GUIDA Arzano/Edifici Religiosi

Parrocchiale di Sant'Agrippino: Il suo nome originario era Santa Maria del Carmine e risale al 1560. Dopo una serie di modifiche acquisì la sua forma attuale solo nel 1753. Ha una facciata in stile settecentesco, mentre il campanile sulla sinistra, rosso e grigio, è in stile seicentesco.

La chiesa è a tre navate ed è ricca di affreschi di Salvatore Cozzolino. Tra questi ricordiamo la Vergine del Carmelo, Sant'Agrippino e San Gennaro che combattono i saraceni con il Vesuvio fumante che fa da sfondo.

Ai lati dell'altare maggiore ci sono due cappelle. La prima, la Cappella della Confraternita del Rosario fu edificata nel 1634 ed è in stile barocco. Attualmente è la zona dedicata alle confessioni e si caratterizza per una serie di angioletti ad altorilievo e cinque affreschi raffiguranti i quindici Misteri del Rosario.

Sul lato sinistro dell'altare c'è la Cappella di Santa Giustina che risale al 1858. All'interno dell'abside semicircolare è presente una nicchia contenente il corpo mummificato della santa. Le pareti e il soffitto sono decorati con tele e affreschi. Il nome originario era Cappella della Confraternita del Sacramento in quanto era dedicata a questa congregazione.

Chiesa della Santissima Annunziata: Con un'impostazione controriformistica è ad una navata e risale al XVI secolo. E' dedicata a San Sebastiano i cui dipinti sono presenti nel soffitto e descrivono il suo martirio.; Due le sculture importanti: il Martirio di San Sebastiano e l'Annunciazione che risalgono al Cinquecento.; Il 15 marzo si festeggia, in questa chiesa, la festa della Vergine Annunziata, mentre il 17 gennaio, giorno dedicato a Sant'Antonio, dinanzi la chiesa vengono benedetti gli animali domestici.

Cappella del Salvatore: Risale al XVII secolo ed è di circa venti metri quadri. Il 6 agosto viene celebrata la festa della Trasfigurazione di Cristo.

Cappella di Santa Maria del Carmine: Risale al 1727 e fu edificata dalla famiglia De Rosa. Attualmente è di proprietà della famiglia Silvestro.

Cappella di Santa Maria di Squillace: Risale al X secolo. E' una cappella di grande devozione dove i fedeli associano il culto dei morti a quello della Vergine.