GUIDA Bra/Ville e Palazzi
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Ville e Palazzi a Bra
- Site nel Capoluogo :
- 1. Palazzo Zizzola :
- dislocato sulla collina di Monteguglielmo (punto più alto della Città) ,in prossimità del quale fino al XVI secolo era situato l'antico castello) è un edificio a pianta ottagonale,con due piani sormontati al centro da una torretta.Già villa di campagna di proprietà dell' Avvocato Maffei ,aperta per feste e ricevimenti,nell’anno 1962 fu donata al Comune di Bra (dal Dottore Guido Fasola ,alla cui famiglia apparteneva dall’anno 1915) con il vincolo che l'edificio fosse destinato a sede pubblica.Oggi c’è l’intento di farla divenire sede del luogo della memoria storica cittadina e,nel frattempo,l’area del parco consente manifestazioni culturali e d'intrattenimento;
- 2. Palazzo Traversa :
- L'edificazione del nucleo originario risale alla metà del XV secolo ed è attribuita a un ramo della nobile e facoltosa famiglia astigiana dei Malabalia di Asti trasferitosi a Bra .Nel corso dei secoli successivi l'edificio subì alcuni ampliamenti e trasformazioni:nel 1700 e nel 1800 si ampliò l'edificio sul lato nord e vennero addossati altri fabbricati al corpo principale.Nel corso dei secoli ha avuto molteplici proprietari:verso la fine del XVII secolo appartenne agli Alberione ,che lo fecero ornare di merli ghibellini e sul finire del XIX secolo ,per iniziativa di Don Giacomo Traversa(proprietario dell’edificio che proprio da questa famiglia ha ereditato il nome) una torretta coronata di merli guelfi andò ad ornare l’angolo del muro di cinta;all’inizio del XX secolo risale la realizzazione del balconcino all’ultimo piano della torre superstite e poi della sua merlatura guelfa.Nell’anno 1935 gli allora proprietari,la famiglia Boglione ,lo donarono al Comune affinché fosse allestito un museo.Con le sue forme gotiche presenta:
- - la facciata ( rivolta ad occidente) con l’aspetto originario e presentante tre ordini di bifore a sesto acuto (contornate da formelle in cotto nei primi due piani e nell’ultimo da una cornice di intonaco bianco) sottolineate da fasce marcapiano all’altezza dei davanzali;il portale è sormontato da una nicchia rettangolare ospitante un affresco (di datazione incerta) con l’immagine della Madonna;nel prospetto meridionale è presente una meridiana (risalente all’anno 1842);
- - sul lato orientale e sul cortiletto interno si affacciano i loggiati;al piano nobile si aprono ampie arcate a tutto sesto intonacate,mentre al secondo sulle colonne in laterizio poggiano mensole che reggono le strutture lignee del ballatoio dell’ultimo piano;
- - all’interno del palazzo si impongono i soffitti a cassettoni in legno di rovere del salone e di una sala attigua (del piano nobile),mentre nel salone del secondo piano si conserva sulla sommità delle pareti,nei lati in cui non è stato sostituito il soffitto a cassettoni,una fascia decorativa girali di fogliami intervallati dagli stemmi delle Famiglie Malabaila , Brizio e Passero .
- 3. Palazzo Comunale :
- ha origine medioevale e nel corso dei secoli ha subito diverse trasformazioni.La struttura attuale risale alla prima metà del XVIII secolo su disegno dell'architetto Bernardo Antonio Vittone .La facciata ha una parte centrale convessa ed è affiancata da due corpi laterali rettilinei evidenziando analogie con Palazzo Carignano a Torino ,di cui riprende l'andamento tripartito.L'accesso alla parte storica è dato da una scala ad invito(aggiunta intorno all’anno 1897)che conduce alla grande porta ad arco affiancata da due aperture ed attualmente è sede degli Uffici cultura e turismo mentre,al piano nobile,ospita mostre e rassegne culturali oltre ad accogliere una raccolta permanente di opere dell'artista cheraschese Romano Reviglio .Nel corso dei secoli ebbe molti proprietari:i primi furono i Solaro ( potente famiglia astigiana della quale il Capitano Giacomo Solaro che,in qualità di Governatore del Castello di Bra, si trovò (nell’anno 1552) a comandare la difesa della città alleata con i Francesi contro il Duca di Savoia Emanuele Filiberto ) ,a cui seguirono dall’anno 1652 (per oltre due secoli) i Boasso che ,nell’anno 1870, lo vendettero agli Icheri di Malabaila .Nell’anno 1878 l'edificio passò al Cavaliere Masenza che nell'anno 1906 lo cedette al Professor Ambrogio Mathis ,uno dei più noti storici braidesi.Il Comune di Bra acquistò il Palazzo dagli eredi Mathis nell’anno 1978.
- 4. Palazzo Garrone :
- di fondazione medievale subì radicali trasformazioni nel corso del XVII secolo e sul piano architettonico la parte di maggior pregio è quella settecentesca e l’atrio con lo scalone,che ha un'eleganza e una leggerezza stile vittoriano.Vari sono stati i passaggi di proprietà e significativo fu il periodo in cui vi abitarono gli Albrione di Rorà che abbellirono la residenza. Pare anche che vi abbia alloggiato il Generale Massena , al seguito di Napoleone Bonaparte . Il Comune ne divenne proprietario nell’anno 1882 e lo adibì dapprima a caserma e poi vi trasferì alcuni uffici. Per molti anni ospitò scuole,la Pretura e poi la sezione distaccata del Tribunale di Alba.
- 5. Palazzo Guerra :
- Il palazzo, il cui ingresso si trova nell’attigua Via San Giovanni Battista, venne costruito nel 1500 ed a più riprese,nel corso dei secoli seguenti,fu ampliato.Ha ospitato la Famiglia del Guerra, Conti del Grione, casato tra i più antichi in città che si estinse nel 1738.
- 6. Palazzo Rosso :
- La denominazione è dovuta al particolare evento che interessò il suo proprietario, combattente in Russia durante le guerre napoleoniche.L’edificio presenta quale caratteristica peculiare le sue cantine, denominate i "russi", con un blocco centrale lavorato a prisma sul quale si snodano diversi cunicoli a raggiera. Le cantine vennero progettate dall’ingegnere Quaglia e furono scavate nel tufo: si dice potessero contenere fino a 400.000 bottiglie.
- 7. Palazzo Valfrè di Bonzo :
- Costruito nel corso di almeno cinque secoli,con un piccolo portico ad arcate ogivali,conserva alcune sale affrescate da Pietro Paolo Operti mentre le sale sono state decorate dal pittore Pietro Antonio Pozzi (1765) e si affaccia all’angolo tra via Serra e Via Monte di Pietà.
- Siti nella Frazione Bandito :
- 1. Villa Moffa di Lisio :
- Posta nella parte collinare della Frazione fu eretta negli anni antecedenti all'anno 1700 dal Conte Guglielmo Moffa Gribaldi di Lisio ed è legata a :
- - Don Giulio Cremaschi ,nato a Codevilla in Provincia di Pavia nell’anno 1881, il quale ordinato Sacerdote nell’anno 1904nell'anno 1912 fu destinato alla casa di Bra;
- - San Luigi Orione ,che l'8 dicembre 1911 acquistò l'edificio facendolo diventare sede del Noviziato e la casa di studi della Piccola Opera della Divina Provvidenza .La famiglia orionina successivamente la cedette al Movimento dei Focolari ,fondato da Chiara Lubich' ,ed attualmente l'edificio ospita il Centro Mariapoli "Raggio di luce" .