GUIDA  Caltagirone/Memorie Storiche

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Memorie Storiche su Caltagirone

L'Italia meridionale

Il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) riporta:

Caltagirone, con 22 mila abitanti, capoluogo di distretto, sede vescovile, con una reale Accademia di belle lettere, bella città, situata sopra due colline, con belli edificj e stabilimenti di beneficenza, ricca d'industrie e di commercj. L'esportazione maggiore è di grano, soda, regolizia e vasi di creta.

Dizionario di Antonio Busacca

Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:

Caltagirone - È sita su di un amenentissimo monte nel vai di Noto, nell'Intendenza di Catania: dista dal mare africano 20 miglia e 100 da Palermo: latit. 37 12. Si vuole che Gelone fabbricasse questa città, altri i Saraceni. La città è divisa in sei quartieri e parrocchie, e gira un miglio e mezzo. La sua popol. è 20567: vi è un bel ponte che unisce le due colline, sopra le quali è innalzata la città. Questa città è sede vescovile, vi è un collegio di studi, una gran casa senatoria, ospedali, monti di pietà, e tutto ciò che trovasi nelle grandi città. Il suo territorio è 80 miglia. Esporta grano, soda, regorizie e vasi di creta, perchè si trova quantità di ottima argilla bianca.

Fra gli uomini illustri di Caltagirone nel secolo XV, si novera Giovanni Burgio arcivescovo di Palermo, morì nel 1469. Nel XVI secolo il giureconsulto Giovanni Mistretta, che commentò le patrie consuetudini. Il giureconsulto e poeta Nicolò Rizzeri, Francesco Monleo che si ebbe chiara fama pella sua opera sulla memoria artificiale. Innocenzo Marciano cappuccino, che fu legato della corte di Roma presso il Re di Francia nel 1645. II padre Bonaventura Secusio dell'ordine degli Osservanti di S. Francesco, che fu generale del suo ordine, ministro ed ambasciatore straordinario per trattare la pace tra Filippo II ed Arrigo IV, vescovo di Catania ed indi arcivescovo di Messina morto nel 1618. Nel XVII secolo Giuseppe Scoma giureconsulto, che fu presidente del tribunale e stampò varie opere legali e storiche. Il teologo ed oratore Gregorio Caccole cassinese, prof. di teologia e poeta latino assai stimato. Nel XVII il famoso medico Polito, che pubblicò in Palermo varie opere mediche e filosofiche. Il padre Baldassare Puglia francescano de' minori conventuali, che pubblicò varie opere teologiche e letterarie. Il padre Giuseppe Lauria provinciale de'gesuiti; il medico Mario Drabacco pubblicò varie opere ed una tanta utile pelle malattie delle donne e dei bambini. Paolo e Francesco ed i due Michele Parramuto celebri giureconsulti che lasciarono varie opere legali; il celebre missionario gesuita P. Nicolò Longombardo; il giureconsulto Pietro Paolo Marvetta, che stampò varie opere legali nel fine del XVII secolo. Nel XVIII il padre Aprile e Geronomo Bonanno che stamparono le memorie storiche della loro patria.