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Foto Triuggio:
2012, 2009, 2008

Triuggio è situato nella Lombardia nella Provincia di Milano. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di Sant'Antonino Martire; Chiesa Parrocchiale di Santa Maria della Neve (XVII secolo).

Confina con i comuni di: Sovico, Macherio, Lesmo, Albiate, Correzzana, Carate Brianza e Besana in Brianza.

Indice

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Via Indipendenza

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Cooperativa Sociale Solaris - Soc. Lav. e Riab. Sociale - Onlus, Via Dell'Acqua, 9/11
  • Corpo Musicale S. Cecilia, Via Marconi, 1
  • Polisportiva Triuggese, Via Marconi, 1
  • Scuola Materna Don Pietro Meroni, Via Roma, 26
  • Solaris Lavoro e Ambiente Soc. Cooperatriva Sociale - Onlus, Via Dell'Acqua, 9/11

Complessi Bandistici

  • Corpo Musicale Santa Cecilia

Tracce di una prima formazione musicale risalgono all’inizio del XX° secolo, quando nell’anno 1908 nasce, costituita con il patrocinio del conte Taverna, la “Banda della Cooperativa”, con sede a Canonica presso la cooperativa agricola. Era composta da 40 elementi ed era diretta dal maestro Oldani di Seregno. Dopo 7 anni di attività, la banda venne sciolta causa le vicende belliche e non si fu in grado di rimettere in piedi un’altra formazione originale. Per la fondazione bisogna aspettare l’anno 1931, quando un gruppo di musicanti amatoriali si aggregarono sotto l’egida della parrocchia fondando il primo gruppo chiamato “Musica Parrocchiale”. Visto il successo di questa formazione improvvisata, si pensò di rendere la cosa un po’ più seria, così il 19 settembre del 1932 una commissione composta da Luigi aliprandi, Angelo Viganò ed Enrico Donghi si presentò all’allora parroco Don Pietro Meroni con la proposta di creare in seno alla parrocchia una formazione musicale. Grazie alla collaborazione di tutti i parrocchiani, vennero recuperati 16 strumenti,ne furono acquistati altri, fu creata la cassa e si raccolsero le adesioni. Il 9 Ottobre, nella prima riunione tenutasi in casa parrocchiale, si assegnarono le cariche associative, venne steso lo statuto e designato Maestro Luigi Aliprandi. Il 10 Ottobre del 1932, con la prima lezione di musica, veniva costituito il CORPO MUSICALE SANTA CECILIA DI Triuggio. La prima formazione di 27 componenti debuttò il 19 Aprile del 1933. Nel 1940, causa la guerra, la banda si scioglie per ricostituirsi il 1° Maggio del 1945 quando uscì per le vie del paese per festeggiare la liberazione. Nel 1952 il parroco Don Meroni muore e il suo successore Don Carlo Pozzi viene investito della carica di presidente ONORARIO del corpo musicale (dopo di lui si susseguiranno Don Giuseppe Lazzati nel 1967 e l’attuale parroco Don Stanislao Brivio nel 1983, sempre con la stessa carica) nominando presidente il sig. Costantino Galbiati (1954) che rimarrà in carica a vita fino alla sua scomparsa nel 1999 ( suo successore l’attuale presidente sig. Vittorio zambelli). Negli anni ’50-’60 il nucleo originale comincia ad assottigliarsi e la politica della banda si orienta verso la sensibilizzazione dei giovani: nuclei di ragazzi entrarono nelle fila del corpo musicale che da allora si avvale di tutti i suoi mezzi e degli uomini migliori per il lavoro di coordinamento: fra tutti ricordiamo per il consiglio Eraldo Aliprandi (1953) fratello del Maestro e Giuseppe Galbiati (1953), da tutti conosciuto come “IL PINO”, Vittorio Zambelli(1973) Pietro Sala (1945) e Gianfranco Sala(1992); per la gestione dei servizi di parata i vice-Maestri Luigi Colombo (luisett), Ezio Bugo (1965), Renzo Zambelli(1981), Marco Moioli(1986) Roberto Pinazzi (1988), Paolo Colombo (1996), Giuseppe Sirtori (2004) e l’attuale Vice-maestro Alessandro Sala (2006); per la direzione artistica, dopo il M. Aliprandi, il M. Vito Martellotta (1963), il M. Luigi Colombo (1972), Renzo Zambelli (1986), il M. Federico Panizzolo (1987), il M. Alessandro Vismara (1997) e l’attuale maestro Armando Saldarini (2004). Nell’anno 1985, dopo un grave dissesto associativo, si valuta più attentamente il discorso di sensibilizzazione fatto negli anni passati, unendo alla necessità di avere un ricambio generazionale anche l’esigenza di una maggior preparazione musicale: fu così che grazie all’iniziativa di Daniela Sirtori e Renzo Zambelli , nell’anno partì il corso di orientamento musicale della SCUOLA DI MUSICA “PINO GALBIATI”, un’iniziativa didattica che ottenne un immediato successo. Dei primi 25 iscritti, nove ottennero risultati brillanti, tanto da essere inseriti come effettivi in anticipo di un anno sul programma di studio. Attualmente la S.dM. PINO GALBIATI si avvale di insegnanti qualificati e ha sviluppato diverse iniziative didattiche quali i pre-corsi di musica bandistica e il corso didattico triennale di musica per ragazzi delle scuole elementari, che hanno riscosso grande successo nell’ambiente scolastico. Tutto ciò ha portato nell’anno 2006 alla creazione della banda giovanile, formazione composta da 35 elementi, giovani e non, appartenenti alla scuola di musica e volta ad insegnare l’approccio bandistico ed il concetto di musica d’assieme.

Memorie Storiche

Il libro Antiquario della Diocesi di Milano (1828) così riporta su Triuggio:

TRIUGGIO, detto nelle carte degli ultimi scorsi secoli Terduggio, è posto presso il fiume Lambro in non troppo felice posizione topografica. La chiesa parrocchiale è dedicata a s. Antonino. Molti beni possedevano già in questa terra i Recalcati di Milano. La famiglia Cignardi ne' tempi trascorsi ragguardevole in ispecie per cariche civili, possedeva pure in Triuggio alcuni beni.

mentre sull'attuale frazione di Canonica Lambro riporta:

CANONICA, così detta dalle rendite che vi aveva la collegiata d'Agliate. Ai tempi del gran-cancelliere Taverna, che molto si adoperò nei servizi di Carlo V, si stabilì qui la casa Taverna, nel di cui palazzo vi ha un eco maraviglioso. Il conte Taverna fece fare di marmi puliti l'altar maggiore della parrocchiale, e vi fece trasferire la statua miracolosa di Maria, che prima stava nell'angolo del giardino di sua casa. Vicino sta la celebre villa del Gernetto, posseduta già dai signori Rozzoni, dai quali passò nel marchese Molinari, e da questo a S. E. il sig. conte Giacomo Mellerio, che vi formò una delle primarie delizie dell'Insubria. Ivi primeggia un sontuoso oratorio, ove sorge in una cella un monumento dello scalpello di Fabris alla defunta sposa, e figlia dell'E. S., degnissimo d'osservazione. Sottoposti leggonsi i seguenti versi del chiarissimo Schiassi:

TRES . PRIMVM . GRATI . RAPTA . EST . DEIN . OPTIMA . CONIVX 
FILIA . NVNC . RAPITVR . QVID . MIHI . IAM . RELIQVVM 
O . VTINAM . DEVS . ET .MIHI . VESTRA . IN . SEDE . RECEPTO 
DET . DVLCES . ANIMAE . VISERE . VOS . ITERVM 

Le sale del palazzo sono adorne d'insigni pitture antiche e moderne.