GUIDA Carpineto Romano
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Foto Carpineto Romano: 2012, 2009, 2008 |
Carpineto Romano è situato nel Lazio in Provincia di Roma. Il 28 agosto si festeggia il Patrono, Sant'Agostino.
Confina con i comuni di: Gorga, Montelanico, Sezze, Maenza, Bassiano, Norma, Roccagorga e Supino.
Indice |
Ritratto della Città
Tra i monti Lepini sorge Carpineto Romano, il cui nome è probabilmente legato alle piante di carpino trovate sui monti circostanti. Il centro sorge all'estremità della piccola montagna chiamata La Foresta, su territorio a carattere totalmente carsico, le numerose grotte che puntellano la zona ne sono una curiosa testimonianza: alcune di esse hanno le sembianze di vere e proprie voragini, chiamate volgarmente "ousi". Questa caratteristica del territorio ha favorito in età Paleolitica l'insediamento dei discendenti dell'uomo del Circeo all'interno delle grotte naturali, come testimoniano gli utensili in pietra ritrovati in zona.
Durante l'epoca imperiale sul territorio furono edificate molte ville romane risalenti al IV secolo d.c; alla presenza dei romani su questo territorio sarebbe legato anche un racconto leggendario sull'origine di Carpineto, sostenuto ancora oggi dalle vecchie generazioni: secondo la leggenda infatti il toponimo del paese deriverebbe da un certo Carpeto Silvio, discendente della stirpe troiana e fondatore del paese nel 923 a.C. Alcuni documenti attestano che intorno al 1050 il paese era di proprietà di un certo Ranieri di Anagni; nel 1299 una bolla di Bonifacio VIII lo definì proprietà della basilica di San Giovanni in Laterano, per poi divenire feudo degli Aldobrandini e in seguito ducato alla fine del Quattrocento.
Nel 1816 il paese passò all'amministrazione pontificia sotto la giurisdizione di Frosinone, fino all'unità d'Italia, quando Carpineto acquisì la sua autonomia divenendo comune di Roma. Nel 1878 salì al potere papa Leone XIII che diede un fortissimo impulso allo sviluppo sia urbanistico che culturale della città: dal primo asilo alla scuola femminile, dall'illuminazione cittadina alla costruzione dell'acquedotto. Sono state volute da Leone XIII anche le due fontane - mostra, ad opera di Michele Tripisciano, e il convento di Sant'Agostino. Il paese custodisce ancora oggi gelosamente una tradizione popolare, che dà un'impronta molto pittoresca alle abitazioni del posto: sulle facciate delle case più antiche sono ancora ben visibili stemmi, vignette e proverbi scolpiti nelle mura in dialetto locale, talvolta accompagnate da decorazioni ed immagini.
Da Vedere
Chiesa di Sant'Agostino
La Chiesa caratterizzata da uno stile gotico antico fu costruita nel 1350, papa Leone XIII ne ordinò la ristrutturazione insieme al convento. Importanti da un punto di vista architettonico sono i portali della facciata e della fiancata: il primo caratterizzato da leoni stilofori e colonnine, è arricchito dal bassorilievo Crocefissione con la Madonna, san Giovanni ed altri santi; anche l'altro presenta leoni stilofori e colonnine, e riporta una lunetta raffigurante La Madonna in trono tra santi.
Chiesa di Santa Maria del Popolo
Fu costruita nel 1483 come forma di ringraziamento per la fine di una epidemia di peste, ma sottoposta a diversi lavori di restauro durante i secoli. La facciata principale è caratterizzata da un ampio portale rinascimentale con pilastri, costruito con pietra locale: sulla parte alta vi troviamo il bassorilievo della Madonna in trono col Bambino, sotto un arco un'altra Madonna con Bambino attribuito a Mino da Fiesole. All'interno invece vi sono due piccole cappelle, quella del Rosario e quella di San Rocco. Nel 1657 fu dichiarata patrona della città Santa Maria del Popolo, e le fu dedicato un quadro enorme con lo stemma del comune, posto sull'altare maggiore.
Chiesa di San Pietro
Il cardinale Aldobrandini fece costruire la chiesa insieme al suo convento, nel cui chiostro è ancora conservata una cisterna, un tempo fonte idrica principale del paese. Sulla facciata esterna della chiesa è ben visibile la figura di San Pietro, mentre all'interno sono racchiuse l'opera San Francesco dello scultore Duprè, una serie di dipinti raffiguranti l'operato di San Carlo da Sezze durante il periodo dell'epidemia, e due affreschi sulla nascita di Ludovico Pecci, padre di Leone XIII.
Colleggiata
In piazza Regina Margherita, la principale, sorge questo edificio costruito tra il 1769 e il 1770, e sottoposto a continui lavori di ristrutturazione eseguiti dall'architetto Bonanni sotto la guida di Pecci. All'interno vi ritroviamo i mosaici di Carlo De Angelis, la grande statua di Leone XIII, opera del 1891 di Giuseppe Lucchetti.
Palazzo Pecci
Elegante edificio situato al centro del paese, vi nacque papa Leone XIII. Una porzione dell'edificio appartiene all'antico castello de Ceccano: nonostante i numerosi lavori di restauro ad opera dell’architetto Augusto Bonanni, la costruzione conserva ancora tutte le caratteristiche tipiche dei palazzi rinascimentali. Nelle sale interne troviamo numerosi ritratti di pontefici tra i quali Pio IX, Pio XI e Leone XIII. Attualmente la sesta sala ospita il Museo Leoniano, allestito dal celebre astronomo naturalista Angelo Secchi. Ricordiamo inoltre la grande biblioteca e la Cappella gentilizia, dove sono contenute preziose reliquie di santi.
- Chiesa di Sant'Angelo
Dove Mangiare
- Ristorante Pizzeria Il Faggio, Via Rerum Novarum 26, Telefono: 06/97189031
- Trattoria Pizzeria Feoli Viviana, Via Maenza 26, Telefono: 06/97189507
- Ristorante enoteca La Reggia dei Volsci, Via della Torre Antica, 1 Telefono 349/8760374 - 345/5760959 [1]
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Via G. Matteotti, 58
- Biblioteca del Convento Sant'Agostino, Via Sant'Agostino, 38
- Biblioteca del Convento San Pietro apostolo
- Biblioteca Pecci, Via Castello
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Societa Sportiva Semprevisa, Via G. Marconi, 19
- Associazione Sportiva Carpineto Volley [2]
Informazioni Utili
Memorie Storiche
In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune: