GUIDA Casandrino/Chiesa di Santa Maria Assunta
Indice |
Storia
Si narra che la chiesa fu realizzata a seguito del ritrovamento di una statua sepolta per mano di alcuni cristiani vittime delle persecuzioni che ivi si rifugiarono. La statua fu ritrovata durante il lavoro dei campi e fu caricata su di un carro di buoi per essere trasportata altrove, i buoi però ad un certo si fermarono e non proseguirono oltre. Quest'arresto fu interpretato come un segno e quindi nel luogo ove i buoi arrestarono il loro percorso fu realizzata la chiesa. I lavori iniziarono durante il Seicento e furono ultimati nell'Ottocento; i terremoti del 1930 e del 1980 provocarono danni alla chiesa che fu dunque ristrutturata.
Interno
Si innalza su pianta a croce latina, con navata unica circondata da otto cappelle, decorate in stile barocco da stucchi e abbellite da altari marmorei. I decori sono attribuibili a Raffaele Iodice e Giovanni Pezzella, due artisti campani.
La cappelletta dedicata a San Giovanni Battista custodisce una statua lignea ottocentesca.
Arredi
In fondo alla navata è posto l'organo elegantemente decorato. Il pulpito marmoreo che arreda gli interni risale al XIX secolo
Esterno
La chiesa è preceduta da due gradini in piperno e mostra una facciata semplice, recante due nicchie laterali in cui trovano alloggio le statue di San Pietro e San Paolo. Il portale di accesso è sormontato da un timpano spezzato e la parte superiore della facciata è occupata da un ampio finestrone.
La chiesa è affiancata da un massiccio campanile settecentesco diviso su tre livelli.
Dalla chiesa si accede ad una piccola cappella aperta esclusivamente la domenica che è conosciuta con il nome di Cappelluccia.
