GUIDA  Arzachena/Roccia monumentale "Il Fungo"

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Roccia il Fungo
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Roccia il Fungo
Il Fungo o Tafone
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Il fungo con sassi per riparo dai venti e sotto i resti di una capanna nuragica
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Arzachena vista dal Fungo
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Panorama di Arzachena

La roccia del fungo è chiamata in gallurese “Mont’incappiddhatu” ossia Monte col Cappello. La forma del fungo è esito di millenari processi naturali ed inoltre è considerato anche l’esempio più emblematico tra i vari “tafoni” esistenti nella zona.

I tafoni chiamati in lingua gallurese “conchi” erano insediamenti abitativi e sembra dai ritrovamenti archeologici che il Fungo di Arzachena sia un insediamento tra i più antichi secondo solo al tafone della cultura di Bonu Inghiu datata 4200- 3700 a.C. (nei pressi di Porto Rotondo)

L’uso di queste cavità come abitazioni hanno accompagnato le società agropastorali in tutte le loro fasi di crescita, furono inoltre i primi ricoveri di uomini che venivano come coloni in queste terre.

Nel perimento del Fungo ci sono resti di capanne nuragiche.

Gli scavi hanno portato alla luce: frammenti ceramici, strumenti litici, e anche avanzi di pasto trovati recentemente in un crepaccio. I resti culturali più antichi hanno testimoniato lo stazionamento di un gruppo sociale portatore della cultura dei circoli, la stessa che ha dato orgine alla necropoli di Li Muri.

Col passare dei secoli da semplici rifugi temporanei od ospitali abitazioni i “Tafoni”, sono diventati, luoghi di culto, tombe, sedi di piccoli laboratori artigianali, ripostigli e stalle.