GUIDA  Aquileia/Basilica Patriarcale

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La facciata della Basilica Patriarcale
L'organo nel transetto
Il transetto affrescato
L'interno della Basilica visto dall'Altare

La Basilica sulla storica piazza del Capitolo, crea uno scenario solenne, sottolineato dalle murature a vista di influenza romano-gotica, relative alle fasi costruttive dei patriarchi Poppone (1019-1042) e Marquardo (1365-1381).

Si hanno notizie comunque che la prima chiesa di Aquileia è stata costruita al tempo del Vescovo Teodoro subito dopo l’editto del 313, con il quale l’imperatore Costantino riconosceva la libertà di culto ed equiparava il cristianesimo a tutte le altre religioni.

Molto probabilmente durante l’episcopato di Cromanzio (387/8 - 407/8) venne costruita un’altra chiesa dalle proporzioni simili all’attuale. Il patriarca Masenzio invece nel IX secolo portò a termine un ‘altra ristrutturazione della basilica di certo è che durante il suo patriarcato ha fatto costruire una cripta dove conservare le reliquie dei numerosi martiri aquilensi,

Fu in seguito il patriarca Popone a ultimare ricostruendola la vecchia Basilica, consacrandola il 13 Luglio del 1031.

Nel 1348 la Basilica venne danneggiata gravemente da uno dei frequenti terremoti del Friuli e fu il patriarca Marquardo a restaurarla.

I mosaici attuali furono scoperti nel 1909 e per renderli visibili venne rimosso l’intero pavimento. Recentemente per salvaguardare i mosaici dall’afflusso turistico sono state costruite delle passarelle in vetro sopraelevate, questo pur rendendo l’interno meno liturgico consente di poter vedere con un unico sguardo la meraviglia di un’opera che si rivela come un prezioso tesoro pavimentale a mosaico policromo del IV secolo. unico al mondo.

La Basilica è dedicata alla Vergine e ai Santi Ermacora e Fortunato, protomartiri aquilensi e discepoli di San Marco, che secondo studi recenti fu l’iniziatore della storia cristiana aquilense.

Non vanno dimenticati comunque gli affreschi dell’abside (1031), quasi tutti originali, dove al centro lo sguardo si posa sulla Madonna in trono con in braccio il Bambino Gesù racchiusi all’interno di una mandorla.

Galleria Foto

Basilica esterni e interni

Galleria foto pavimento musivo