GUIDA Verrès/Castello di Verrès
Domina la valle ed il paesaggio; severo e maestoso, è il monumento simbolo del paese.
Storia
Il castello sorse nel 1390 per volere di Ibleto di Challant per controllare, militarmente, la via dei traffici fra Challant e Ayas; il castello avrebbe altresì dovuto costituire il tassello di un programma urbanistico-strategico che doveva prevedere di collegare Verrès al castello di Isogne, e il mausoleo familiare dei Challant.
Il muro di cinta fu eretto nel 1536 per volontà di Renato di Challant, secondo un progetto militare che si deve al capitano spagnolo Pedro de Valle.
Il castello non ha subito altri, ulteriori, rimaneggiamenti, ad eccezione di un intervento di restauro nel 1894, da parte di Alfredo D’Andrade.
Descrizione
Consta di mura spesse anche 2,5 metri, si articola in un grosso cubo, scoperto (che coincide al cortile dove si trova la cisterna), di circa 30 metri per lato, che include nove quadrati minori, chiusi (coincidenti con le altre corti).
Il castello si mostra come un blocco compatto che termina con beccatelli e caditoie. Delle bifore gotiche si aprono lungo la struttura. E' costruito sfruttando le asperità del terreno e, lungo i declivi montagnosi, si inerpicano le recinzioni ed i bastioni che completano il sistema di fortificazione militare.
Il fatto che il castello si basi su di un modulo costruttivo quadrato, che si ripete nove volte, fa pensare alla volontà di creare qualche formula esoterica, basata sulla numerologia, la cabala ebraico, o sul modello del famoso latercolo pompeiano (simbolo esoterico-massonico, legato alle maestranze comacine, non a caso presente anche nel Duomo di Aosta.