovani, con brodo e vino lambrusco
- Tortelli di zucca, conditi con burro fuso e salvia
- Stufato di manzo con polenta
- Luccio in salsa
- Torta sbrisolòna
- Torta bignolata
- Torta Helvètia
- Torta di tagliatelle
Numeri utili
- IAT Informazione e Accoglienza Turistica, Piazza Mantegna, 6 - Tel. 0376 432432
- InfoPoint Rigoletto, Piazza Sordello, 23 - Tel. 0376 288208
- Polizia Municipale, V.le Fiume, 8/a - tel. centralino 0376 323181
- Ospedale Carlo Poma, Viale Albertoni, 1 - tel. centralino 0376 2011
- Vigili del Fuoco, Viale Risorgimento, 16 - tel. centralino 0376 22771
- Questura, Piazza Sordello, 46 - tel. centralino 0376 2051
- Carabinieri, Via Chiassi, 29 - tel. centralino 0376 4651
- ACI Soccorso stradale, Tel. 803116 Piazza 80° Fanteria, 13 - tel. 0376 325691
Informazioni Utili
Come Arrivare
Dove Dormire
Dove Mangiare Template:Locali e Discoteche
Supermercati
Musei
Biblioteche
Scuole
Associazioni
Lapidi Commemorative
Bibliografia
Memorie Storiche
Nel libro Itinerario d'Italia (1815) Giuseppe Vallardi così descrive il comune:
Mantova, la più forte piazza d'Italia, è situata in mezzo ad un Lago formato dalle acque del Mincio: in una circonferenza di circa 5 miglia conta più di 24 mila abitanti. Restano tuttora in questa Città diversi Monumenti della grandezza dei suoi passati Sovrani Gonzaga, che meritano d'esser osservati. La maggior parte delle Strade san larghe, ben tagliate ed anche ben lastricate; le Piazze grandi e regolari, e diversi pubblici Edifizj sono di bel disegno. Il Palazzo altrevolte Ducale è assai vasto, e contiene delle buone pitture a fresco di Giulio Romano e del Mantegna, oltre il moderno Teatro, disegno del Piermarini, e la gran Cavallerizza, invenzione di Giulio, edifizio, sebbene non compito, singolare nel suo genere. La Cattedrale ha 7 navate sul disegno di Giulio, ed è di una bella Architettura, che partecipa dell'antico e del moderno, ma assai sfigurata dai moderni ristauri ed ornamenti, e contiene diverse buone tavole: in essa si venera il Corpo di S. Anselmo, Vescovo di Lucca, in ricchissima e vaga cappella. Il bel Tempio di S. Andrea è architettura del famoso Alberti, ma nell'interno assai rimodernata, massime coll'aggiunta della cupola: vi si venera l'insigne reliquia del lateral Sangue di N. S. G. C., e vi sono i Sepolcri di Gio. Battista Mantovano letterato, e di Andrea Mantegna pittore di gran reputazione. Le ossa di Giulio Romano riposano nella Chiesa di S. Barnaba, dove Carlo Cignani dipinse le Nozze di Cana, e prossima a questa Chiesa è la Casa in cui Giulio abitò, che conserva ancora la sua antica facciata di soda, ma vaghissima architettura. Il Palazzo del T già abitazione degli antichi Duchi, così denominato dalla forma della sua struttura, è il più bell'edifizio di Mantova; il disegno, li superbi freschi e gli ornamenti son di Giulio Romano, il quale nel tempo della sua dimora in questa Città la arricchì di esimie opere della sua squadra e del suo pennello. Anche il Poeta Bernardo Tasso terminò quivi i suoi giorni, ed è sepolto nella Chiesa di S. Egidio. Edificj rinomati di questa Città sono pure la Fortezza o Cittadella, li Mulini, le Beccherie, i Ponte S. Giorgio. Pochi Monumenti risvegliano al colto Viaggiatore la memoria del più gran Poeta del Lazio: Mantovani hanno innalzato al Padre dell'epica poesia latina un Monumento degno di lui. La Virgiliana, ove si pretende che Marone si applicasse alle Muse in una grotta, la quale più non esiste, fu luogo di delizie de Duchi, e il Villaggio d'Andes o Pietole vide nascere questo genio. Le Fortificazioni di Pietole son degne d'ammirazione. Le guerre d'Italia avendo cagionata una diminuzion di popolazione in questa Città, hanno illanguidito altresì l'industria ed il commercio, specialmente della seta.
Galleria Foto
Vedi Anche: Lista Foto Mantova






