GUIDA  Bacoli/Siti Archeologici

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Cento Camerelle
Impianto di cisterne noto anche con il nome di "Prigioni di Nerone" (probabilmente a causa dell'intricato reticolo della sua pianta), apparteneva alla villa privata romana di Quinto Ortensio Ortalo.
Piscina Mirabilis
Scavata nel tufo, era alimentata dall'acquedotto del Serino, fu costruita per il rifornimento d'acqua della flotta imperiale romana stazionante a Miseno.
Tomba di Agrippina (detto ODEON)
Erroneamente identificato come la tomba di Agrippina, l'edificio è in realtà un antico teatro (risalente al I secolo d. C.), così come dimostra la sua struttura. Formato da tre corridoi semicircolari, coperti da volte e disposti su più livelli. Al corridoio superiore vi si accedeva attraverso delle scale che consentivano l'accesso ad una sorta di androne su cui si affacciavano archi e finestrelle. Internamente i corridoi erano collegati tra loro grazie alla presenza di scale. Notevole esempio di architettura di epoca romana.
Colombari Romani
Nicchie che in epoca romana contenevano urne. All'interno di queste nicchie erano anche presenti sgabelli in pietra per far sedere i parenti dei defunti.
Campi Elisi
La zona che si estende dal Mar Morto a Capo Miseno è ricca di muri in opus reticulatum e opus cementicium, sepolcri, ipogei e lapidi in marmo su cui sono incisi i nomi di alcuni soldati latini, greci e asiatici che combattevano nella flotta di Capo Miseno.
Teatro Romano
Pochi sono i resti di questo enorme edificio, difatti, solo alcune strutture isolate sono a noi pervenute. Esso si caratterizzava per la presenza di un cunicolo, una scorciatoia per poter vedere gli spettacoli.
Grotta della Dragonara
Situata a strapiombo sulla spiaggia di Miseno, è una cisterna estratta dal muro. Le pareti sono in opus reticulatum e sono rivestite di intonaco impermeabile. E' formata da diverse navate divise da pilastri in tufo e probabilmente era utilizzata in epoca romana per il rifornimento della flotta militare.
Villa delle Terrazze
Risale al I secolo a.C. ed è costruita su diversi livelli. La parte inferiore era caratterizzata da loggiati circondati da giardini, mentre la parte superiore era adibita a camere. Infine, il piano più alto era dedicato all'ozio. Purtroppo, ad oggi, ci sono pervenuti solo pochi resti.
Terme di Sosandra
Sono formate da tre terrazze: in una sono state ritrovate le statue degli antichi Dei romani, la seconda affaccia sull'antico teatro Ninfeo e la terza era caratterizzata da un'ampia piscina dalle acque solfuree.
Terme di Venere
Si caratterizzano per la loro costruzione su un piano inclinato con al centro una sala con una piscina. Importanti sono le tre Stanze di Venere, tutte decorate da stucchi.
Tempio di Mercurio
E' chiamato anche "Tempio dell'eco" per l'eco che generano le sue pareti a curva. Presenta un'ampia sala circolare e le pareti sono in opus reticulatum. Risale al I secolo a.C. ma attualmente risulta in parte sommerso a causa del bradisismo.
Tempio di Venere
Risale all'epoca di Adriano e misura 27 metri. La parte esterna poggia su una pianta ottagonale.
Tempio di Diana
Risale al I secolo d.C. e deve la sua denominazione ai dipinti trovati e raffiguranti la dea con l'incisione del suo nome. Tuttavia, attualmente, risulta quasi del tutto sommerso a causa del bradisismo.
Stufe di Nerone
Sudatorie naturali fatte costruire da Nerone per scopi terapeutici
Villa Romana
Probabilmente era di proprietà di Servilio Valio e si trova tra il mare e il lago Fusaro, utilizzata per sfruttare la pesca di entrambe le acque.