GUIDA Caltanissetta/Cattedrale
La Cattedrale Santa Maria la Nova si trova nella centralissima Piazza Garibaldi, l'edificio sacro fù costruito tra il 1570 e il 1620, eretto nell'area detta Selva degli Ulivi, ove sorgeva la Cappella dell'Immacolata Concezione, il titolo Santa Maria La Nova si rese necessario per distinguerla dalla prima e più antica chiesa madre sorta accanto ai resti del Castello di Pietrarossa nucleo originario della città, che fù poi chiamata Santa Maria La Vetere. All'interno presenta uno schema a croce latina divisa in tre navate sostenute da quattordici arcate a sesto acuto, in ognuna della quale è rappresentato un personaggio dell'Antico Testamento. Il prospetto ha due ordini separati da lesene, quello inferiore è diviso in tre scomparti, contenenti le porte. Il portale centrale si presenta con colonne laterali e cornice coronata da frontone contenente una lapide con l’iscrizione della dedicazione della chiesa e della sua elevazione a cattedrale, ai due lati sono situati i campanili del 1840, disegnati dall’architetto Gaetano Lopiano.
La navata centrale è riccamente adorna degli affreschi del pittore fiammingo Gugliemo Borremans, 148 affreschi, restaurati tra il 1999 e il 2001, con tre scene così distribuite nella volta: nella prima campata è rappresentato il Trionfo della fede, nella seconda campata il Coro delle Vergini nella terza campata il Trionfo dell'Immacolata Concezione; mentre nella quarta campata l' Assunzione di Maria in cielo, infine nella quinta campata il Trionfo di San Michele. Negli archivolti e pilastri tra le navate sono rappresentati personaggi ed episodi veterotestamentari; mentre nelle unghiature a fianco delle finestre della navata centrale, storie della vita di San Pietro e San Paolo; nella controfacciata sono rappresentati episodi della vita di Mosè.
All'interno della Cattedrale si possono ammirare otto tele del pittore Vincenzo Roggeri risalenti al XVII secolo: La Sacra Famiglia con Sant'Anna e San Gioacchino, La lapidazione di Stefano, Il martirio di San Lorenzo, Il martirio di San Felice, Santa Rosalia guidata dagli Angeli, Sant'Anna, San Gioacchino e la Madonna bambina, I Sette Arcangeli, Sant'Eligio. Vicino all’ingresso con grata di protezione il fonte battesimale in marmo del 1740 con conca ottagonale e copertura di protezione lignea.
Accanto la cappella maggiore troviamo due sculture marmoree di Vincenzo Vitaliano gli Arcangeli Gabriele e Raffaele, oltre una statua in legno raffigurante L'Arcangelo Michele di Stefano Li Volsi del XVII secolo. Nella seconda cappella si può vedere una preziosa statua lignea dell'Immacolata risalente al 1760 con drappeggi in argento.
Infine sull'altare maggiore, troviamo un crocifisso dello sculture Fra Umile da Petralia, una pala del Borremans l'Immacolata e i Santi, e una tela con Madonna del Carmelo del pittore toscano Filippo Paladini. Al centro dell’area celebrativa sotto la cupola è stato posto tra il 2002 e il 2003 un' altare tronco-piramidale in marmo rosa.