GUIDA  Anacapri/Villa San Michele

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Fu costruita da Alex Munthe che la immortalò nel romanzo "Storia di San Michele".

Medico di successo, Munthe si trasferì ad Anacapri nel 1884 e aiutò i napoletani a guarire dall'epidemia di colera. Quando arrivò nella città, acquistò il terreno dove sorgeva la Cappella di San Michele, che fece ristrutturare e diede avvio ai lavori per la costruzione della villa, posizionata alla fine della Scala Fenicia.

Nella stessa zona, si ergeva anche un'antica villa romana, forse luogo di ristoro per la stanchezza provocata dagli ampi scaloni della Scala Fenicia. Di questa Munthe riuscì a recuperare il pavimento in mosaico, qualche affresco che restò lì dove il medico costruì la propria camera da letto, iscrizioni, busti e frammenti, tutti custoditi nella villa.

Tuttavia il poeta-medico non poté godere a lungo della sua dimora, in quanto una malattia lo rese cieco. Attualmente la villa è visitata come museo e all'interno di essa è anche esposta una copia dell'opera.