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Concorso Fotografico
Foto Angrogna: 2012, 2009, 2008

Angrogna è situato nel Piemonte in Provincia di Torino. Il 10 agosto si festeggia il Patrono, San Lorenzo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di San Lorenzo; Tempio di Pradeltorno; Tempio Valdese del Ciabàs. Da Vedere: Grotta detta Gheisa de la Tana.

Confina con i comuni di: Luserna San Giovanni, Torre Pellice, Prali, Prarostino, Pramollo, Perrero, San Germano Chisone, Villar Pellice e Bricherasio.

Indice

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1 Storia
2 Da Vedere
3 Memorie Storiche
4 Numeri Utili
5 Informazioni Utili

Storia

Determinati resti archeologici come incisioni rupestri, simboli e croci celtiche indicherebbero i Celti come i primi abitanti di Angrogna. Il suo nome, infatti, deriverebbe dal termine celtico "acqua corrente" per il torrente che vi scorre al centro della città. Nel medioevo Angrogna divenne il primo e più importante centro in Italia di diffusione del Protestantesimograzie all'altissima percentuale di valdesi residenti nel territorio. Nella città fu edificato nel 1550 il primo tempio dedito al culto, distrutto successivamente a seguito della persecuzione dei seguaci di Pietro Valdo. Le ostilità verso gli infedeli, infatti, non risparmiarono la città; sempre nella logica ispirata dalla Controriforma, infatti, Vittorio Amedeo II vicino alla politica del re di Francia, diede ordine, nel 1686, di eliminare qualsiasi traccia della confessione protestante imponendo non solo l'espulsione dei pagani dalla città ma anche la distruzione delle loro abitazioni.

I valdesi vennero espropriati dei loro beni concessi ai contadini cattolici provenienti da molti paesi del Piemonte richiamati dai vantaggi di cui essi potevano godere a dispetto della popolazione preesistente.

I vecchi abitanti si ridussero a poco più di 580 e ai pochi Valdesi rimasti non restò altra scelta se non la conversione. La pace si ebbe solo nel 1848 quando Carlo Alberto di Savoia concesse la libertà di culto. Da allora nel comune coesistono entrambe le religioni.

Oggi può fregiarsi di essere un punto di riferimento per la confessione protestante con i suoi quattro templi e il Museo del Serre dedicato alle donne valdesi.

Da Vedere

Museo delle donne valdesi, Telefono e fax 0121/950203

Luogo di memoria e riflessione voluto e creato dal movimento delle donne valdesi volto a incentivare una continua riflessione teologica sulla storia della confessione protestante. Il museo conserva al suo interno antichi oggetti di uso comune e cimeli sacri. Questa rara esposizione in Italia rende possibile un viaggio nell'universo femminile valdese attraverso il quale creare un contatto tra un equilibrato presente e un tormentato passato. Restaurato nel 2007.

Ecomuseo di Archeologia Industriale, Telefono 0121/795589

Feltrificio dei primi del XX secolo. L'edificio costruito interamente in pietra si erge su tre piani. A loro interno vi sono conservati gli antichi macchinari utilizzati dagli operai per il settore tessile e non solo.

Colleggio dei barba- Pra del Torno

Strutture in pietra utilizzate anticamente dai saggi del movimento valdese per insegnare ai giovani i dogmi del culto.

Memorie Storiche

In Corografia fisica, storica e statistica (1837) così viene descritto il comune:

Angrogna è un comune formato di diversi villaggi, sparsi per la piccola valle irrigata dal fiumicello omonimo. Prende questo la sua origine da un laghetto di forma quasi circolare, che trovasi sull'alpi di Serra, e dopo breve corso discende a metter foce nel Pellice presso la Torre. I cattolici si erano costruiti in questa valle una priorìa parrocchiale sul cominciare del sec. XVII, ma fu demolita: Vittorio-Amedeo II fece riedificarla nel 1682, e dopo due anni fu di nuovo atterrata. Quella che ora sussiste fu fabbricata per ordine del predetto Duca nel 1717: e nel 1831 venne consacrata una succursale di recentissima costruzione nel villaggio di Pra-del-Torno. In Angrogna hanno i cattolici una Congregazione di carità, ed i valdesi due templi ed una Borsa di beneficenza (207).