GUIDA  Agnone/Teatro Italo Argentino

Da Wiki.

Storia

Teatro Comunale Italo Argentino
L'insegna del Teatro
La facciata

Nel 1911, sorgeva la “Società Anonima” per la costruzione ed esercizio di un Teatro Sociale in Agnone per iniziativa di pochi concittadini.

A causa di diverse vicende amministrative/comunali, oltre alle solite ragioni di gelosie e dispetti personali, non si poté costruire il teatro né su una porzione di suolo dell’ex Palazzo Vescovile, attiguo al Circolo di Conversazione, né all'orto di San Francesco, né a Maiella. Così si decise di acquistare il suolo dietro l' ex Portico di Toro, in vicinanza della Chiesa di Sant'Emidio.

Purtroppo le fondazioni profondissime, negli abissi di un terreno prive di roccia, richiesero una spesa ingente e sebbene i lavori fossero iniziati con molto entusiasmo e con la sicurezza di costruire in breve tempo un teatro in piena regola, gli azionisti si sentirono sconfortati, sfiduciati e preferirono non rischiare. Serviva altro denaro per poter fare quei lavori indispensabili che rendessero almeno possibile usare e sfruttare in qualche modo il locale.

Nel frattempo non si pagavano le rate annue all'Asilo Infantile e l'Amministrazione dell'Istituto si sentì nel diritto di adire l'autorità competente.

Il locale, sorto per essere un teatro, correva il rischio di essere venduto per diventare un’officina o un grande magazzino.

Appena in tempo, le due benemerite banche agnonesi, l' Operaia e la Sannitica, su sollecitazione di alcuni azionisti, sottoscrissero ciascuna sette azioni e così l'amministrazione dell'anonima società teatrale poté togliere tutte le pendenze con l'Asilo, pagandogli le quote arretrate e spese.

Salvato il locale, rimaneva la necessità di metterlo nella condizione di poter funzionare da teatro e da cinema.

Per interessamento di pochi azionisti, dopo aver superato laboriose trattative e difficoltà contrattuali, si venne nella determinazione di concedere il fabbricato per 15 anni ai sigg. Secondino Lastoria, Alessandro Cacciavillani, rag. Franco Sabelli e rag. Ettore Porfilio, con l'obbligo di farvi il pavimento e altri lavori e quindi trasformare il vano in una sala adatta per compagnie teatrali.

I quattro si misero subito all’opera e in pochi mesi fecero del loro meglio riuscendo a fornire Agnone di un elegante e vasta sala, che poteva contenere oltre mille spettatori.

Il 14 ottobre 1911 fu inaugurato il Teatro, sotto il nome di "Politeama Italo-Argentino" con la Compagnia Drammatica Italiana, diretta dal sig. Carlo Titta.

Dopo la gestione di tante compagnie, tra le quali ricordiamo:

  • tra il 1992/1994 la Società Cooperativa "I Dioscuri A.R.L. di Roma"
  • tra 1995/2000 la "Nuova Compagnia del Teatro Italo Argentino"
  • tra il 2000/2005 la "Compagnia Stabile Alto Molise"

subentra il 6 maggio 2005 la Nuova Associazione denominata “Amici del Teatro Italo Argentino”, con oltre 150 soci tra fondatori, benemeriti e ordinari che grazie al loro contributo hanno dato la possibilità di effettuare lavori di ristrutturazione.