GUIDA  Cantalupa

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Foto Cantalupa:
2012, 2009, 2008

Cantalupa è situato in Piemonte in Provincia di Torino. Il 3 febbraio si festeggia il Patrono, San Biagio. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta.

Confina con i comuni di: Cumiana, Frossasco e Roletto. E' a circa trenta chilometri da Torino.

Indice

Ritratto della Città

Cantalupa, comune del torinese, è un piccolo centro sulle rive del torrente Noce. Tale nome fu attribuito per la presenza di numerosi lupi nei boschi della valle. Intorno al medioevo divenne feudo di Frossasco sotto il controllo della famiglia Mombello, per poi passare nel 1521 ai conti Provana. Cantalupa si affrancò da Frossasco solo in tempi recenti. La politica di Cantalupa mutò quando Vittorio Emanuele II, duca di Savoia, divenne re di Sardegna. Egli provvide alla trasformazione del vecchio feudo in tre diversi centro autonomi. Cantalupa divenne comune autonomo ma appena due secolo dopo, venne nuovamente inglobato al comune di Frossasco. Le scarse qualità del terreno hanno indotto la popolazione attiva ha cercavo lavoro nei più ampio centri limitrofi.

Dove Mangiare

  • Ristorante Tre Denti, Via Roma, 25
  • Ristorante La Quiete, Via Scrivanda, 20

Biblioteche

  • Biblioteca Adolfo e Nereo Coassolo, Piazza Chiesa, 9

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Fondazione Pro Senectute Onlus, Via Chiesa, 43 c/o Municipio

Informazioni Utili

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Memorie Storiche

Nel Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale (1836) Goffredo Casalis così descrive il comune:

CANTALUPPA E CANTALUPA (Cantalupa), com. nel mand. di Cumiana, prov. e dioc. di Pinerolo, div. di Torino. Dipende dal senato di Piem., intend. prefett. ipot. e posta di Pinerolo, insin. di None.

Ebbe già un monistero di benedittini, dipendenti da S. Giusto di Susa. Appartenne alla contea di Frossasco. Trovasi a borea dalla città di Pinerolo, da cui è distante tre miglia. Il comune è composto di Monastero capo-luogo, e di varie borgate qua e là sparse per la collina: la principale di esce è denominata da S. Antonio.

Delle sue comunali strade, una, da scirocco, mette a Frossasco, e quindi a Cumiana; un'altra, da mezzodì, conduce a Roletto; una terza, da mezzanotte, scorge al capo-luogo di provincia. Frossasco gli è discosto tre quarti di miglio, Roletto un miglio, e Cumiana cinque.

Vi scorrono due rivi, il Noce, ed il Pianassa: il Noce scaturisce dalle montagne che si alzano a ponente del comune, discende a Monastero, dove gli soprastà un antico ponte in pietra; e passando vicino a Frossasco va a scaricarsi nel torrente Chisola sul territorio di Cumiana: il Pianassa ha le fonti verso la boreale cima del balzo, che chiamasi Tredenti, ed all'estremità di questo comune mette capo nel Noce. Da questo rivo diramasi una bealera, che dà moto a cinque molini; due dei quali sono nel territorio di Cantaluppa, e tre in quello di Frossasco. Il Tredenti separa i comuni di Cantaluppa e di Cumiana: non si può tragittare che a piedi: da tramontana è tutto viva roccia; dagli altri lati è ricco di castagni, di roveri e di avellani.

Per a Cumiana si passa il colle Marione verso ponente, e l'Infernetto per a Talucco.

La chiesa parrocchiale sta in Monastero: fu costrutta nel 1760. È dedicata a N. D. Assunta.

Lo sterile suolo vi produce scarse ricolte di grano e meliga, non che di uve, e di altre frutta. Per la mancanza di praterie vi si mantiene poco bestiame.

Pesi, misure e monete di Piemonte.

Popolazione 1400.