GUIDA  Ardea/Museo Manzù

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Storia

Scultura "Il nastro"
Scultura "Gli amanti"

Il Museo, sede della raccolta delle produzioni di Giacomo Manzù, nasce nel 1966 da un'idea della moglie Inge Shabel per volontà del Comitato Amici di Manzù.

Il progetto della costruzione - inaugurata nel 1969 - si deve all'architetto Tommaso Porn: un edificio dalle enormi pareti bianche, con una struttura minimalista, tesa a non far emergere il valore del contenitore su quello del contenuto, immerso in un giardino ben curato, adornato con alcune opere dello stesso autore. Nella porzione di giardino antistante l'ingresso principale vi troviamo il sepolcro marmoreo di Manzù.

Descrizione

"Donna in poltrona" di Guantanamera
Scultura dell'Airone

Il museo ospita al suo interno 462 opere dell'artista, appartenenti alla produzione di Giacomo Manzù degli anni ’50-’70 dalle sculture, alle incisioni e ai disegni, di cui tuttavia molti esemplari sono stati completamente danneggiati da una terribile inondazione. Tra gli elementi della collezione possiamo individuare una serie di opere ispirate al tema religioso e al suo rapporto con Papa Giovanni XXIII: dal Bassorilievo del Cristo col generale, a condanna del militarismo, alle rappresentazioni della Morte - due pannelli di bronzo - alle quali Manzù lavorò per cinque anni. Un anno dopo la morte del Papa - 1964 - terminò il pannello Morte di Papa Giovanni. Famoso è anche il gruppo di sculture definite come i Cardinali di Manzù

Importanti le opere legate alla tema della danza, come Passo di danza (1927), e gli insiemi di schizzi, disegni e sculture legate alla donna e alla sua figura, quali Ballerina, Pattinatrice, Striptease (1967) ,

Bellissimo il Grande gruppo degli Amanti in bronzo (1966), che rappresenta l'opera principale legata al filone tematico degli Amanti, iniziato nel 1965. Il Museo di Ardea ne conserva sette esemplari tutti in bronzo, nei quali vi è una vera e propria celebrazione del nudo femminile.

Nella collezione interna al Museo vi troviamo anche i bassorilievi preparatori per le porte in bronzo del Duomo di Salisburgo e di Rotterdam.

La raccolta è stata donata allo Stato nel 1979 ed aperta al pubblico nel 1981; oggi dipende dalla galleria d’arte moderna di Roma, dove sono custodite altre opere del maestro bergamasco.

Servizi

All'interno della struttura museale sono disponibili i servizi di archivio fotografico e biblioteca. E' possibile inoltre prenotare visite guidate.

Riferimenti

  • Telefono: 06/9135022
  • Sito Web: [1]
  • Email: [2]

Mappe

Raccolta Manzù
Raccolta Manzù