GUIDA  Palermo/Lapide a Salvatore e Pasquale De Benedetto

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Salvatore e Pasquale De Benedetto, insieme al fratello Raffaele, facevano parte di un’antica famiglia nobiliare siciliana, di origine pisana, composta da una schiera di sei fratelli e due sorelle che abitavano nel palazzo Castrone di Santa Ninfa in Via Toledo oggi via Vittorio Emanuele. I tre fratelli parteciparono all’organizzazione dei moti insurrezionali del 4 aprile 1860 e di quelli dei giorni successivi nei paesi attorno a Palermo.

Dall’11 aprile fecero parte del Comitato rivoluzionario organizzando squadre e tenendo contatti con Crispi e Rosolino Pilo. I due fratelli ricordati nella lapide caddero il 29 maggio 1860 sulle barricate erette sul Cassaro mentre l’altro fratello, Raffaele, riuscì a salvarsi perché, già ferito a Porta Termini due giorni prima, era in convalescenza presso la sua abitazione.

Raffaele tornò a combattere e seguì Garibaldi sino al Volturno, poi sull’Aspromonte e nel Trentino cadendo poi presso Mentana il 26 ottobre 1867. Le sue spoglie e quelle dei fratelli Salvatore e Pasquale si trovano nella chiesa di San Domenico, Pantheon degli uomini illustri della Sicilia.

Palermo - Lapide a Salvatore e Pasquale De Benedetto.jpg

Salvatore e Pasquale De Benedetto

Al culto della libertà

Educata la giovinezza

Nel procelloso decennio MDCCCLX

Tenacemente cospirarono

Coi fratelli Gabriele Luigi Carmelo

Stirpe di eroi

Sognando libera e grande

Dall’Alpe al mare la patria

____

Precursori della falange sacra di Quarto

Su i monti della Conca D’oro

La religione degli anni fiorenti

Qui suggellarono

Colpiti a morte da borbonico piombo

Il XXIX Maggio MDCCCLX