GUIDA Reano/Storia
Da Wiki.
Storia di Reano
- Le origini della cittadina sono antichissime:sul colle ove attualmente sorge il Castello ( vds. Castelli e Fortificazioni ) vi era un insediamento fortificato già in epoca romana come base di appoggio per cercatori di cave di marmo.La località conobbe,successivamente (a partire dall’anno 1000),l’alternanza di numerosi Feudatari.Nel XIII secolo furono i Signori di Reano , fedeli alla Casa Savoia , una ricca e potente famiglia il cui più celebre rappresentante,Palmerio,deteneva diritti signorili su diversi centri della zona (quali Cumiana , Rivalta di Torino , e Villar Focchiardo )ed era strettamente imparentato con le più importanti famiglie della zona,quali i Visconti di Baratonia ed i Conti di Rivalta .Nell’anno 1233 i Signori di Reano cedettero il Castello a Guglielmo ed Olivero di Rivalta e pochi anni dopo,nel 1245,il Conte Amedeo IV di Savoia vendette il castello e il luogo di Reano ai Falconieri ,che ne mantennero saldamente il possesso sino alla prima metà del 1300.Nell’anno 1399 i Falconieri cedettero il Castello (ma non i diritti di feudo) a Ybleto de Challant e l'anno successivo vendettero il feudo a Vincenzo Ajmari di Villafranca . Nell’anno 1484 il Castello ed il Feudo passarono ad Antoine de Forest, maggiordomo del Re di Francia Carlo VIII e poi Governatore di Nizza per il Duca Carlo I di Savoia .Nell’anno 1543 Claude de Forest dovette cederlo ai Conti Piossasco di Scalenghe , ma questi non poterono entrarne in possesso perché il Re di Francia (che all'epoca occupava lo Stato Sabaudo ) ne fece dono a Marco Antonio Vagnone. Nel 1566 Carlo Vagnone di Trofarello ne vendette una metà a Cassiano dal Pozzo (importantissima figura del Piemonte ,durante il Ducato di Emanuele Filiberto ) e l'altra metà a Domenico Pellisseri .A seguito di una lite fra i due nell’anno 1581, Carlo Emanuele I concesse l'intero Feudo a Ludovico Dal Pozzo (nipote di Cassiano ,succedutogli nella carica di Primo Presidente del Senato di Piemonte ) alla cui Famiglia rimase sino all’anno 1876.
- All'inizio del 1800 il paese conobbe il suo periodo di massimo splendore sotto il Principe Carlo Emanuele della Cisterna (uomo ricchissimo dalle idee politiche liberali). A causa della sua partecipazione ai moti del 1821,venne condannato a morte da Carlo Felice e solo fortunosamente riuscì a rifugiarsi in Francia e poi in Svizzera ,dove sposò Luisa Carolina de Merode ,una ricchissima dama dell'aristocrazia belga.Dopo l'amnistia concessa da Carlo Alberto, Carlo Emanuele Dal Pozzo rientrò a Torino e si interessò particolarmente al suo Feudo e negli anni cinquanta dello stesso secolo patrocinò la realizzazione di diverse opere pubbliche,fra le quali la ricostruzione della Parrocchia di San Giorgio e la fondazione di due scuole.Alla sua morte,avvenuta nell’anno 1864,il Feudo passò alla figlia Maria Vittoria ( vds. Personalità Illustri in [1] )che sposò,nell’anno 1867,il Duca Amedeo di Savoia-Aosta (figlio secondogenito di Vittorio Emanuele II ) e dall’anno 1870 all’anno 1873 sedette col marito sul trono Spagnolo apportando innovazioni nel campo della assistenza sociale.Quando nell’anno 1876 Maria Vittoria morì tutti i beni della Famiglia Dal Pozzo (e con essi la città di Reano ) passarono al patrimonio dei Duchi di Savoia-Aosta, ai quali rimasero sino all'inizio del XX secolo.






