GUIDA  Albiate/Chiesa e villa di San Valerio

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Storia

I primi proprietari della villa furono i conti Airoldi, che fecero fortuna a Milano durante la dominazione spagnola.

L'oratorio fu costruito nel 1667 e fu intitolato alla Beata Vergine Immacolata. La consacrazione a San Valerio fu opera di Carlo Francesco Airoldi, il quale trasportò da Roma le reliquie del santo, ora conservate sotto l'altare della chiesa.

Alla fine dell'Ottocento, la famiglia Airoldi si trasferì in Sicilia. La villa fu acquistata dalla famiglia Caprotti, mentre l'oratorio venne ceduto a don Edoardo Bonzi.

In seguito l’oratorio fu ceduto da don Carlo Bonzi a don Felice Milanese, quindi tornò ad essere proprietà della famiglia Caprotti, riunificandolo così alla villa. Una clausola di concessione autorizza il parroco di Albiate di officiare le funzioni del 16 novembre, in occasione della festa del santo patrono.

Descrizione

La villa, di costruzione seicentesca, si trova in alto rispetto al paese e e domina tutta la valle del Lambro.

Fu edificata sulle rovine di alcune fortificazioni medievali, infatti all'interno dell'edificio è stata rinvenuta un'antica torre medievale, perfettamente inglobata nella struttura.

L'oratorio custodisce una pala di altare rappresentante la Madonna, con ai lati San Francesco e San Carlo.